domenica 10 ottobre 2010

Notizia bomba: a Cernusco gira la Cocaina.


Interessante serata Venerdi sera alla Casa delle Arti per la presentazione del cortometraggio Bianca realizzato dai giovani del CAG con il sostegno dell'Amministrazione comunale e la regia di Materiali scenici.

Il grido d'allarme lanciato dai giovani nel cortometraggio e da NIco Acampora responsabile del CAG nel presentare la serata, è che la cocaina non gira solo a Milano ma tranquillamente anche a Cernusco.

Il bellissimo corto è stato come un sasso gettato nello stagno che ha denunciato una reltà presente nella nostra città e posto alcune domande ai giovani come ai genitori, per arrivare fino ai politici.

La bella serata, complimenti ancora agli organizzatori e ai giovani impegnati, ha stimolato in me qualche riflessione.

Ritengo che occorra separare il motivo che spinge a drogarsi da quello della scelta di drogarsi.

Il "motivo" è sempre buono e và anzitutto ascoltato, compreso e condiviso.

Solo in questo modo la "scelta" di fare uso di cocaina potrà avere un' altra soluzione che dia una risposta diversa a una sana umana esigenza.

Troppo spesso chi fa uso di cocaina viene giudicato senza essere ascoltato.

Ad esso si dice chiaro "non drogarti" , "impegnati", "fai altro", "goditi la vita senza sbracare", ma poco spesso ci si fà compagni di viaggio e si condividono con lei, con lui, le ansie, i problemi, le paure, le sfide, a cui la persona cerca di porre rimedio con l'uso della droga.

Proviamo a sospendere il giudizio, che non fa mai bene, e ascoltiamo con attenzione i motivi che stanno al base di un esigenza personale.

Cari politici dopo Venerdi, anche a Cernusco, dobbiamo imparare a guardare in faccia alla realtà, dando seguito all'iniziativa sostenuta dal Sindaco e dall'Assessorato alle Politiche giovanili.

L'help che viene dagli educatori del CAG, che ben conoscono la realtà giovanile cernuschese, non è da sottovalutare per il buon nome della nostra città.

Non vorrei che il politico avesse lo stesso stile di quel genitore che di fronte all'evidenza dell'uso di sostanze stupefacenti da parte del figlio, dichiarato dal medico di famiglia, non ammette che in famiglia si possa fare uso di droga, come se nascondere il problema lo possa aiutare a risolverlo.

Chiamiamo le cose con il loro nome e partiamo dalla reale fotografia delle nostra
realtà cittadina per sviluppare iniziative di sensibilizzazione, educative e di utili alternative.

Come?
Sensibilizzazione. Presentiamo il cortometraggio nelle scuole, negli oratori, nelle assemblee dei genitori, utilizzandolo come denuncia e come tavolo di discussione.

Educazione. Organizziamo tavoli con educatori esperti che ci insegnino a "trattare" la cocaina non come un occasione per giudicare ma come un opportunità per capire.

Sviluppi. Costruiamo, anche nel Pgt, soluzioni e spazi alternativi per dare risposta a quelle sane esigenze dei nostri giovani.

Insomma, a Cernusco si fà uso di cocaina.
Da qui bisogna partire.

2 commenti:

mapo ha detto...

direi che non è una sorpresa scoprire la cocaina a cernusco...basta farsi un giro la sera per percepirla.

poi ognuno ha occhi differenti e scorge particolari differenti ma dire che è una notiziona mi pare esagerato.

Anonimo ha detto...

la cocaina oggi è ovunque. anche nei bei posti come cernusco... era ora che se ne iniziasse a parlare!! Bravi!! :)

Lasciami un tuo segno. Grazie

Grazie per i commenti lasciati. Vi chiedo una cortesia, lasciate la vostra firma, un riferimento, almeno il nome, magari la mail. La vita non è solo questione di merito e di metodo, ma anche e soprattutto una questione personale. Le cose che si dicono, come si dicono, acquistano sapore se riferite a un volto, a un nome.Ciao Claudio.



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