La stampa di questi giorni segnala due anomalie "made" Vendramini.
La prima riguarda le multe con relativa rimozione in alcune zone di Cernusco.
Come sappiamo l'Amministrazione sta incentivando l'utilizzo delle biciclette. Condividiamo in pieno. Ciò che non condividiamo è il non aver dotato la città di adeguate rastrelliere prima di iniziare la "caccia alle streghe".
La seconda riguarda il tanto cricato pass park.
L'Amministrazione, appoggiata dalla maggioranza in consiglio comunale, ha varato un pass park, costoso per le casse comunali e per i cittadini.
Io votai contro e ne ho parlato qui.
Il pass a parere di Vendramini avrebbe, tra gli altri, l'obiettivo di accellerare i controlli grazie a una pistola rilevatrice del pass.
Ma se i cittadini hanno prontamente pagato il pass di contro la polizia municipale non ha ancora le pistole per la rilevazione.
Ma non basta. Gli stessi agenti si sono trovati a multare coloro che esponevano regolarmente il pass.
E dulcis in fundu, la Polizia Municipale non ha la lista di chi ha pagato. Non solo on line ma nemmeno in cartaceo. Bah!!
Ecco il caso di un cittadino che mi ha segnalato il disservizio.
La lettera parla da sè.
Caro Claudio,
ti scrivo per segnalarti un problema sui parcheggi che interessa il comune e la Polizia locale.
Tempo fa il Comune di Cernusco s/n aveva chiesto ai cittadini di dotarsi di pass elettronico per parcheggiare in quei parcheggi (nel mio caso quello di via Sciesa/Viale Assunta), che altrimenti sono consentiti solo con l’uso del disco orario.
Tali pass hanno comportato il pagamento di 20 euro.
Ne è nata una polemica su tale costo, ad ogni modo io ho immediatamente pagato tale pass e lo ho immediatamente esposto sul parabrezza della mia auto, come previsto.
Il problema è questo: continuo ad avere multe (rectius: avvisi di accertamento di infrazione) da parte della Polizia locale: l’ultima ieri.
Dopo aver telefonato alla Polizia locale, ho appreso che:
1) non hanno ancora la strumentazione elettronica per rilevare la presenza del pass elettronico;
2) non hanno neanche l’elenco dei nomi di chi si è dotato (su richiesta del Comune e a pagamento) del pass elettronico.
Morale della favola: il Comune si è mosso in modo disorganizzato “vendendo” i pass elettronici prima di avere la strumentazione per “farli funzionare” e non consegnando l’elenco dei nomi alla Polizia locale. I cittadini più ligi e pronti all’adempimento sono penalizzati e fanno le spese di questa disorganizzazione, dovendo fare istanze di annullamento, accedendo NECESSARIAMENTE presso gli uffici della Polizia in quanto non è possibile risolvere la questione telefonicamente (sottraendo tempo al proprio lavoro) e dovendo in alcuni casi (per una precedente multa non notificatami riguardante lo stesso problema) fare ricorso con ulteriore aggravio di tempo perso e costi.
Francesco F.
Per concludere è come se il professor Vendramini, presi i soldi dell'iscrizione, avesse bocciato gli studenti senza prima fare la lezione con gli strumenti adeguati.
La metto sull'ironico e lascio ad altri il piacere di incazzarsi.
L'emerito professore avrà sicuramente una scusa pronta.
martedì 27 settembre 2011
giovedì 8 settembre 2011
La materna negata a 30 bambini. All'inerzia dello stato deve ora sopperire il comune.
La notizia purtroppo è arrivata.
Amara come un fiore spezzato.
A pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico, circa 30 bambini in lista d'attesa alla materna di Via Mosè Bianchi non potranno iniziare l'anno scolastico in quanto il Ministero della Pubblica Istruzione non metterà a disposizione gli insegnanti.
Il Comune aveva fatto la sua parte mettendo a disposizione i locali e l'arredo.
Con questo comunicato invece si spegne un sogno e 30 bambini non potranno iniziare la scuola materna gettando nel panico anche i loro genitori che si troveranno a dover affrontare un emergenza non solo educativa ma anche "assistenziale".
Al di là delle giuste critiche a uno Stato che non riesce ad investire sul futuro dei propri figli, ma che non lesina spese in armamenti, mi sembra che tutti noi cernuschesi ora dobbiamo fare la nostra parte, e senza gioco delle parti.
Purtroppo la soluzione deve essere trovata in casa.
Se fosse stata facile non avrebbe richiesto figure compententi come i nostri dirigenti e valori di riferimento importanti come quelli che anche la maggioranza dichiara riguardo lo sviluppo di una Cernusco a misura di famiglia.
La primaria di Mosè Bianchi già nell'anno passato si è trovata a gestire un pomeriggio di scuola grazie al contributo economico dei genitori degli alunni.
Parecchi corsi sono oramai sostenuti da contributi extra amministrativi.
Certo è pazzesco pensare a un servizio sociale primario quale l'istruzione che non trova più il totale sostegno degli enti pubblici.
Non sarà la prima volta che il comune dovrà coprire con risorse proprie alle inefficienze dello stato, ma la sfida è troppo importante per chi crede nella famiglia e nell'istruzione dei nostri figli.
Nel comunicato stampa il Sindaco dichiara che "Purtroppo questa è l’ennesima prova di come, per il Ministero, la scuola dell’infanzia non abbia alcun valore nel percorso di crescita e di educazione dei bambini”
E' vero! Ma proprio per questo il Sindaco deve dimostrare che noi siamo fatti di un altra pasta.
Penso che sia nelle sue corde poter vincere questa sfida e dimostrare che tutti noi e lui in prima persona, sapremo tenere in grande considerazione il percorso di crescita e di educazione dei bambini.
L'Assessore all'Istruzione Magistrelli conclude il comunicato stampa affermando che
“convocheremo al più presto i genitori interessati, d’intesa con la Dirigente Scolastica del II Circolo: cercheremo di condividere osservazioni e di valutare le esigenze, per concordare le possibili azioni.”
Sono sicuro che l'Assessore, preocupato che il Ministero non inviasse, come avvenuto, gli insegnanti aveva già pronto un piano B che sono sicuro garantirà l'offerta scolastica anche a questi ragazzi.
Sindaco e Assessore ci indichino come ognuno, a partire dai consiglieri comunali, possa contribuire a dare soluzione al problema. Anche noi faremo la nostra parte.
Tanti bambini con i loro genitori gliene sarebbero grati e con loro tutti coloro che vogliono vedere crescere i loro piccoli fiori senza gambi spezzati.
Amara come un fiore spezzato.
A pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico, circa 30 bambini in lista d'attesa alla materna di Via Mosè Bianchi non potranno iniziare l'anno scolastico in quanto il Ministero della Pubblica Istruzione non metterà a disposizione gli insegnanti.
Il Comune aveva fatto la sua parte mettendo a disposizione i locali e l'arredo.
Con questo comunicato invece si spegne un sogno e 30 bambini non potranno iniziare la scuola materna gettando nel panico anche i loro genitori che si troveranno a dover affrontare un emergenza non solo educativa ma anche "assistenziale".
Al di là delle giuste critiche a uno Stato che non riesce ad investire sul futuro dei propri figli, ma che non lesina spese in armamenti, mi sembra che tutti noi cernuschesi ora dobbiamo fare la nostra parte, e senza gioco delle parti.
Purtroppo la soluzione deve essere trovata in casa.
Se fosse stata facile non avrebbe richiesto figure compententi come i nostri dirigenti e valori di riferimento importanti come quelli che anche la maggioranza dichiara riguardo lo sviluppo di una Cernusco a misura di famiglia.
La primaria di Mosè Bianchi già nell'anno passato si è trovata a gestire un pomeriggio di scuola grazie al contributo economico dei genitori degli alunni.
Parecchi corsi sono oramai sostenuti da contributi extra amministrativi.
Certo è pazzesco pensare a un servizio sociale primario quale l'istruzione che non trova più il totale sostegno degli enti pubblici.
Non sarà la prima volta che il comune dovrà coprire con risorse proprie alle inefficienze dello stato, ma la sfida è troppo importante per chi crede nella famiglia e nell'istruzione dei nostri figli.
Nel comunicato stampa il Sindaco dichiara che "Purtroppo questa è l’ennesima prova di come, per il Ministero, la scuola dell’infanzia non abbia alcun valore nel percorso di crescita e di educazione dei bambini”
E' vero! Ma proprio per questo il Sindaco deve dimostrare che noi siamo fatti di un altra pasta.
Penso che sia nelle sue corde poter vincere questa sfida e dimostrare che tutti noi e lui in prima persona, sapremo tenere in grande considerazione il percorso di crescita e di educazione dei bambini.
L'Assessore all'Istruzione Magistrelli conclude il comunicato stampa affermando che
“convocheremo al più presto i genitori interessati, d’intesa con la Dirigente Scolastica del II Circolo: cercheremo di condividere osservazioni e di valutare le esigenze, per concordare le possibili azioni.”
Sono sicuro che l'Assessore, preocupato che il Ministero non inviasse, come avvenuto, gli insegnanti aveva già pronto un piano B che sono sicuro garantirà l'offerta scolastica anche a questi ragazzi.
Sindaco e Assessore ci indichino come ognuno, a partire dai consiglieri comunali, possa contribuire a dare soluzione al problema. Anche noi faremo la nostra parte.
Tanti bambini con i loro genitori gliene sarebbero grati e con loro tutti coloro che vogliono vedere crescere i loro piccoli fiori senza gambi spezzati.
martedì 6 settembre 2011
Sport e partecipazione a Cernusco sul naviglio
Lo sport fa parte della cura del sé e chi se ne occupa rende un servizio non solo alle persone ma anche all’intera città.
I Valori dello sport sono sapientemente elencati nel primo articolo del Regolamento della Consulta dello Sport concordemente sostenuti da tutto il mondo sportivo e votati all’unanimità da tutto il consiglio comunale.
Il compito della politica e di un Amministrazione comunale per promuovere questi principi è di assicurare allo sport reali possibilità di esprimersi senza dimenticare di agevolare la “contaminazione” tra sport e città.
Due strumenti su tutti perché ciò accada.
Autonomia economica degli spazi sportivi, per dedicare le risorse oggi destinate alle manutenzioni a sostegno dello sport, e riqualificazione degli spazi in luoghi aggregativi per renderli vivi e utilizzabili anche oltre i momenti agonistici.
L’Amministrazione, che in tal senso ha lavorato bene sul centro natatorio ma molto meno sul rifacimento della vecchia tribuna, ha ora l’occasione della ristrutturazione del centro sportivo di Via Boccaccio per andare in questa direzione.
Riconosco al Sindaco la buona volontà di investire sullo sport manifestata con il cambio di Assessore, anche se, purtroppo, rimarrà sulle sue spalle la sconfitta per la partenza della Facoltà di Scienze Motorie da Cernusco.
A un mondo sportivo eccellente e a un Amministrazione che ha viaggiato a corrente alternata serve ora una Consulta dello Sport sempre più autorevole.
Le elezione del nuovo Presidente e del nuovo Direttivo, che si terranno entro ottobre, saranno l’occasione, grazie all’esperienza maturata in questi tre anni, per trasformare la Consulta in quello spazio di partecipazione, mediazione e rappresentanza di cui ha bisogno la città.
I Valori dello sport sono sapientemente elencati nel primo articolo del Regolamento della Consulta dello Sport concordemente sostenuti da tutto il mondo sportivo e votati all’unanimità da tutto il consiglio comunale.
Il compito della politica e di un Amministrazione comunale per promuovere questi principi è di assicurare allo sport reali possibilità di esprimersi senza dimenticare di agevolare la “contaminazione” tra sport e città.
Due strumenti su tutti perché ciò accada.
Autonomia economica degli spazi sportivi, per dedicare le risorse oggi destinate alle manutenzioni a sostegno dello sport, e riqualificazione degli spazi in luoghi aggregativi per renderli vivi e utilizzabili anche oltre i momenti agonistici.
L’Amministrazione, che in tal senso ha lavorato bene sul centro natatorio ma molto meno sul rifacimento della vecchia tribuna, ha ora l’occasione della ristrutturazione del centro sportivo di Via Boccaccio per andare in questa direzione.
Riconosco al Sindaco la buona volontà di investire sullo sport manifestata con il cambio di Assessore, anche se, purtroppo, rimarrà sulle sue spalle la sconfitta per la partenza della Facoltà di Scienze Motorie da Cernusco.
A un mondo sportivo eccellente e a un Amministrazione che ha viaggiato a corrente alternata serve ora una Consulta dello Sport sempre più autorevole.
Le elezione del nuovo Presidente e del nuovo Direttivo, che si terranno entro ottobre, saranno l’occasione, grazie all’esperienza maturata in questi tre anni, per trasformare la Consulta in quello spazio di partecipazione, mediazione e rappresentanza di cui ha bisogno la città.
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mail claudiogargantini@alice.it
cell. 335.6920669
fax 06.418.69.267
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