mercoledì 26 ottobre 2016

Ecuosacco. Tariffa illegittima e appropriazione indebita di denaro?! Mozione in consiglio comunale di Persona e Città

Ecco perchè una mozione in consiglio comunale su Ecuosacco!!

Che l' Ecuosacco a Cernusco sul naviglio  sia stato un imposizione di Cem tramite il  Pd  è stato chiaro quando il servizio è stato messo in cantiere senza modificare  il Regolamento Comunale della gestione del Rifiuti  cosi da  spingere  il Sindaco Eugenio Comincini a emanare un Ordinanza Sindacale di dubbio valore per riparare al danno. 


La maggioranza di Centro-sinistra doveva spingere e non voleva   partire  con la confusione Ecuosacco a gennaio 2017 con le elezioni a breve,  come come non si voleva altresì  rimandare , come sarebbe stato sensato,   la scelta alla  futura Amministrazione  con la preoccupazione che cambiando  maggioranza  la stessa  non avrebbe più voluto lanciare  il progetto Ecuosacco in cui i costi e i benefici non ripagano dello sforzo. 

Lo stesso Sindaco Comincini, fuori dagli ordini di partito,  su Facebook si lasciava andare a una confidenza: "Avessimo potuto scegliere Amsa l'avremmo scelta volentieri." 
E' di questo giorni   l'abbandono di Ecuosacco,   da parte del comune di  Cambiago proprio perchè costi e benefici non sostengono  il progetto , come l'uscita da Cem di Vimercate. 


 Tornando a Cernusco Cem doveva capitalizzare al massimo l'entrata di Cernusco con tutto il suo valore, Cernusco ultimo dei 49 comuni a entrare nel consorzio mentre solo 15 partecipavano al progetto ecuosacco,   facendo si la maggioranza Comincini sacrificasse gli interessi della città a quelli del partito. 

Ma lanciando  in giugno l' Ecuosacco ciò che non poteva essere sistemato in tempo erano le tariffe TARI essendo già passate in Consiglio Comunale  con il Piano Tariffario 2016 in data 15 febbraio 2016.

Infatti in nessuna delibera di Consiglio Comunale erano presenti le  regole per la distribuzione dei sacchi e non veniva specificato il costo dei sacchi integrativi   che devono invece costituire normale componente di costo nell’ ambito della costruzione del piano finanziario da redigere ai fini della determinazione delle tariffe Tari  2016.

Non solo le regole per la distribuzione del sacco non sono  conformi perché non votate dal Consiglio Comunale ma anche gli importi sborsati dai cittadini e imprese all'Ufficio tributi rischiano di configurarsi come appropriazione indebita di denaro. 

Il tutto, lo ricordiamo,  perché le Tariffe sono di competenza esclusiva del Consiglio Comunale  e non della Giunta Comunale

 A questo punto ritengo corretto che il, Consiglio Comunale, scavalcato dalla Giunta nelle sue competenze, sotto il silenzio del Segretario Generale,  discuta di ciò che è accaduto. Per questo ho presentato una mozione che verrà presentata nel  prossimo consiglio comunale utile. 


Ecco il testo della mozione


Al Sindaco del Comune di Cernusco Sul Naviglio
Dott. Eugenio Comincini

Al Presidente del Consiglio Comunale
Sig. Fabio Colombo

Al Segretario Generale
Dott. Fortunato Napoli


MOZIONE



PREMESSO CHE

             la legge 27 dicembre 2013, numero 147 (legge di stabilità 2014) ai commi 639 – 731 dell’art. 1 ha istituito, con decorrenza 1.1.2014,  l’IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) concernente le disposizioni relative alla tassa sui rifiuti (TARI);
             L’art. 1 comma 693 della legge 147/2013 prescrive che il Consiglio Comunale deve approvare entro il termine fissato dalle norme per l’approvazione del bilancio di previsione, le tariffe TARI in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, secondo le modalità previste dall’art. 8 del DPR 158/1999;

VISTO

             Il Regolamento per la Disciplina dell’Imposta Unica Comunale (IUC) approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 21 del 7/4/2014 – modificato con deliberazione n. 42del 30/06/2014 e con deliberazione n. 87 del 18 /12/2014; e in particolare:
                             l’art. 13, comma 3 (parte quarta TARI), : ”La Tariffa è determinata sulla base del Piano Finanziario con specifica deliberazione del Consiglio Comunale, da adottare entro la data di approvazione del bilancio di previsione relativo alla stessa annualità;
                             l’art. 13, comma 4: “la deliberazione, anche se approvata successivamente all’inizio dell’esercizio purché entro il termine indicato dal comma precedente, ha effetto dal 1 gennaio di riferimento. Se la delibera non è adottata entro tale termine, si applicano le tariffe per l’anno precedente”;

CONSIDERATO CHE

                    Con delibera n. 12 del 15/2/2016 “approvazione Piano Finanziario anno 2016 del servizio di gestione dei rifiuti urbani” e con delibera n. 13    del   15/2/2016    “Approvazione tariffe della Tassa sui rifiuti 2016”  il Consiglio Comunale ha approvato le tariffe per calcolare la tari;
                    Nella relazione di accompagnamento si cita il progetto sperimentale “ecuosacco” che “ prevede la distruzione annuale e gratuita a tutte le utenze di un congruo numero di sacchi tracciabili…. L’utenza potrà eventualmente acquistare ulteriori sacchi presso lo sportello TARI COMUNALE.

·         La Giunta Comunale con delibera N. 135 del 25 maggio 2016 “Approvazione del progetto sperimentale “Ecuosacco” nel periodo Giugno 2016 - dicembre 2017” ha determinato gli importi da porre a carico delle utenze quale remunerazione della quota servizio e smaltimento correlata all’acquisto delle dotazioni integrative di sacchi, stabilite come di seguito:
rotolo da n. 15 sacchi da 40 L. Euro 10
rotolo da n.15 sacchi da 120 lt. Euro 30




DATO ATTO CHE

        Il Consiglio Comunale non ha deliberato le regole per la distribuzione dei sacchetti in dotazione e i costi di quelli integrativi

        Alla data 10/10/2016 risultavano numero 60 ricevute emesse dall’Ufficio Tributi del Comune di Cernusco sul Naviglio riguardante la vendita dei sacchi



IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA


        a bloccare la vendita dei sacchi “Ecuosacco”  in quanto il costo non è stato approvato dal Consiglio Comunale come da Regolamento per la Disciplina dell’Imposta Unica Comunale (IUC)
        a verificare se gli importi incassati dall’ufficio Tributi non si configurino come appropriazione indebita di denaro
        a prendere ogni provvedimento necessario nel rispetto dei Regolamenti approvati dal Consiglio Comunale.


Claudio Gargantini
Consigliere Comunale Cernusco sul naviglio
Lista civica Persona e Città


venerdì 21 ottobre 2016

A Cernusco la scuola chiude per le vespe. Emergenza o negligenza?!

Mercoledi 19 ottobre gli alunni della primaria di Via don Milani facenti parte dell'Istituto comprensivo Rita Levi Montalcini si sono visti rimbalzare all'ingresso della scuola per la presenza di vespe nel corridoio di ingresso e   nel giardino dove i ragazzi svolgono le attività all'aria aperta. 

Sconcerto e arrabbiatura hanno preso subito il sopravvento tra i genitori insieme alle difficoltà organizzative per gestire i figli in una giornata lavorativa.

In questo caso non si è trattato di un emergenza ma di una grave negligenza. 
Sia della Direzione Didattica sia dell' Amministrazione Comunale. 

Rilevate le vespe la direzione didattica, se non capace di provvedere in proprio con i propri dipendenti,  avrebbe potuto immediatamente  chiamare i pompieri che avrebbero risolto il problema subito e gratis. 

Comunque  un nido di vespe non può bloccare le lezioni soprattutto quando è stato segnalato da tempo dalla scuola all'Amministrazione attraverso gli uffici competenti che avevano però  programmato l'intervento  una settimana dopo le segnalazioni. 
Dopo il mio post    trovate la mail che una rappresentante di classe inviava  all' Urp il 13 ottobre segnalando il problema. 

Si perché se hai un nido di vespe sul balcone di casa su cui giocano i tuoi figli e tu programmi l'intervento la settimana successiva sai dove te le mette le vespe la moglie quando torna a casa la sera?!

Ma la questione vespe rimette in evidenza un grosso problema di comunicazione tra scuola  e comune.

Non è la prima volta che dall'inizio dell'anno scolastico situazioni critiche nella scuola vengono evidenziate da genitori , corpo docente e addetti della scuola, mentre gli interventi da parte del comune, proprietario dell'immobile che deve garantirne il corretto funzionamento e la relativa sicurezza, ritardano o non vengono evidenziati. 

Ricordo il contro soffitto caduto prima dell'inizio dell'anno scolastico in una classe. Immaginiamo cosa sarebbe successo se fosse caduto un mese dopo a lezioni iniziate. 

Ricordo il vetro rotto dell'uscita delle prime classi,  in cui per   mesi i bambini non hanno potuto utilizzarlo per l'uscita.  Dopo su sollecitazione di tanti genitori ho fatto anche io  la mia segnalazione. La porta  è stata riparata ma senza essere sigillata, bloccata con dei semplici cartoncini e  quindi ancora inutilizzabile per un paio di settimane. Dopodiché altra segnalazione e finalmente riparata. 

Ricordo la porta della materna, appena riparata ma ancora guasta e tenuta ferma da un porta ombrello, Anche qui dopo sollecito e relative segnalazioni al comune da parte dei genitori un altra mia segnalazione e riparazione
.  

La corrente assente nelle classi seconde non funzionante da inizio anno scolastico subito segnalata dalle insegnanti e da me a metà ottobre dopo un mese dall'inizio della scuola perché ancora non funzionate.  

Ricordiamo che la crepa nell'edificio scolastico dentro cui stazionavano le api era presente da tempo. L'assenza di manutenzione qui come da altre parti è evidente.

E' di questi giorni la caduta dei serramenti, vetro compreso, appena cambiati nella palestra don Milani con relativo  rischio per i ragazzi che la frequentano.


Se c'è nelle nostre scuole e in comune un  problema di comunicazione ce n'è uno altrettanto critico sulla  manutenzione e sulla gestione e controllo dei lavori effettuati. 

Occorre verificare e controllare meglio che i lavori eseguiti dalle ditte esterne siano coerenti con l'obietto dato e il costo sostenuto.

A questo non giova certo l'assunzione della delega ai Lavori Pubblici di uno stra impegnato, anche e sopratutto  fuori da Cernusco, Sindaco Comincini che invece,  avrebbe potuto, silurato l'ex assessore Maurizio Rosci, girare la delega ai lavori pubblici  all'Assessore Giordano  Marchetti, già con delega all'edilizia privata. 
Marchetti avrebbe garantito, sicuramente meglio del Sindaco, un presidio puntuale e forse più efficace  visto la sua presenza quotidiana in comune  essendo nello stato di  pensionato 

Ma si sa gli obblighi di partito vengono prima degli interessi cittadini . Quindi guai a girare una delega a un alleato di governo per valorizzarlo ancor di più. 
Meglio tenerla in pancia e arrancare ogni giorno.

Per quanto riguarda la comunicazione e la sua efficacia nel gestire le soluzione dei problemi è lo stesso prolisso resoconto del Sindaco su facebook a evidenziarlo. 
La mail della rappresentante di classe non è citata facendo pensare che non gli sia mai stata passata.

Una piattaforma digitale che garantirebbe alle segnalazioni un percorso controllato e sicuro da parte dei cittadini e degli uffici è sconosciuta in un Amministrazione che pur utilizzando gli slogan di Cernusco  Città dell'innovazione 2032 non ha in pancia e non cerca, le competenze tecniche per metterla in pratica.
Imbarazzante pensare che l'Assessore all' informatizzazione è un Informatica di professione.  Nonostante questo in 5 anni nulla o poco è stato fatto in questo campo. 

Alle falle comunicative in seno alla pubblica amministrazione si aggiungono quelle della direzione didattica.

Ad oggi , per fare un esempio, le comunicazioni ai genitori alla materna vengono fatte su un foglietto di carta appoggiate sugli armadietti dei bambini. 
L'invio di mail e sms ai genitori sono sconosciute in un ambito educativo deputato a formare i nostri ragazzi al futuro attraverso la formazione scolastica e la crescita culturale.
Ciò, oltre a essere fonte di imbarazzo, preoccupa e fa pensare. 
.  
Terminando sempre con le amiche vespe ritengo che gli interventi siano stati effettuati in ritardo e nell'orario meno consono sia da parte della direzione didattica sia da parte del comune. 
Rimangono i dubbi sulla loro efficacia visto che un mio sopralluogo di ieri ha notato nonostante la chiusura della crepa nel muro le vespe allegramente gironzolanti. Segnalazione prontamente effettuata agli uffici e alla direzione.  
  
Vista la situazione dei nostri stabili ritengo sia opportuno che    i consiglieri comunali di opposizione facciano un sopralluogo nei luoghi scolastici dove i nostri ragazzi sono presenti per verificarne la struttura e la relativa sicurezza. 
Un occasione per controllare anche la situazione delle CPI, certificato di prevenzione incendio, assenti da tempo nei nostri edifici scolastici. 

Ne parlerò al prossimo consiglio comunale in cui, proprio Mercoledì 26 si parlerà del Piano al Diritto allo Studio. 

Studiare è una delle esperienza più belle della vita e bisogna farla in luoghi adeguati e sicuri. 

Claudio Gargantini
Consigliere Comunale Cernusco sul naviglio 
Lista Civica Persona e Città


 Data: 13/Ott/2016 21:02
Oggetto: Vespe scuola primaria Don Milani
A: <urp@comune.cernuscosulnaviglio.mi.it>
Cc:

Buon giorno
Oggi sono stata presso la scuola primaria  don Milani per un colloquio con la maestra, ho notato alcune vespe nel corridoio... Mi sono  chiesta da dove arrivassero e guardando dalla finestra che dava nel giardino ho subito avuto risposta: un nido di vespe.
La maestra mi ha detto che è stato già segnalato al comune dall'inizio dell'anno scolastico quindi da oltre un mese ed effettivamente mia figlia mi ha più volte detto che in giardino ci sono le vespe.
Mi auguro che il problema venga al più presto risolto.
Aspettando un Vostro riscontro porgo Cordiali saluti 

mercoledì 12 ottobre 2016

Ecuosacco e costo dei sacchi aggiuntivi. Chi li ha definiti?!



Che l' Ecuosacco sia partito male e senza fondamento è chiaro sin dall'inizio . Prova ne è il fatto che non sia stato ancora implementato  il Regolamento di Igiene in Consiglio Comunale   e  che sia stata solo un ordinanza sindacale, di indubbio fondamento,  a sanare  un vuoto normativo. 

Ad oggi assistiamo a rilasci di ricevute, ai cittadini  e alle imprese del territorio, su semplici bollettini in stile prenotazione dei campi da tennis.

Inoltre come nel caso della foto qui a fianco, la ricevuta rilasciata a un Impresa, come segnalato nella pagina facebook Hurra Cernusco,  non riporta il calcolo dell'IVA . 
 (evasione fiscale?!)

Ricevute e costi di cui siamo qui a chiedere conto agli Uffici incaricati e all'Amministrazione Comunale,  oltre a voler conoscere in particolar modo di quali delibere o atti ufficiali siano esse espressione.



Qui sotto la mail che richiede le copie della documentazione.



Da: claudio.gargantini [mailto:claudio.gargantini@pec.it]
Inviato: mercoledì 12 ottobre 2016 13:48
A: MARCO ACQUATI
Cc: fortunato napoli ; zacchetti ; CLAUDIO GARGANTINI ; fabio colombo ; eugenio comincini ; amelia negroni
Oggetto: delibera riguardante il costo dei sacchi Ecuosacco


Buon giorno, a seguito dell'acquisto dei sacchi Ecuosacco  da parte di alcuni cittadini e imprenditori dopo la prima fornitura, certificata dal pagamento e dalla relativa ricevuta rilasciata dall'Ufficio Tributi,   sono a chiedere  copia delle delibere riguardante   la definizione delle tariffe riguardante il costo dei sacchi Ecuo sacco. 
 
 In attesa di un vostro cortese riscontro, porgo cordiali saluti.  
 

Claudio Gargantini
Consigliere comunale lista civica Persona e Città


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lunedì 26 settembre 2016

C’è un parco a Cernusco da vivere nell'articolo per l'Informatore comunale

Abbiamo  sul territorio di Cernusco un oasi di bellezza e pace, un bosco che contorna  un laghetto, una cava naturalizzata  che si chiama Parco degli Aironi. Si trova tra Cernusco e Carugate vicino al Carosello.

I proprietari del centro commerciale non sazi delle loro dimensioni e del loro business ne vogliono un pezzo grande come un campo di calcio fitto di alberi sul nostro territorio e insieme ad esso vogliono altri 26.000 mq  sul territorio di Carugate per espandersi ulteriormente.

Dopodiché   a noi  rimarrebbe , a parte un centinaio di negozi in più del Carosello, l’aumento del traffico e dello smog, l’aumento delle malattie e  il rischio di inquinamento della falda acquifera   oltre a un accentuarsi della  crisi del commercio locale.

Il progetto ha avuto uno stop, dovuto al cambio  di amministrazione di Carugate   anche se la nuova amministrazione  e quella di Cernusco  hanno deciso di attendere una nuova proposta dalla proprietà .


C’è un parco e all’ interno di esso  le sedi degli scout e del wwf. C’è spazio per creare un parco avventura per i nostri ragazzi e un luogo per programmi didattici per le nostre scuole.
C’è la possibilità di collegare il parco con una pista ciclabile cosi da essere ancor meglio frequentato dalle nostre famiglie. C’è un ricchezza che può essere sfruttata per il nostro benessere.





Ecco perché movimenti e partiti di tutte le aree politiche e culturali dei comuni di Cernusco e confinanti si battono da tempo per bloccare l’ampliamento del centro commerciale e  fermare lo scempio della distruzione del parco.

Occorre solo volontà politica e capacità organizzativa per creare le condizioni per la sua valorizzazione. 





C’è un parco a Cernusco a cui voler bene, il Parco degli Aironi.
Andate a visitarlo e capirete perché non può essere svenduto.

Claudio Gargantini
Consigliere comunale Cernusco sul naviglio

*articolo in uscita sul nuovo numero dell'Informatore comunale di Cernusco sul naviglio  in uscita a ottobre.


venerdì 23 settembre 2016

La disinformazione del settimale INFOLIO

Anche questa settimana Infolio si presta al gioco dell'Amministrazione del Sindaco Comincini e del suo partito per delegittimare l'opposizione senza entrare nel merito del tema  come dall'articolo in distribuzione oggi.


Come ogni cittadino  attento ha potuto leggere e constatare la mia richiesta riguardante la mancata trasparenza della Cernusco Verde riguardo agli obblighi di legge riguardante la pubblicazione dei soggetti che hanno ricevuto incarichi da pubblicare sul   sito della partecipata , richiesta che riguardava oltre ai nomi  il motivo della consulenza e gli effetti sortiti  della consulenza.

Che non l'abbiano capito un direttivo di partito intero come il pd e il Presidente della Cernusco verde Della Cagnoletta è comprensibile, anche se preoccupante, ma che non l'abbia capito nemmeno il giornalista di Infolio è dichiaratamente una scelta editoriale. 

Nella mia mail inviata all'Anac, Associazione nazionale anticorruzione, chiedevo cosa accade nel caso di violazione della legge sulla trasparenza come la legge prevede.
Leggendo il decreto   trasparenza  si comprende come, non solo ci siano obblighi di legge per la   pubblicazione  dei dati con relativa sanzione nel caso di non pubblicazione, ma che sia prevista   una sanzione nel qual caso, non avendo pubblicato i dati, si siano  erogati i relativi compensi. 
Da qui il motivo della mia richiesta di controllo e chiarimento espressa all'Anac.
Cose non da poco, per una partecipata amministrata da un avvocato, oltre che imbarazzante da parte di un  Partito che governa una città.

Nel   caso dell 'inadempienza della pubblicazione del sito da parte del  Presidente Della Cagnoletta  ci potrebbero essere ripercussioni negative sui soldi pubblici per le sanzioni.

Nel  caso  delle motivazioni e degli effetti sortiti dalla consulenza    , come ho sottolineato più volte, è importante approfondire perchè ci sono seri e fondati dubbi che la "scelta" di far convogliare Cernusco verde per la raccolta rifiuti nella Cem sia stata fatta più per ordini di partito che negli interessi dei cittadini di Cernusco sul naviglio. 


    Dubbi ancor più fondati dopo il post del Sindaco Comincini che su facebook dichiarava "avremmo potuto scegliere Amsa l'avremmo scelta volentieri.."  Ricordiamo che Amsa a differenza di Cem, le cui mancanze sono quotidianamente sotto gli occhi di tutti,  sa fare bene il suo mestiere. 

Ecco perchè l'articolo è  volutamente fuorviante oltre a non inserire nessun valore aggiunto da parte del giornalista che non cita minimamente le mie richieste di approfondimento sulle consulenze oltre alle  le mie fondate preoccupazioni sulle possibili sanzioni, come da comunicato stampa inviato anche al suo giornale o visibili direttamente su questo  blog o su facebook da dove spesso i giornalisti confezionano i propri articoli.  

Anzi, il giornalista si presta al gioco del Partido democratico di Cernusco, intento più che a rispondere alle mie lecite domande a tentare di  delegittimare un consigliere d'opposizione. 

A questo punto ci chiediamo, e se lo chiedono i lettori, se Infolio tiri l'acqua al mulino dell'attuale Amminsitrazione?!

Non sarà un caso ma l'Amministrazione di centrosinistra patrocina da anni  un iniziativa commerciale di cui Infolio è capofila. Sarà perchè per anni l'amministrazione di centrosinistra di Cernusco ha acquistato intere pagine del settimanale per farsi campagna informativa. Sarà perchè è  consolidato che  Infolio sia da sempre fucina di futuri addetti stampa delle amministrazioni di sinistra. Sarà un caso ma sempre da Infolio è uscito il giornalista che si è "inventato" il Raviggiolo"

Siamo delusi e stupiti  nel rilevare  che da parecchio tempo l'Amministrazione trova nel settimanale Infolio, un settimanale in più a farle da grancassa senza un contraddittorio e senza il valore aggiunto dell'inchiesta giornalistica.
L   La confezione dell'articolo con la chiusa dell'Amministrazione è una modalità fin  troppo chiara nell'intenzione comunicativa. 

Mi spiace per i giornalisti e per la proprietà ma questo è quello che si percepisce dalla modalità scelta da Infolio  di riportare le notizie sulla nostra città.

Claudio Gargantini
Consigliere Comunale lista civica Persona e Città



domenica 18 settembre 2016

Il fallimento dell’Amministrazione Comincini nel campo digitale che ritarda i servizi al cittadino.

I cittadini di Cernusco hanno potuto godere solo ora dei benefici della   fibra ottica o non possono ancora goderne in alcune zone  come nel centro storico,  per colpa   della melina e  delle lungaggini nel rilascio dei permessi  da parte dell’Amministrazione Comincini.


Con la Legge regionale 18 aprile 2012 - n. 7 la Regione Lombardia    gli enti locali devono mettere  a disposizione degli operatori che intendono realizzare reti ed infrastrutture a banda larga e ultra-larga i beni immobili di proprietà a qualsiasi titolo pubblica. L’occupazione dei beni immobili appartenenti alla Regione e agli enti locali con reti ed infrastrutture di comunica­zione elettronica non comporta a carico dell’operatore oneri di sorta, ad eccezione della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche.

Ad oggi l’Agcom, Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni,  impone  alla Rete di Telecom l'obbligo di accesso alla sua rete in rame a beneficio degli altri  operatori telefonici , che non posseggono una propria rete di accesso, onde poter  offrire ai propri clienti servizi di accesso diretto (voce e dati) sia su infrastrutture in rame, sia su infrastrutture in fibra
Ecco perché ritardare i permessi   significa rinviare  la concorrenza  dei vari provvider che possono offrire servizi in fibra per la clientela privata e business grazie al cablaggio specificato sopra.

Attraverso le reti digitali, oltre che poter usufruire di una banda larga per navigare in internet  ,  si possono erogare servizi   innovativi in diversi ambiti, quali la sicurezza del territorio, la mobilità, l’ambiente, la comunicazione, la scuola, l’energia e l’e-government
Servizi  che migliorano la vita del cittadino  e l’efficienza della macchina amministrativa.

Ma com’è messa Cernusco e la Pubblica Amministrazione in tema digitale ?! Male anzi malissimo.


La  sera del consiglio  comunale di martedi 13 rilevai la situazione sopra esposta nonostante il tentativo del Presidente del Consiglio Colombo di spostare l’attenzione dalle mie corrette rilevazione e critiche confondendo il tema in oggetto con la mia professione, La stessa sera del consiglio avevamo   rilevato inoltre come    non era stato predisposto lo streaming sul nostro sito comunale che avrebbe permesso ai cittadini di seguire la seduta.   Anche se va sottolineata  la pessima qualità del nostro streaming  contro quello  delle vicine   Segrate e Carugate solo per  citarne alcuni.

Per non parlare dell’assurdità, nello stesso consiglio,  del rifiuto da parte del Segretario comunale di stamparmi  l’emendamento che avevo spedito prima del consiglio comunale riguardante il punto del ritiro della delibera sul Carosello. Nel 2016 nella città dell’innovazione basta che un  segretario spenga il pc e tutto si blocca. Non esiste la possibilità di inviare ai messi comunali presenti  il documento per la stampa.  
Un caso che dice tutto sul sistema di informatizzazione della nostra Pubblica  Amministrazione di Cernusco.    

A tutto questo si aggiunge un sito comunale mal strutturato e spesso poco aggiornato , una pagina facebook caricata a  singhiozzi, la pagina del comune su  twitter ferma al natale 2015, il servizio sms verso i cittadini  sparito da un paio d’anni  e whatssapp inesistente.

Le carenze in campo digitale  dell’Amministrazione di Comincini, e dei relativi Assessori competenti, Silvia Ghezzi  Assessore all’Informatizzazione  e Ermano Zacchetti Assessore ai New Media e alle nuove tecnologie,  risalgono già al 2013, quando un bando di Telecom italia a cui Cernusco è stata invitata a partecipare non è stato nemmeno accolto.

Il “Contest Italia Connessa”   rivolto ai Comuni tra i 15.000 e i 50.000 abitanti   prevedeva la presentazione di un piano di sviluppo digitale grazie al quale snellire i processi amministrativi e diffondere i servizi digitali per cittadini, imprese e enti locali. Il comune vincitore, con il miglior piano, beneficiava di un anticipo sui tempi di realizzazione delle reti ultrabroadband fisse e mobili.

Le caratteristiche per partecipare al contest erano alla nostra portata ma la nostra Amministrazione ha scelto di non partecipare al bando    rinunciando cosi alla potenziale realizzazione delle reti ultrabroadband già nel 2014.

Questa come  tante altre sono le  mancanze  che denotano la cattiva cultura del digitale presente nell’ Amministrazione Comincini preoccupata più di lanciare facili slogan, come quello di Cernusco 2032 città dell’innovazione,  che di concedere correttamente  i permessi che la stessa legge impone , oltre che di dotare la struttura comunale di un IT  o di avvalersi di una consulenza adeguata per sfruttare l’enorme potenzialità nella pubblica amministrazione.

I benefici nell’ utilizzo del digitale sono enormi per   un Comune come il nostro  ma sono possibili solo attraverso  la presenza di persone competenti a livello tecnico  e sensibili a livello politico.

L’Amministrazione Comincini, che dove ha voluto ha creato nuovi dirigenti e PO, non ha saputo dotarsi delle moderne competenze   all’ indirizzo di un servizio che segnerà il futuro del rapporto tra cittadini e pubblica Amministrazione.  Un fatto grave che pesa oggi in mancati servizi al cittadino,   inefficienza della macchina amministrativa oltre che un aggravio di costi telefonici.  Il fallimento di Comincini sul Digital Divide è sotto gli occhi di tutti tutti i giorni. 

Ecco perché diventa utile non solo che già in questi ultimi mesi di legislatura l’amministrazione comunale rispetti gli obblighi di legge riguardante  il Codice dell’Amministrazione Digitale  ma soprattutto che la futura Amministrazione si doti delle competenze tecniche necessarie e programmi una serie di interventi che miglioreranno la qualità della vita dei cittadini di Cernusco sul naviglio.

Claudio Gargantini

Consigliere comunale lista civica Persona e Città





mercoledì 14 settembre 2016

Mancata trasparenza alla Cernusco Verde

La Cernusco Verde partecipata al 100 % dal Comune di Cernusco sul naviglio e presieduta dall'Avvocato Paolo Della Cagnoletta, già Assessore alle Partecipate e Segretario del Partito Democratico di Cernusco, non ché influente consigliere del Sindaco Comincini, non pubblica  i soggetti beneficiari delle consulenze sul proprio sito , come invece la legge prevede

Le critiche di alcuni cittadini e forze politiche circa una volontà politica della maggioranza di centro sinistra di Cernusco,  di far morire la Cernusco Verde, da sempre sotto lo stretto controllo di esponenti del Partito Democratico, cosi da giustificare il suo ingresso nella CEM, e dare via libera alla fusione con la BEAmi  ha portato  a domandare e verificare chi siano stati i consulenti di cui si è avvalsa la partecipata comunale; per fare cosa,  con quale risultato e a quale prezzo

Cem e Bea sono tutte e due sotto lo stretto controllo di esponenti del PD, l'ipotesi di fusione nasce dalla scelta politica più che economica,  di fare un super gruppo per la raccolta di Rifiuti della Brianza e dell'Est Milanese.
  
Ricordiamoci che alla Bea non sono stati certificati i bilanci dai Revisori dei conti, fatto che ha portato alla loro mancata riconferma nel ruolo di Revisori.
Tra  i revisori rimossi  Giovanna Ceribelli, la nota commercialista che ha scoperchiato il sistema del “malaffare delle dentiere” e dato cos^ il via, grazie ai suoi esposti, all’ inchiesta che ha portato in carcere, tra gli altri, il consigliere regionale Fabio Rizzi e Maria Paola Canegrati.

Non essendo  pubblicati i dati sul sito della partecipata,  come  il  D.lgs 33, Degreto trasparenza  prevede, abbiamo inviato  una Pec alla dirigente comunale amministrativa e in cc al Segretario Generale per avere i dati dal 2010 ad oggi.

Una mail è stata inviata anche all' ANAC autorità nazionale anticorruzione,  per avere informazioni riguardante il comportamento anomalo della Cernusco Verde in tema di trasparenza e per domandare cosa accada nel caso di violazione delle norme. 

Claudio Gargantini
Consigliere comunale lista civica Persona e Città



Da: claudio.gargantini [mailto:claudio.gargantini@pec.it]
Inviato: sabato 10 settembre 2016 01:30
A: amelia negroni
Cc: fortunato napoli ; CLAUDIO GARGANTINI
Oggetto: cernusco verde . richiesta atti consulenze 2010-ad oggi.


Buona sera dottoressa Negroni, la presente per richiedere la documentazione riguardante le consulenze effettuate dalla Cernusco verde dagli anni 2010 ad oggi riguardanti : 
·         -il Consulente a cui è stato affidato l’incarico:
·         - l' Oggetto dell’incarico
·         - il Tipo di affidamento
·         - la Durata dell’incarico
·         - l'importo della consulenza
·         - il motivo della consulenza e gli effetti sortiti  della consulenza.


Sempre al riguardo delle consulenze sono a chiedere i motivi per i quali sul sito della Cernusco Verde sotto Trasparenza Consulenti e Collaboratori, non è presente  il consulente a cui è stato affidato l’incarico come invece correttamente   presente nel sito del comune di Cernusco sul Naviglio nell’ambito di Amministrazione e Trasparenza Consulenti e Collaboratori.

Resto in attesa di un vostro cortese riscontro.

A disposizione per ogni chiarimento.
Cordialmente
 
Claudio Gargantini
Consigliere comunale lista civica Persona  e Città


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Da: "claudio.gargantini" claudio.gargantini@pec.it
A: "anac autorità nazionale anticorruzione " protocollo@pec.anticorruzione.it
Cc:
Data: Mon, 12 Sep 2016 14:11:17 +0200
Oggetto: Trasparenza. Mancanza di dati della partecipata comunale Cernusco Verde sul sito

Buon giorno , nella sezione Trasparenza del sito della società partecipata Cernusco Verde dal comune di Cernusco sul naviglio Cernusco segnalo che  non vengono evidenziati i SOGGETTI INCARICATI  delle consulenze come invece il Decreto Trasparenza D.Lgs del 14 marzo 2013, n. 33 richiede.

Mi confermate che i soggetti devono essere esplicitati pubblicamente sul sito?!
Cosa accade nel caso di violazione delle norme sulla trasparenza?!

In attesa di un Vostro gradito riscontro, porgo cordiali saluti.  

Claudio Gargantini
Consigliere comunale lista civica Persona  e Città
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