Ecco la domanda che il capogruppo
di Persona e Città Claudio Gargantini porrà al Sindaco nel consiglio comunale di Giovedì 27
novembre.
Ci sono in Cernusco parecchie aree
dismesse che possono contribuire a migliorare la città. Ecco perché l’argomento
merita la profonda attenzione da parte di tutta la città, e in primo piano
l’attenzione del Sindaco che governa dal 2007 alla luce del decreto
Sblocca Italia varato dal governo Renzi che all’art
17 - Permesso di costruire in deroga agli strumenti
urbanistici va a integrare l’art. 14 del Testo Unico dell’Edilizia
380/2001.
Il testo ora così recita: Per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di ristrutturazione
urbanistica, attuati anche in aree industriali dismesse, è ammessa la richiesta
di permesso di costruire anche in deroga alle destinazioni d'uso, previa deliberazione
del Consiglio comunale che ne attesta l'interesse pubblico. (comma introdotto
dall'art. 17, comma 1, lettera e), decreto-legge n. 133 del 2014)
Quindi premesso che nel Piano del Governo del
Territorio di Cernusco non sono state trattate le aree dismesse e rilevato che
costruire sulle aree dismesse significa non erodere verde pubblico, come invece l’Amministrazione vuole fare nel parco
pubblico degli Aironi, ma sanare una situazione malsana creatasi con
il tempo, si prende atto altresì che le
aree dismesse sono aree di media e grande dimensione nel territorio di Cernusco
e che dette aree possono essere dannose
per l’ambiente e la salute dei nostri concittadini.
Dopodiché non dimentichiamo che
le aree dismesse, a seguito di interventi urbanistici, possono essere uno strumento di introito economico per le casse comunali.
Il premier in carica con il decreto citato
invita le città a valorizzare le aree dismesse .
Ecco perché chiediamo al Sindaco,
convinto sostenitore di Matteo Renzi, che
intenzione abbia in merito
alle aree dismesse di Cernusco sul naviglio.
Claudio Gargantini - Capogruppo Persona e Città