venerdì 8 ottobre 2010

Cina e Vaticano criticano le assegnazioni dei nobel

Nobel per la pace al dissidente cinese Liu Xiaobo
simbolo della lotta per i diritti civili.
Rimanendo in Cina, se pur a casa nostra, Berlusconi negli incontri bilaterali di ieri a Roma con il primo ministro Wen Jabao ha invece lodato la «politica dell'armonia» del governo cinese e la "saggezza" che mostra in tutti i consessi internazionali.
Naturalmente di parlare di diritti umani non se ne parla.

Tornando ai nobel, come il Vaticano ha criticato l'assegnazione del nobel alla medicina per Edwards, padre della fecondazione in vitro, cosi la Cina ha bollato come oscenità quello della pace al dissidente Liu Xiaobo.

Eccovi un esempio di totalitarismo a braccetto.

Nessun commento:

Lasciami un tuo segno. Grazie

Grazie per i commenti lasciati. Vi chiedo una cortesia, lasciate la vostra firma, un riferimento, almeno il nome, magari la mail. La vita non è solo questione di merito e di metodo, ma anche e soprattutto una questione personale. Le cose che si dicono, come si dicono, acquistano sapore se riferite a un volto, a un nome.Ciao Claudio.



mail claudiogargantini@alice.it

cell. 335.6920669

fax 06.418.69.267