venerdì 16 maggio 2014

Cernusco. Senza Regolamento Isee soldi pubblici regalati e classifiche "truccate"

Ad oggi per accedere ai servizi comunali, tra cui le iscrizioni al nido, occorre presentare certificazione Isee.
Purtroppo parecchi presentano certificazione "parziale" in quanto sullo stato di famiglia è presente un solo genitore
Proprio per questo avevo presentato una mozione in consiglio comunale per chiedere di elaborare un Regolamento che ovviasse a questa problematica. 
Mozione votata a favore all'unanimità nel novembre del 2012

Ad oggi nessun Regolamento è stato fatto e ancora oggi una buona percentuale si iscrive al nido presentano Isee "parziale" che in questo modo falsa la classifica di accesso  e concede contributi su rette e mensa a famiglie che non ne hanno diritto. 
Sono passati un anno e mezzo per stendere un Regolamento nell'interesse di tutti  ma ad oggi non si vede ancora nulla. 

I disagi e le discriminazioni sono palesi. 
Denaro pubblico sprecato e classifica di accesso ai servizi falsata. 

Chiedo al Sindaco, come da mozione votata, di intervenire per sanare questa criticità e per dare mandato agli uffici per stendere il Regolamento.

Claudio Gargantini
consigliere comunale 
Lista civica Persona e Città




mercoledì 14 maggio 2014

La riforma della Pubblica Amministrazione a Cernusco. A che punto siamo?!

Le recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio di voler attuare una riforma della pubblica amministrazione fino a toccare il licenziamento dei Dirigenti sollecita alcune riflessioni  anche in casa nostra.

A Cernusco nel giugno del 2012,  il Sindaco Comincini anticipò Renzi dando un incarico con apposita delibera al Professor Emanuele Vendramini con l'obiettivo di individuare delle opzioni strategiche da operare in materia di organizzazione macro-strutturale del Comune e di elaborare delle strategie per l’attuazione della riforma dei servizi pubblici locali. 
L'incarico della durata di un anno  doveva produrre un documento che non è ancora stato reso pubblico. 

Nell'attesa di ricevere il documento elaborato dal Professore chiediamo al Sindaco e all'Assessore al Personale e Organizzazione interna Maurizio Rosci come sia stata recepita la relazione  e quali siano le scelte che saranno fatte grazie ad essa

Che di una riforma del settore pubblico che aumenti la trasparenza, migliori l'efficienza e tagli i costi ce ne sia estremo bisogno è chiaro ed  è interesse di tutti i cittadini che ciò avvenga.

Nel frattempo rilevo alcuni punti su cui riflettere.

Differenza di accantonamento per gli scatti di anzianità tra dipendenti e le Posizioni Organizzative e ai Dirigenti, maggior costo dei Dirigenti in confronto a comuni vicini con maggior dipendenti, strutturazione non conforme alle sentenze del Consiglio di stato per quando riguarda la posizione del Comandante della Polizia Locale, scelta di mantenere il vecchio modello di nucleo di valutazione, sono alcuni punti che è nostro interesse portare all'attenzione della città.

Per quanto riguarda il costo dei Dirigenti, a Cernusco dirigere la macchina comunale, formata da circa 185 lavoratori, costa circa 490.000 euro contro i 390.000 di Brugherio che ha più lavoratori (20 circa) e  più abitanti (1000 circa). Insomma ben 100.000 euro in più ogni anno per dirigere 20 lavoratori in meno.
I dati li trovate sui siti comunale in Amministrazione trasparente grazie alle nuove normative sulla trasparenza dei Comuni.

Come se ciò non bastasse le progressioni orizzontali premiano oltre modo le Posizione Organizzative e i Dirigenti a discapito dei lavoratori che fanno funzionare la macchina amministrativa.

Mentre a Brugherio dal fondo risultano progressioni orizzontali storiche di 256.000 euro annui a Cernusco circa 132.000 euro annui, praticamente la metà.
Di contro a Cernusco in confronto a Brugherio si premiano di più le P.O.  e i Dirigenti, 123.000 euro contro gli 80.000 della città confinante.

Inoltre nei nostri uffici si rileva un numero enorme di P.O. 13 contro i 10 di Brugherio. 
Palma d’oro al  Dirigente dell’area tecnica che per dirigere circa 30 persone ha ben 7 P.O.  
A Brugherio lo stesso settore ha sole 3 Posizioni Organizzative.

Se poi pensiamo a quali problemi, sia  i cittadini come gli imprenditori,  stiano trovando a relazionarsi con l’ufficio tecnico ciò rende ancor più strana l'anomalia e pesante il costo del servizio.

Poi ci sono alcune stranezze come quelle del Dirigente dell’Area Servizi al Cittadino che dirige altri due dirigenti, quello alla Pubblica Istruzione e quello ai Servizi Sociali.

Sarebbe oltremodo utili capire secondo quali criteri si siano assegnati  1 Dirigente e 7 P.O. all'area tecnica e si sono assegnati 3 dirigenti all'area servizi al cittadino?! (Due da poco  in quanto il dirigente ai servizi sociali da aprile ha scelto volontariamente un altra destinazione) 

Ma l’anomalia più evidente è quella che sottopone il Comandante della Polizia Locale sempre al Dirigente dell’Area Servizi al Cittadino e non al Sindaco come da precisa sentenza del Consiglio di Stato n ° 4605 del 27 agosto 2012.

A tutto ciò si aggiunge il fatto che la nuova normativa che prevede l’istituzione dell' OIV, organismo indipendente di valutazione,  che è individuato come uno dei soggetti che concorrono a costituire il Sistema di misurazione e valutazione delle amministrazioni pubbliche e che non prevede al suo interno membri interni al personale comunale,  al posto del  vecchio Nucleo di Valutazione, la giunta Comincini ha optato invece per mantenere in campo il segretario comunale come membro e Presidente del vecchio  nucleo di valutazione rinunciando a quel principio di terzietà,che è uno degli obiettivi dell'istituzione dell' OIV. 


Senza dubbio la lettura del lavoro di Vendramini sarà di stimolo per altre considerazioni e proposte che vadano nell'interesse dei cittadini.

Nel frattempo ci chiediamo cosa pensa di fare il Sindaco per rispettare la sentenza di Stato sopra citata e se è nell'interesse dell'Assessore al Personale e al Bilancio Maurizio Rosci rivalutare gli accantonamenti in una chiave di maggior equità?

Claudio Gargantini
Consigliere comunale lista civica Persona e Città



domenica 27 aprile 2014

Le differenze. Il terreno della crescita

Il 1 maggio si corre per RinCORRIAMO le differenze grazie alla corsa non competitiva organizzata dal KemKogi.
Non rimane che partecipare e sostenere i progetti dell'Associazione che vanno per intero ai destinatari, in quanto l'attività del KemKogi  è interamente basata sul volonariato e non ha spese di gestione. 

Portare all'attenzione le differenze è meritevole di sottolineatura.
Certo le diversità sono impegnative ma sono il terreno per la crescita personale  oltre che di ogni civiltà
Senza saperlo le rincorriamo ogni dove senza accorgecene. 
Il problema è quando le stesse ci vengono a cercare e ci "travolgono"
Per affrontarle serve consapevolezza, autostima e capacità di analisi e di soluzione dei  problemi  che possono sorgere. 
Se ti spaventano, non prendertela con loro ma con te stesso e con chi ti crescendoti  fin dalla prima infanzia non ha lavorato per darti solide basi per affontare la vita. Che delle differenze non può farne a meno. Pena la morte dell'esperienza umana. 
#gargapensiero




sabato 12 aprile 2014

Il silenzio

Buona intervista all'Assessore Silvia Ghezzi su Infolio di ieri. 

Nell'intervista  l'Assessore con delega al Progetto nuovo URP e sportello polifunzionale, Informatizzazione, Servizi Demografici dichiara parlando del suo impegno nel pubblico,  come  "nel pubblico invece i tempi di reazione sono impensabili. È tutto più macchinoso, questo è il vero problema. Qui si passa più tempo a fare carta che a fare ". 

A questo punto ci si chiede cosa la stessa abbia fatto per migliorare la vita dei cittadini in questa direzione, o cosa possa e voglia fare in tal senso. 

Ho chiesto anche in consiglio comunale, durante la presentazione del bilancio , se possiamo aspettarci almeno  il rilascio dei certificati via web ma l'Assessore non ha risposto. 

E' stata in silenzio, unico Assessore presente a non dire una sola parola nel dibattito sul Bilancio.  

A questo punto rilancio la domanda-critica fatta sulla mancata partecipazione al bando per la digitalizzazione gratuita della nostra città all'Assessore che ha la  delega all' Informatizzazione e che spero abbia ricevuto dagli uffici la lettera protocollata in cui si chiedeva al comune di partecipare gratuitamente al bando. 
La mia critica l'avevo rivolta all'Assessore Zacchetti, ma forse avevo sbagliato tiro.
Cosa mi sa dire in proposito Assessore Ghezzi?

Solidarizzo con lei sulla questione della "noncernuschesità" che le si imputa. Cernusco è totalmente cambiata nella "consistenza" dei suoi abitanti diciamo di circa il 35 % negli ultimi anni.

Differenziare l'appartenenza a una comunità sulla base del certificato di nascita in una comunità  che si appresta ad entrare a far parte della città metropolitana è quanto meno stupido. 

Condivido invece dell'intervista la sua nostalgia per l'impegno in Eccemamma, di cui sono anche io  un iscritto dalla prima ora. 

Cercando di dimenticare il "pasticcio" creato da Silvia Ghezzi nella gestione del progetto Accogli un cernuschese, mi chiedo infatti se non sarebbe stato meglio per Silvia Ghezzi, per Eccemamma e per tutta la comunità cernuschese, se lei non fosse rimasta la sua Presidente?!

Alle cittadine e ai cittadini la risposta. 


lunedì 31 marzo 2014

Il perchè dell'intervista alle Iene stasera in Consiglio comunale

Ho posto una domanda di attualità al Sindaco e all'Assessore ai Servizi Sociali Ghezzi che verrà presentata nel consiglio comunale di questa sera,  per conoscere i motivi per cui si sono prestati, insieme ai servizi sociali, alle interviste delle Iene,  dando cosi la "sponda" alla trasmissione per confezionare un servizio che ha destato preoccupazione e confusione a Cernusco come nell'Italia intera.

In questo modo ho fatto un piacere al Sindaco che potrà  in consiglio comunale di spiegare le sue ragioni.

Purtroppo il modo restrittivo del Presidente del Consiglio Comunale Fabio Colombo  di gestire il punto delle interrogazioni e domande di attualità, non mi permetterà di incalzare il Sindaco e l'Assessore nel caso le risposte non dovessero essere esaustive e chiare. 

Ecco la domanda:

Consiglio comunale 31 marzo ’14
Domanda di attualità sui minori tolti alla famiglia e le Iene.


Il caso dei minori tolti alla famiglia è balzato alla ribalta nazionale con i servizi  delle Iene andati in onda il 5 marzo e il 18 marzo.

Premesso  che nella società consumistica con la tv commerciale anche i drammi e le informazioni servono purtroppo per fare spettacolo.
E che le Iene usino anche  le informazioni e  i casi drammatici per fare show, necessari per fare  audience e conseguente raccolta pubblicitaria.

Rilevato che nei due servizi citati si sono prestati alle interviste gli assistenti sociali, il dirigente del settore dott. Molgora e il Sindaco Comincini

Sono a chiedere al Sindaco Eugenio Comincini e all’Assessore ai Servizi sociali Silvia Ghezzi il motivo per il quale, trattandosi di un caso delicatissimo, il Sindaco si è prestato all’intervista?

Se erano a conoscenza della richiesta di intervista fatta agli assistenti sociali e al dott. Molgora e il motivo per il quale, se ne erano a conoscenza, hanno concesso l’autorizzazione all’esposizione mediatica dei dipendenti comunali, causando così una sponda al conduttore determinante per la costruzione del proprio servizio, che ha generato preoccupazione e confusione in merito alla vicenda a Cernusco come in tutta Italia.


Grazie
Claudio Gargantini
Consigliere comunale Persona e Città


p.s. post postumo del primo pomeriggio per chiarimenti:
Telecamere nascoste verso gli assistenti sociali ipotizzanti da qualcuno come modalità di non concessione volontaria dell'intervista e quindi non colpevolizzante. A me sembra proprio il contrario. Un assistente dei servizi sociali  tratta di un caso delicatissimo di allontanamento dalla famiglia di 3 minori e che fà?! Apre la porta all'inviato delle Iene?! Quindi parla con un estraneo (l'inviato) di un fatto secretato (spero) dalla privacy e dalla riservatezza che il caso richiede?!  Un estraneo che sappiamo bene quale mestiere faccia e che immagino si sia presentato alla reception degli uffici di via Tizzoni come inviato delle Iene e non come un passante qualsiasi. Con quale logica  e i buon senso questi assistenti sociali hanno concesso un colloquio con qualcuno che non era ne il giudice ne l'avvocato della famiglia? Perchè se ciò fosse vero e consuetudine fare,  sarebbe come aprire l'armadio della privacy che garantisce la riservatezza dei servizi sociali al primo pirla che passa!?! Spero che il Sindaco stasera dica che così non è altrimenti si che ci sarebbe un grosso problema.

domenica 23 marzo 2014

Gli errori dell'Assessore ai Servizi Sociali Silvia Ghezzi nella comunicazione del caso minori e Iene

Cara Silvia, rispondo con un post al tuo commento sul mio precedente post riguardante Minori, Sindaco e Iene presente anche sulla mia pagina di facebook

Il caso dei minori tolti alla famiglia è balzato alla ribalta nazionale con il primo servizio delle Iene andato in onda il 5 marzo.

Ora, che le Iene usino le informazioni e anche i casi drammatici per fare spettacolo lo riconosci anche tu nel finale del tuo commento,  conclusione uguale alla premessa del mio precedente post.

L'informazione viene così usata per fare spettacolo con relativo audience e conseguente raccolta pubblicitaria.
Con la nascita della tv commerciale nella società consumistica anche i drammi e le informazioni servono purtroppo per fare utili. 

Questa è la croce e la delizia della tv commerciale, e purtroppo spesso anche della tv di stato. 

Proprio per questo mi chiedo e chiedo a te, il motivo per cui hai permesso agli Assistenti Sociali e al Dirigente dell'ufficio, di cui hai la responsabilità politica, di accettare l'intervista delle Iene pur sapendo come vengono montati i servizi?!
E qui c'è il primo problema. 

Non voglio nemmeno pensare che a fronte di un caso  di allontamento di minori, il Dirigente non ti abbia minimamente informato della richiesta di intervista avanzata dalle Iene.
Se cosi fosse, il problema sarebbe ancora più grave, se non gravissimo. 

Cosa signicherebbe questo lo lascio giudicare ad ogni singolo cittadino e alle forze politiche cernuschesi. 

Rilasciata l'intervista con relativa messa in onda, tu quale Assessore ai Servizi Sociali, che ben conosce i mezzi di comunicazione, non puoi, a mio parere, permetterti  "mediaticamente" di sparire nel nulla e di lavorare come se la mano destra non deve sapere cosa fa la sinistra. 

Hai fatto bene invece, dopo che il caso è balzato alle cronache nazionali, a non andare in onda, se mai ti avessero richiesto l'intervista ,ma  mi chiedo e ti chiedo, come fa un Assessore che come te usa quotidianamento siti e social network a non trovare un modo e uno strumento per farsi pubblicamente sentire su una questione che tocca direttamente il proprio Assessorato?!

Con la responsabilità politica che hai non puoi affermare "il mio  compito non è di fare dichiarazioni pubbliche".

Quale Assessore ai Servizi Sociali hai il diritto e il  dovere di fare dichiarazioni pubbliche.
Sono piuttosto, le dichiarazioni da farsi e quale strumento utilizzare che sono da scegliere, non se essere pubblicamente presenti o no.

Da qui il mio giudizio, che confermo, di silenzio tombale. 

Dopodichè, sappiamo che il Sindaco, con un atteggiamento più di presunzione che di ingenuità, ha ulteriormente aggravato la percezione dei cernuschesi e dell'italia intera verso la questione dell'allontanamento dei minori dalla propria famiglia. 


Termino ricordando che l'unico antidoto esistente, per chi voglia  "cavalcare" la celebrità di una telecamera, è concedere l'intervista installando a sua volta  una propria telecamera per riprendere l'intera intervista, mettendosi così al riparo da tagli e montaggi "ingannevoli" e spingendo cosi l'intervistatore a un servizio quanto più veritiero possibile che forse, a questo punto,  non andrebbe mai in onda. 


Claudio



giovedì 20 marzo 2014

Minori, Sindaco e Iene.

Mercoledì 18 marzo  abbiamo visto il Sindaco di Cernusco sul naviglio Eugenio Comincini intervistato dalle Iene
Fosse anche che le informazioni delle Iene servano per fare "spettacolo" e quindi montate ad arte, con il servizio visto si fa ancora più inquietante il dramma di questa famiglia e sorgono dubbi sull'azione di allontanamento che, per quanto lecita o no, lascia l'amaro in bocca e tanta rabbia per chi pensa che la realtà prima da salvaguardare e da sostenere, se non ci sono abusi o violenze, è il rapporto genitori e figli.
Non entro nel merito del lavoro degli Assistenti Sociali e del Dirigente Molgora che dovrà essere giudicato da chi preposto. 
Ritengo che essersi prestati alle telecamere per una questione così delicata abbia più che chiarito fatto ancora più confusione sulla triste vicenda. 

La voglia di protagonismo mediatico del Sindaco con il suo intervento “riparatore” ha ulteriormente aggravato la percezione dei nostri concittadini e dell’Italia intera sulla bontà delle scelte effettuate in merito all’allontanamento dei minori. 
Come desta stupore e  preoccupazione il silenzio tombale dell'Assessore ai Servizi Sociali Silvia Ghezzi.

Non possiamo che augurarci e augurare alla famiglia che tutto si risolva  nel migliore dei modi salvaguardando l’interesse dei minori e creando le condizioni perché vengano rimosse le cause che hanno portato alla separazione dei bambini dai propri genitori.

Claudio Gargantini

Consigliere comunale Persona e Città

martedì 18 marzo 2014

I cani cernuschesi tra divieti e sanzioni

Cernusco sul naviglio è un paese in cui il cane è di casa.

Ma se lo è nelle private abitazioni sorge il sospetto che non lo sia nei luoghi pubblici e nella cultura cittadina. 

E' di questi giorni l'installazione della cartellonistica con il divieto d'ingresso in tutti i giardini delle scuole pubbliche, impedendo a chi ha cane di poter accompagnare i figli a scuola senza dimenticare a casa il proprio animale.  

Divieto d'ingresso anche nello spazio esterno del Municipio  e della biblioteca come in parecchi parchi cittadini. 

I divieti si sa, oscillano tra la paura e il rispetto. 

In questo caso il divieto si sposa con il luogo comune secondo il quale i padroni dei cani sono incapaci di gestire i propri animali nei confronti degli altri e soprattutto non  attenti nella raccolta delle deiezioni canine e irrispettosi del civile convivere.

Sappiamo bene che a fronte di persone che si comportano correttamente ve ne siano purtroppo altre che non rispettano le regole del vivere comune.
Questo però non deve penalizzare i primi ma deve stimolare la politica e la comunità a migliorare i secondi. 

Penso che la sfida sia tutta educativa e che grazie all'ufficio Diritti degli animali e alla Polizia Municipale si possa passare da un azione di prevenzione educativa a una corretta azione repressiva e sanzionatoria nei confronti di coloro che utilizzano il suolo comunale quasi fosse il bagno di casa propria.

Fa specie sapere dal Comandate della Polizia Municipale che, nonostante ogni giorno le deiezioni canine siano sotto gli occhi e le scarpe di tutti ,  non sia stata comminata nessuna sanzione (dati dal 2011 ma immagino cosi anche prima) ad uno solo dei tanti padroni che beatamente si dimenticano di raccogliere gli escrementi del proprio animale. 



Sanzioni facilmente comminabili dato che i luoghi e gli orari delle passeggiate canine sono facilmente individuabili grazie alle abitudini di animali e padroni.



L'azione di comunicazione educativa su come comportarsi nella gestione in pubblico del proprio animale, attraverso il sito, la newsletter e il giornalino comunale  a cui aggiungerei  manifesti affissi per la città, avrebbe di suo un' azione benefica , pubblicizzando un messaggio chiaro e forte e mettendo  in serio imbarazzo chi da quel momento continuasse in un atteggiamento palesemente maleducato. 

A seguire arriverebbero le giuste sanzioni che potrebbero servire per finanziare  iniziative verso gli animali. 

Spero che il Sindaco possa fare propria questa piccola battaglia di civiltà dando mandato al Comandante della Polizia Municipale e  all'ufficio comunale Diritti degli Animali di mettere in moto le azioni necessarie atte a garantire  a Cernusco un suolo sempre più pulito e civile e di permettere agli animali di entrare nei parchi e nei giardini. 




domenica 2 marzo 2014

Sotto la lente d'ingrandimento

Piccole attenzioni sotto la lente d'ingrandimento della lista civica Persona e Città in questi giorni.
Eccole!

L'appplicazione della legge 194 e il patrocinio negato

Lunedì 4 marzo si svolgerà presso la Biblioteca Civica di Cernusco sul naviglio un incontro dal titolo Donne e autodeterminazione. C’è davvero libertà di scelta oggi?”,  relatrice la ginecologa, dott.ssa Daniela FANTINI. 

Due le questioni alla ribalta. 

La più importante è il tema, sempre attualissimo, che verrà discusso e dibattuto sull'applicazione della legge 194

In particolare si parlerà di maternità e paternità responsabili e dell' interruzione volontaria di gravidanza, dell' applicazione della legge 194, dei problemi derivanti dall’obiezione di coscienza dei medici,oltre alle difficoltà di chi un figlio lo vuole: crisi economica, mancanza di strutture per l’infanzia, sostegno economico inadeguato, il ruolo dei Consultori pubblici.

Insomma tutto ciò che ruota intorno alla 194 e al "dramma" della vita. 

L'incontro merita di suo il plauso alle organizzatrici ed è importante non solo per i temi che toccano la vita delle persone  ma anche per il suo impatto sul progresso della società civile. 

Il secondo tema venuto alla ribalta in questi giorni è la negazione da parte del Sindaco di Cernusco sul naviglio Eugenio Comincini del Patrocinio. 

Ora l'importanza di un incontro viene sottolineato dal tema trattato e dal valore  delle relatrici e dei relatori. Quindi l'incontro vale di suo.

Ma il patrocinio non interessa tanto chi lo chiede, è utile al Sindaco, in qualità di primo cittadino, per sottolineare come, ( vedi Regolamento per la concessione del Patrocinio) quel tema trattato sia importante per la comunità e che quindi merita particolare attenzione e valorizzazione.


Infatti se prendiamo il Regolamento per la concessione dei Patrocini, all'articolo 2 , è sottolineato che :  " Il Patrocinio rappresenta un riconoscimento simbolico ed una forma di valorizzazione da parte del Comune di iniziative ritenute particolarmente meritevoli. 
Il Patrocinio può essere concesso ad una persona fisica o ad un’organizzazione no profit per iniziative che rivestano particolare importanza per la Città sotto il profilo civile, sociale, culturale, educativo, sportivo, per la tutela della salute e dell’ambiente, per la promozione della solidarietà, per la valorizzazione del tempo libero, dello sviluppo economico, e per il patrimonio artistico e culturale della città."

Beh,  se l'applicazione della legge 194 con tutto ciò che le gira intorno non è un tema importante sotto il profilo civile, sociale, culturale, educativo, oltre che di tutela della salute, mi chiedo allora quale debba essere un tema importante per una comunità?!

Basterebbe questo per rilevare che il Sindaco ha preso fischi per fiaschi. 

Il problema è ancora più serio se leggiamo le dichiarazioni del Sindaco sulla stampa locale di Venerdi 28 febbraio.
"Ho letto attentamente il tema della serata e i temi che verranno trattati, ho ritenuto che il taglio politico fosse troppo evidente. Con tutto il rispetto per il loro impegno, il patrocinio è uno strumento importante e delicato e non deve assumere una connotazione politica"

Quindi a detta del Sindaco il tema dell'applicazione della 194 non è un problema di tutela della salute,  culturale ed educativo; oltre che   di verifica dell' applicazione di una legge dello stato, ma è un problema politico. 


Le dichiarazioni rilasciate denotano invece la scarsa attenzione del Sindaco per quali siano i veri problemi delle donne e delle persone della sua comunità.
Mi sembra che l'unica cosa che ci sia di politico in tutto questo sia la sua lettura, strumentale ed ideologica. Questa si, politica. 


Con la negazione del Patrocinio, il Sindaco ha dimostrato di far prevalere le proprie convinzioni personali e politiche sull'attenzione alla vita dei propri concittadini, negando evidenza istituzionale a un tema importante e toccante come quello proposto nell'incontro citato. 


Ecco la locandina dell'incontro


















Lasciami un tuo segno. Grazie

Grazie per i commenti lasciati. Vi chiedo una cortesia, lasciate la vostra firma, un riferimento, almeno il nome, magari la mail. La vita non è solo questione di merito e di metodo, ma anche e soprattutto una questione personale. Le cose che si dicono, come si dicono, acquistano sapore se riferite a un volto, a un nome.Ciao Claudio.



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