lunedì 15 novembre 2010

Cernusco Verde. Definire meglio i confini tra Partecipate e partiti. Interrogazione in Consiglio Comunale.

Ecco il testo dell'interrogazione presentata questa sera al Sindaco in merito alla richiesta di chiarimenti sulla presenta di un segretario politico nel cda e sulle motivazioni dell'assunzione di un pensionato a Direttore Generale.


Signor Sindaco, come lei sa, Il decreto legge 78/2010 (art.14 punto 32) impone ai comuni come il nostro di rivedere il numero delle Società in partecipazione, concedendo ai comuni aventi tra i 30.000 e 50.000 abitanti la possibilità di possederne una sola.
Il decreto di riflesso sollecita alcune valutazioni in merito al futuro delle nostre due società, Cernusco Verde e Farma.Cer.
Da parte mia ritengo, che dove il servizio sia garantito dai privati il comune possa astenersi dal creare una società partecipata che rischiano di minare il liberto mercato e di diventare luogo di occupazione dei partiti e di facile clientelismo.

In tutti i casi, finchè esse esistono, il criterio di scelta degli amministratori e dei dirigenti deve essere improntato, a mio parere, a requisiti di competenza e non di appartenenza, proprio per dare le energie migliori a queste società.

Sono state fatte alcune scelte che pongono domande che meritano un chiarimento.

Nel cda della Cernusco Verde siede come vice-presidente Mario Bassi, segretario politico di Vivere Cernusco, formazione presente in maggioranza.
Non entro nei meriti della persona, che personalmente stimo, ma del ruolo politico che lo stesso esercita.

Ritengo che la presenza di un segretario politico all’interno del cda di una partecipata, circostanza già capitata con Guido Fasolini segretario dell’Udc, nominato presidente della Cè Gas dal precedente Sindaco Cassamagnaghi, segnali un’inopportuna invasione di campo dei partiti all’interno delle Società Partecipate.

Da qui il mio invito affinché Mario Bassi si dimetta da membro del cda della Cernusco Verde per ristabilire quei giusti confini tra i partiti e la cosa pubblica.

Rimane valida la domanda al nostro Sindaco, sul perché egli abbia fatto questa scelta.

Al di là dalle possibili lottizzazioni è indubbio un dato positivo delle Società Partecipate, ossia la creazione di posti di lavoro, che rimarrebbero offerti anche se Farma.Cer e Cernusco Verde, dovessero divenire aziende private.

Detto ciò, ci sembra alquanto stonato e inopportuno che nel ruolo di Direttore Generale della società Cernusco Verde sia stato chiamato nel 2009, dal Presidente Elitropi e dal precedente Assessore alle Partecipate Della Cagnoletta, Paolo Frigeri, ex dirigente in pensione.

Anche qui, senza entrare nei meriti della persona, ci chiediamo come sia possibile che in piena crisi occupazionale non si sia trovato un dirigente all’altezza in piena età lavorativa.
Sappiamo tutti come la crisi non risparmi nemmeno i dirigenti, e un ex dirigente in pensione di tutto ha bisogno fuorché di lavorare.

Ritengo opportuno che il Sindaco o gli amministratori preposti motivino:
 Il Percorso di selezione effettuato per la scelta del procuratore speciale
 I Curriculum ricevuti
 Le Motivazione della scelta del candidato Frigeri e del rifiuto degli altri candidati.
 Lo Stipendio percepito dal Procuratore speciale e condizioni economiche complessive.

Per terminare spero e sollecito gli Amministratori affinché sia inserita quanto prima nel ruolo di Procuratore una persona capace, competente e in età lavorativa.

Penso che un contributo utile, sia stasera che nel proseguo delle discussioni riguardante le Partecipate, possa darlo il neo Assessore alle Partecipate Emanuele Vendramini, che riconosco, come ha già dimostrato nella commissione bilancio del 3 novembre, abbia nel merito dello posizioni interessanti.

In attesa della risposta pongo cordiali saluti.

Claudio Gargantini
Consigliere comunale indipendente.


Il Sindaco, in merito a Bassi, ha ricordato che è li da 3 anni.
E' vero, ma si era anche dimesso inizialmente da segretario di Vivere Cernusco.
Dopodichè, ammetto io stesso di essermi perso per strada.
Ciò non toglie che la presenza di un segretario politico nel cda di una partecipata non fà onore a nessuno.
Per quanto riguarda l'Assessore Vendramini, mai cosi stringato, ha ricordato che la scelta del direttore generale è stata di competenza del Presidente Elitropi.

Attendiamo la risposta ufficiale all'interrogazione che verrà pubblicata regolarmente su questo blog.

Non ho mai "digerito" l'invadenza e la spartizione dei partiti di quello che è un bene pubblico, come le Partecipate.
Se non l'ho sottolineato con forza nel passato, è venuto il tempo di marcare la mia diversità nei confronti dei miei ex compagni di squadra sul modo di intendere la cosa pubblica e la sua gestione.

1 commento:

claudio ha detto...

Cambio di guardia alla Cernusco Verde.
Io sto ancora aspettando la risposta completa alla mia interrogazione. http://www.cernuscoinfolio.net/leggiArticolo.php?id=2558&cat=3&anno=2011

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