venerdì 18 aprile 2008

La difficile vita del consigliere di maggioranza

Ciao, come ben sai sono consigliere comunale di maggioranza.
Posso dirti che non è sempre facile come sembrerebbe.
Il consigliere comunale da statuto svolge un attività di controllo e indirizzo politico- amministrativo.
Ma qual'è il valore aggiunto di un consigliere di maggioranza?
Può ridursi a fare la grancassa dell'amministrazione o a semplice figurina votante?
Non penso sia questo il suo ruolo, altrimenti consegnerei una mia foto, una paletta per votare e un pò di carta fotocopiatrice al capogruppo.
Comunque non è certo questo il ruolo che voglio avere in questo mio mandato.
Il valore aggiunto di un consigliere comunale di maggioranza può essere, tra gli altri, quello di lanciare lo sguardo oltre lo steccato rappresentato dal programma elettorale che lo ha portato in consiglio.
Il Programma elettorale traccia gli interventi da attuare all'interno di un indirizo politico ben preciso. Ma proprio all'interno di quell'indirizzo politico il programma non può esaurirsi.
Ecco allora che il consigliere di maggioranza, può provocatoriamente stimolare l'amministrazione in nuovi percorsi sulle tracce degli indirizzi politici condivisi.
Un esempio per capirsi.
Le aziende partecipate comunali.
Le partecipate nascono dove occorra garantire alla popolazione servizi necessari che nessuna azienda privata garantisce.
Ma se i privati garantiscono tali servizi, quele valore ha una partecipata?
Nessuno, se non quello di essere una lottizzazione politica legalizzata.
Così sono nate a Cernusco le partecipate e così purtroppo a tutt'oggi vengono usate. Non basta garantire persone meglio qualificate nei consigli di amministrazione di quelle messe in campo dalle pasate amministrazioni per sentirsi a posto con la coscienza e pensare di fare un buon servizio alla città.
Dismetterle privatizzandole, questo si che sarebbe un vero segnale di discontinuità con il passato.
Occorre chiamare le cose con il loro nome e trarne le dovute conseguenze.
Di questo dovrebbe essere capace un governo di centrosinistra.
Capacità e coraggio di guardare oltre l'ostacolo, questo può chiedere un consigliere di maggioranza all'amministrazione.
Vi assicuro che non è facile, trovare i tempi e i modi per dare quel contributo che non sia solo un gioco delle parti, dove si interviene per partito preso, dove i nostri interventi rischiano di essere fotocopia di quelli dell'amministrazione.
Non è facile.
Altra considerazione necessaria.
Alcune mie prese di posizione su questioni extra amministrative, vedi diritti per le coppie gay, hanno gettato sconcerto presso qualcuno del mio stesso partito e della stessa maggioranza.
In base a cosa? Non in base al rispetto del programma elettorale, in quanto di questioni morali e nazionali nulla si cita nel programma e nulla si è voluto citare.
Non solo! Abbiamo vinto le amministrative grazie a un buon programma, smarcandoci quanto più possibile dagli attacchi ideologici e chiedendo fiducia sopratutto alle nostre persone come garanti di quello stesso programma.
Possiamo chiedere su temi extra amministrativi di serrare le fila?
Posso solo dire che la filosofia che richiama i miei interventi può essere nel possibile in sintonia con la filofia del partito che rappresento in consiglio.
Ma so anche che sui temi cosidetti "morali" in caso di contrasto è la coscienza a farla da padrona.
Per questo non solo posso, ma mi sento personalmente in dovere, quando vengo interpelato da mozioni o da altro, di dire ciò che penso.
Partire dai fatti e non dalle opinioni cercando di andare al nocciolo della questione.
Con buona pace dei bempensanti e di qualsiasi sepolcro imbiancato che sia esso istituzionale o non.
E il rapporto con i cittadini? Con coloro che mi hanno votato?
Aiutami anche tu contribuendo a trovare insieme questo valore aggiunto.
Altrimenti che ci stiamo a fare tutti insieme in questa nuova avventura?
Grazie
Claudio

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