domenica 17 febbraio 2013

La giornata mondiale della Laicità in memoria di Giordano Bruno

Il 17 febbraio dell'Anno Santo 1600, al termine di un processo durato (fra denunce, carcerazione, interrogatorio, ritrattazioni) nove anni, Giordano Bruno veniva condannato a morte dalla Santa Inquisizione Romana, condotto al rogo con la bocca inchiavardata e bruciato vivo in Campo dei Fiori.





Giordano Bruno è l' emblema della lotta della persona umana contro il dogma.

Giordano Bruno non ha fatto che affermare la libertà dell'etica contro il confessionalismo del precetto e quindi non ha fatto che affermare la superiorità della laicità contro il relativismo del dogma.

Intendo la laicità come l'epressione e la relazione del desiderio primordiale della persona umana nella sua pulsione naturale di crescita,  autorealizzazione e autodeterminazione, che appartiene al comune denominatore della  natura umana. 

Natura umana che è evidenza in sè, espressa nella dignità della persona umana, dove la laicità è lo strumento e il metodo di condivisione per il raggiungimento del bene comune.


Ecco perchè rilevo nella laicità uno strumento migliore per la costruzione del bene comune di quello dato dalle fedi e dalle religioni.

Solo nella laicità è possibile l'incontro di tutte le persone  mentre le religioni sono di per sè per alcuni, e quindi possibile fonte di contrapposizione. 
Una sana laicità può essere l'unico vero garante per l'esistenza di ogni cultura religiosa.

Il ricordo di Giordano Bruno sia  memoria  della pienezza della persona umana, in contrapposizione alla "frammentarietà" del dogma.

Ecco perchè  il 17 febbraio è la mia Giornata Mondiale della Laicità

Amiamo la laicità e difendiamola  dagli attacchi degli "eretici",  coltivando insieme il suo fertile terreno.

Claudio





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