Cem e gestione rifiuti. Ecco il sito psergio_it per chi vuole apprendere come lavora Cem e come gestisce i rifiuti dei singoli comuni e del consorzio dei 49 comune associati a Cem. Studi e controlli di Sergio Pozzi da cui possono sorgere parecchi dubbi sulle modalità di conferimento e di determinazione della tariffa che ogni cittadino paga.
Da tenere sotto controllo per chi vuole capire di più......
Grazie Sergio per il lavoro che svolgi per la tua comunità.
Claudio Gargantini consigliere comunale Cernusco sul naviglio
sabato 25 febbraio 2017
domenica 19 febbraio 2017
Cem e rifiuti. Il comune non gira i dati. Altro mio sollecito agli uffici.
Sulla gestione dei rifiuti dall'amministrazione Comincini mi sono arrivati ancora dati incompleti, parziali o addirittura come quelli riguardante le pesate su carta stampata. E qui altro che Cernusco città dell'innovazione.
I cittadini pagano sui rifiuti prodotti. Per questo come consigliere comunale chiedo i dati all' Amministrazione e al Dirigente all’ Urbanistica Arch. Acquati che deve controllare un appalto di circa 35 milioni di euro per la
durata di 9 anni.
Appalto che potrebbe venire rescisso in maniera unilaterale dal Comune per inadempienze Cem.
Appalto che potrebbe venire rescisso in maniera unilaterale dal Comune per inadempienze Cem.
Purtroppo sulla
gestione dei rifiuti il cittadino fa spesso una professione
di fiducia indefessa pagando senza fiatare la tariffa determinata dai
rifiuti prodotti.
Ma
controllare che il servizio sia adeguato e che i dati siano corrispondenti
e’ un dovere civico.
Ecco
perché insisto , confortato dal lavoro
che alcuni cittadini continuano a svolgere di controllo e di verifica della
correttezza dei dati come il gruppo CernuscoBeneComnune e quello social NoEcuoSaccoSiEquaTari, nel richiedere i dati necessari e dovuti .
Comprendo
altresì i cittadini che si turano il naso pagando in silenzio
e coloro che ideologicamente non se la sentono di criticare la
gestione dei rifiuti da parte dell’azienda di partito.
Ricordiamo che l'adesione all' azienda gestita dal pd è stata fortemente voluta da Comicini che spera di piazzare uno dei suoi alla Presidenza e dal suo pupillo Assessore Zacchetti; nonostante poi candidamente il Sindaco ha affermato sui social che sarebbe stato meglio entrare in Amsa.
A
questo proposito il 15 dicembre 2016 ho
chiesto al Dirigente preposto al controllo dell’appalto i dati
delle pesate dei rifiuti per comprendere se paghiamo quanto produciamo.
Purtroppo nesusn dato in formato elettronico mentre il Dirigente Acquati mi invita a controllare scatoloni di dati su carta stampata in barba alla salvaguardia dell’ambiente, proprio da chi invece su questo tema deve costruire il suo servizio e il suo successo.
Purtroppo nesusn dato in formato elettronico mentre il Dirigente Acquati mi invita a controllare scatoloni di dati su carta stampata in barba alla salvaguardia dell’ambiente, proprio da chi invece su questo tema deve costruire il suo servizio e il suo successo.
Inoltre
ritengo altresì grave la risposta datami in data 10 febbraio 2017, 57 giorni
dopo, del Dirigente all’Urbanistica Arch. Acquati riguardante i controlli effettuati dagli uffici
competenti a lui sottoposti.
“circa 30 segnalazioni di disservizio “ non
può considerarsi la risposta ricevuta da un Dirigente da circa 100.000 euro di
stipendio annui .
inoltre l’appalto a Cem è iniziato a gennaio 2016. Significa che per un anno nessun
controllo è stato effettuato?! Sarebbe gravissimo.
Proprio
per questo ho rinviato via pec la richiesta di avere entro 5 gg come da Regolamento
Comunale tutti i dati delle pesate e le corrispondenze avvenute in merito
ai controlli , a tutte le contestazioni
eseguite fino ad oggi comprese le penali determinate; con
tutta la documentazione intercorsa tra uffici comunali e Cem . Dati che sono
sicuramente nei pc del dirigente Acquati
e quindi semplici da inviarmi.
Ricordiamo , come da contratto di Servizio, che i controlli sono dovuti e risulta necessaria anche la risposta da parte di Cem
delle contestazioni ricevute con le relative controdeduzioni del
comune, in quanto le
inottemperanze di Cem a quanto previsto dal contratto di servizio
possono determinare l’applicazione di penali per ogni inadempienza;
arrivando anche alla rescissione unilaterale del contratto da
parte del Comune .
Oltre alla delusione per le inadempienze dell' arch. Acquati, molto bravo e solerte su altre partite come l'esclusione di un Parco Comunale a beneficio dell'ampliamento del Carosello, mi chiedo per quale motivo il Segretario Generale non chieda al dirigente di rispondere precisamente alle mie richieste; come imbarazzante rimane l'assenza del Presidente del consiglio comunale Fabio Colombo di Vivere Cernusco che dovrebbe tutelare l'attività dei consiglieri comunali.
Claudio Gargantini
consigliere comunale Cernusco sul naviglio
Per questo attendo entro i giorni prestabiliti, tutti i dati dei controlli effettuati dai suoi uffici dal 1 giugno 2016 ad oggi con relativo processo tracciato riguardante le contestazioni effettuate, la risposta di Cem e le controdeduzioni dei suoi uffici con relative penali commisurate compresa tutta la documentazione tra i suoi uffici e la Cem corrispondenza compresa.
consigliere comunale Cernusco sul naviglio
Da: claudio.gargantini [mailto:claudio.gargantini@pec.it]
Inviato: domenica 19 febbraio 2017 14:19
A: pec municipio ; MARCO ACQUATI
Cc: fortunato napoli ; CLAUDIO GARGANTINI ; fabio colombo ; ermanno zacchetti ; eugenio comincini
Oggetto: Accesso agli atti su ecuosacco e gestione - mancano i dati
Inviato: domenica 19 febbraio 2017 14:19
A: pec municipio ; MARCO ACQUATI
Cc: fortunato napoli ; CLAUDIO GARGANTINI ; fabio colombo ; ermanno zacchetti ; eugenio comincini
Oggetto: Accesso agli atti su ecuosacco e gestione - mancano i dati
Egregio Arch. Acquati, nella sua risposta riguardante la mia precedente richiesta inoltrata in data GIOVEDÌ 15 DICEMBRE 2016 ORE 15:44 AVENTE AD OGGETTO: ECUOSACCO E GESTIONE RIFIUTI segnalo che sono assenti i dati riguardante i controlli effettuati oltre al file comprendente i dati riguardante le pesate.
Ritengo che i dati siano in suo possesso in formato elettronico e questi desidero.
Le chiedo quindi cortesemente di ricevere entro 5 gg. come da Regolamento Comunale tutti i dati tracciati relativi le pesate effettuate dal 1 gennaio 2016 ad oggi in suo possesso, con relativa anagrafica delle società che effettuano la relative pesature.
Inoltre, in riferimento alla mia precedente richiesta su quali e quanti controlli siano stati effettuati dai suoi uffici verso l'operato di Cem ritengo elusiva e poco professionale la sua risposta scritta nella sua risposta in data "circa 30 segnalazioni " e non la considero corrispondente alla mia richiesta.
Per questo attendo entro i giorni prestabiliti, tutti i dati dei controlli effettuati dai suoi uffici dal 1 giugno 2016 ad oggi con relativo processo tracciato riguardante le contestazioni effettuate, la risposta di Cem e le controdeduzioni dei suoi uffici con relative penali commisurate compresa tutta la documentazione tra i suoi uffici e la Cem corrispondenza compresa.
Chiedo al Segretario Generale di vigilare affinché il Dirigente incaricato risponda alla mia richiesta di accesso agli atti e che il Presidente del Consiglio Fabio Colombo vigili sul rispetto del regolamento del consiglio comunale a tutela dell'attività di controllo che i consiglieri comunali possono esercitare.
In caso contrario sarò costretto a emettere segnalazione al Prefetto.
Colgo l’occasione per porgere distinti saluti.
Claudio Gargantini
Consigliere comunale Cernusco sul naviglio.
Ecco
sotto gli articoli 10 e 11 riguardante la vigilanza il controllo e la
rescissione del contratto.
Art.
10 – Vigilanza e controllo
Il
servizio viene organizzato dalla società CEM Ambiente S.p.A che è responsabile
della correttaorganizzazione dello stesso.L’Amministrazione Comunale provvederà
alla vigilanza e al controllo dei servizi avvalendosi del proprio personale a
ciò designato. In via ordinaria le comunicazioni provenienti dagli uffici
comunali verranno trasmessi alla società
affidataria
in forma scritta; pertanto i suoi uffici sia centrali che periferici dovranno
essere muniti di 14 Contratto di affidamento in house telefax e PEC.
Il
Comune si riserva la più ampia facoltà di procedere, attraverso i propri
uffici, a controlli e verifiche sul livello del servizio reso, sullo
stato di applicazione del contratto e sull'osservanza
delle
disposizioni stabilite dalla vigente normativa e dal Contratto stesso, secondo
i tempi e le modalità che riterrà più opportuni.
Il
Comune e CEM Ambiente S.p.A sono impegnati a collaborare per l'espletamento
della vigilanza sui servizi di competenza. CEM Ambiente S.p.A si impegna a
collaborare all’attività di controllo fornendo, su semplice richiesta del
Comune, tutti i dati, le notizie, le informazioni e la documentazione che il
Comune ritenga di dover acquisire entro 5 giorni solari consecutivi dalla
richiesta.
Il
Comune individuerà un referente tecnico di riferimento al quale affidare il
coordinamento e la supervisione di tutte le attività poste a proprio carico,
nonché a collaborare con CEM Ambiente S.p.A partecipando alle riunioni
operative e di consultazione che si dovessero rendere necessarie per l’ottimale
attuazione del presente contratto.
La
affidataria individuerà tra il proprio personale i referenti tecnici e
amministrativi incaricati di curare i rapporti con l’Amministrazione Comunale.
I loro nominativi dovranno essere segnalati al Comune per iscritto, prima
dell’affidamento dei servizi e, con tempestività, ogni variazione che li riguardi.
Art.
11 Penali e risoluzione contrattuale
L’inottemperanza
a quanto previsto dal presente contratto determinerà l’applicazione di penali,
differenziate a seconda della gravità dell’inadempienza, il cui importo rimane
stabilito da un minimo di € 500,00 ad un massimo di € 2.500,00 per ogni
inadempienza. In particolare, il mancato reperimento di impianti sostitutivi
per il caso di chiusure temporanee o
definitive
degli impianti selezionati che determini sospensioni nell’erogazione dei
servizi superiori a 5 giorni lavorativi determinerà l’applicazione di una
penale definita fin d’ora in € 100,00 per ciascun giorno di sospensione, ovvero
un minimo di € 500 relativamente ai primi 5 giorni di sospensione per mancato
reperimento dell’impianto.
15
Contratto
di affidamento in house In caso di recidiva le sanzioni saranno raddoppiate.
L’applicazione dalle sanzioni avverrà tramite formale contestazione
dell’inadempienza, contro la quale CEM avrà la facoltà di presentare
controdeduzioni entro cinque giorni dal ricevimento della contestazione che
potrà essere inviata anche via pec e/o telefax.
Il
Comune, fatto salvo il diritto di chiedere il risarcimento dei danni, potrà -
previa diffida e messa in mora - risolvere unilateralmente il contratto al
verificarsi di almeno uno dei seguenti casi:
_
gravi e/o ripetute violazioni degli obblighi contrattuali;
_
gravi violazioni da parte di CEM Ambiente S.p.A., nell’ambito delle attività di
propria
competenza,
alle vigenti disposizioni legislative in materia di rifiuti;
_
arbitrario abbandono, o sospensione non dipendente da cause di forza maggiore,
di tutti o parte
dei servizi affidati per oltre 10 giorni di calendario.
Ecco la risposta dell'architetto Acquati 57 giorni dopo la mia richiesta
sabato 18 febbraio 2017
Persona & Città nel POLO DEL BUONGOVERNO CIVICO
Persona & Città nel POLO DEL BUONGOVERNO CIVICO
Siamo agli sgoccioli di questa legislatura e il
nostro percorso politico è chiaro e definito. Dopo questi anni passati
all’ opposizione crediamo sia giunto il momento di proporre ai cernuschesi
un’alternativa di governo seria, forte e credibile che restituisca
ai Cernuschesi il BUONGOVERNO cui sono sempre stati abituati.
Lo
faremo nei prossimi mesi aggregando alla nostra esperienza
quella di altre persone, concittadini , elettori consapevoli che
l’ingessatura “partitica” e la visione ideologizzata delle
problematiche caratterizzanti la gestione Comincini,
hanno asfissiato la nostra città portandola ad un lento ma
inesorabile decadimento nella qualità dei servizi e nelle qualità
delle iniziative intraprese.
Per questo motivo Persona e Città, che ho
rappresentato in consiglio comunale in questi anni,
diverrà “CERNUSCO CIVICA” una nuova formazione,
ancor più ampia e valida nelle persone, nei contenuti e nelle
proposte. CERNUSCO CIVICA si UNIRA’ a sua volta con altre liste
CIVICHE di diversa area ed estrazione per formare il POLO DEL
BUONGOVERNO CIVICO : professionisti, esperti di pubblica
amministrazione, ex amministratori e rappresentanti di moltissime
realtà civili, imprenditoriali, associative cittadine TUTTI INSIEME PER
COSTRUIRE UNA CERNUSCO MIIGLIORE.
Un SINDACO con una squadra esperta ( TEAM DI
BUONGOVERNO) sono già pronti a far ripartire la città per
realizzare un programma ambizioso nei suoi aspetti prospettici e
valoriali, in linea con le ESIGENZE e le ASPETTATIVE dei
cernuschesi . Da parte mia un sicuro e convinto contributo a questo
PROGETTO.
Claudio Gargantini, consigliere comunale.
articolo in uscita con l'informatore comunale di Cernusco sul naviglio in uscita a Febbraio 2017
domenica 5 febbraio 2017
Lettera al Direttore della Gazzetta della Martesana in merito all'articolo Consiglio comunale rovente “Chiederò a Cem di valutare una querela contro Gargantini"
Da: Gargantini Claudio
Inviato: domenica 5 febbraio 2017 15:23
A: Sergio Nicastro Gazzetta Martesana
Cc: Gargantini Claudio
Oggetto: Lettera al Direttore in merito all'articolo Consiglio comunale rovente “Chiederò a Cem di valutare una querela contro Gargantini"
Inviato: domenica 5 febbraio 2017 15:23
A: Sergio Nicastro Gazzetta Martesana
Cc: Gargantini Claudio
Oggetto: Lettera al Direttore in merito all'articolo Consiglio comunale rovente “Chiederò a Cem di valutare una querela contro Gargantini"
Egregio Signor Direttore, leggo
sul suo giornale l’articolo a firma (mcy) che titola Consiglio
comunale rovente “Chiederò a Cem di valutare una querela contro
Gargantini” riguardante il punto in discussione nel consiglio comunale
di Mercoledi 1 febbraio 2017 e mi stupisco che manchi tutto il costrutto
del mio intervento sintetizzato dal giornalista presente in sala in un
“Gargantini ha iniziato a sparare a zero sulla Cem” senza dare altre
informazioni utili a comprendere il dibattimento.
Sicuramente Lei stesso
sarà curioso, come anche i lettori della Gazzetta della Martesana , di
conoscere quali siano state le mie dichiarazioni che hanno suscitato la
sparata del Sindaco.
Ed è quello che faccio in questa
lettera che le prego di pubblicare sul suo giornale.
Sulla questione Cem e sull’
Ecuosacco , tema caro ai nostri concittadini che chiedono una pulizia efficace
e una tassa realmente corrispondente ai rifiuti prodotti, ho sottolineato come
risulta dal Contratto di Servizio come il comune debba controllare l’operato di
Cem. Proprio per questo ho ricordato all’Assessore Zacchetti e al Dirigente
Acquati come giace da ben 45 giorni negli uffici la mia domanda
protocollata via pec in cui ho chiesto alcuni dati
essenziali utili per qualsiasi considerazione nel merito sia da effettuare;
dati che al giorno del consiglio non mi erano ancora stati rilasciati.
Ricordo ai lettori che le
richieste del consigliere comunale devono essere rilasciate entro 5 gg. come da
Regolamento Comunale. Ho dovuto a questo punto segnalare il ritardo del
Dirigente anche al Prefetto visto che non c’è stato nessun segnale
positivo per la risoluzione della criticità ne da parte del
Presidente del Consiglio comunale Fabio Colombo ne da parte del
Segretario Generale.
Tra le domande protocollate
ricordo queste:
• Richiesta di tutte le pesate
dei camion che effettuano la raccolta dei rifiuti dal 1 gennaio 2016 e dove
sono state e vengono effettuate.
• Quali e quanti controlli
sono stati effettuati dalla polizia locale e dagli uffici comunali competenti
relativamente alla corretta esecuzione della gestione dei rifiuti?!
• Come viene gestito il
percorso dei camion dalla raccolta dei rifiuti presso le utenze di Cernusco
fino agli inceneritori?!
• Qual è il carico del secco
fatto non porta a porta. Come viene pesato e quantificato!?
Nel mio intervento in consiglio
ho riletto le domande fatte via pec e ho sottolineato in particolar modo
la richiesta riguardante quali e quanti controlli siano stati
effettuati dagli uffici comunali sull’operato della Cem, rivolgendola
a voce alta in particolar modo all’Assessore Zacchetti e al Dirigente
Acquati che non hanno saputo rispondere.
Comprende quindi che senza
le risposte alle domande sopra citate ogni dubbio sulla
correttezza dell’ operato della Cem sia lecita. Dubbi non solo miei
ma di tanti cittadini.
Sottolineo che quando
avremo le risposte dal Dirigente verificheremo quali dubbi siano fondati
e quali no e decideremo se e come fare il doveroso esposto. Ricordo
a Lei e ai lettori che di esposti ne abbiamo già fatti parecchi
sia sulla questione del Regolamento di Igiene, come sulla Tari
e sull’Ecuosacco; mentre attendiamo ancora le risposte
dagli organi competenti.
Segnalo da ultimo che
è il consigliere comunale che controlla e pone le domande al Sindaco e alla
Giunta e non viceversa. Ed è quello che ho ricordato a Zacchetti senza “tergiversare”,
come sintetizzato dal giornalista, spiegandogli che risponderò alle sue
domande quando io sarò in Giunta e lui all’opposizione.
Quindi nessuna tergiversazione ma
estrema chiarezza dei ruoli e dei relativi compiti.
Ricordiamo a tutti che la dubbia
correttezza dell’operatore, che deve garantire come le
pesate dei rifiuti corrispondano esattamente ai rifiuti prodotti dalla nostra
città, da cui deriva la tariffa che ogni cittadino e ogni famiglia deve
pagare, era stata il motivo di uscita dal consorzio negli anni 1997/98 da
parte della nostra città allora governata dal sindaco Paolo Frigerio. Ecco
perché insistiamo tanto nel conoscere i dati.
Ricordo a tutti che il mio
impegno sulla tematica Ecuosacco e sulla gestione dei rifiuti è possibile anche
grazie all’impegno di gruppi di cittadini virtuosi e responsabili come quelli
del gruppo No Ecuo Sacco Si equa Tari e di Cernusco Bene Comune.
Ringraziandola per lo spazio da
lei concessomi sul suo giornale saluto Lei e i lettori della Gazzetta della
Martesana con cordialità.
Claudio Gargantini
Consigliere Comunale Cernusco sul
naviglio
giovedì 2 febbraio 2017
Scelte urbanistiche a Cernusco sul naviglio. Botta e risposta tra Eugenio Comincini e Paolo Frigerio
Da sempre vecchi e nuovi cittadini si sentono rimbalzare tra colpe e responsabilità al riguardo delle scelte urbanistiche di questi ultimi 20 anni. Propongo qui il botta e risposta che trovate sul giornale Metropolis tra il Sindaco attuale Comincini e l'ex Sindaco dal 1994 - 2002 Paolo Frigerio.
Molto interessante leggere le ragioni di uno e dell'altro.
Qui a pag 32 l'intervista al sindaco Comincini e qui sotto la risposta dell'ex Sindaco Paolo Frigerio
LA MIA RISPOSTA ALL'INTERVISTA DEL SINDACO COMINCINI SU METROPOLI
Egregio direttore, leggo con sconcerto sul suo giornale l’intervista al quasi scaduto sindaco di Cernusco in relazione ad alcune scelte urbanistiche cernuschesi del recente passato .
Egregio direttore, leggo con sconcerto sul suo giornale l’intervista al quasi scaduto sindaco di Cernusco in relazione ad alcune scelte urbanistiche cernuschesi del recente passato .
Comprendo che per l’attuale sindaco l’ urbanistica sia sempre stata materia ostica su cui ha infiocchettato una serie di stupidaggini colossali . Stanco di sentirle, vorrei cogliere l’occasione per poter controbattere visto che fin dal suo titolo la mia persona viene pesantemente “bersagliata“ .
DOVEROSA PREMESSA
Parto col dire che sono fiero del lavoro fatto col PRG del 2002 che ha garantito a Cernusco uno sviluppo equilibrato.
Il PRG è approvato nel 2002 (NB con soli 2 voti contrari in consiglio comunale e tra questi non c’erano quelli dell’allora partito di Comincini… !!!! ) è basato nella sua parte di “sviluppo edificatorio” sui dati forniti ai progettisti dal vecchio CIMEP (ente sovracomunale provinciale di panificazione territoriale ) che fin dal 1996 denotava una tensione abitativa enorme sulla nostra città e per questo auspicava uno sviluppo edificatorio.
Molti ricorderanno che nel 2002 normalissimi appartamenti in palazzina residenziale arrivarono a costare quasi 4500 euro al metro quadro (un prezzo proibitivo per molti) a causa dell’impossibilità a costruire e quindi alla scarsità dell’offerta sul mercato ( ndr il piano regolatore precedente era vecchio di quasi 20 anni ed era praticamente stato consumato fin dal 1996..).
Con il piano del 2002 moltissimi cernuschesi o figli di cernuschesi, hanno potuto acquistare casa e rimanere in città grazie a prezzi sensibilmente calati per via del riequilibrio tra domanda e offerta . Molte famiglie si sono formate e molti nuovi abitanti contribuiscono al vissuto della nostra comunità senza eccessivi scompensi .
Parto col dire che sono fiero del lavoro fatto col PRG del 2002 che ha garantito a Cernusco uno sviluppo equilibrato.
Il PRG è approvato nel 2002 (NB con soli 2 voti contrari in consiglio comunale e tra questi non c’erano quelli dell’allora partito di Comincini… !!!! ) è basato nella sua parte di “sviluppo edificatorio” sui dati forniti ai progettisti dal vecchio CIMEP (ente sovracomunale provinciale di panificazione territoriale ) che fin dal 1996 denotava una tensione abitativa enorme sulla nostra città e per questo auspicava uno sviluppo edificatorio.
Molti ricorderanno che nel 2002 normalissimi appartamenti in palazzina residenziale arrivarono a costare quasi 4500 euro al metro quadro (un prezzo proibitivo per molti) a causa dell’impossibilità a costruire e quindi alla scarsità dell’offerta sul mercato ( ndr il piano regolatore precedente era vecchio di quasi 20 anni ed era praticamente stato consumato fin dal 1996..).
Con il piano del 2002 moltissimi cernuschesi o figli di cernuschesi, hanno potuto acquistare casa e rimanere in città grazie a prezzi sensibilmente calati per via del riequilibrio tra domanda e offerta . Molte famiglie si sono formate e molti nuovi abitanti contribuiscono al vissuto della nostra comunità senza eccessivi scompensi .
OPS ANCHE COMINCINI COMPRA LA CASA “NEL VERDE”
Sono felice di aver favorito, con la scelta dell’allora Consiglio Comunale, anche l’acquisto della prima casa dell’attuale sindaco su suolo vergine. Altra prova che evidentemente non perde il vizietto di cogliere i frutti delle scelte di altri, salvo poi ipocritamente criticarle.
Sono felice di aver favorito, con la scelta dell’allora Consiglio Comunale, anche l’acquisto della prima casa dell’attuale sindaco su suolo vergine. Altra prova che evidentemente non perde il vizietto di cogliere i frutti delle scelte di altri, salvo poi ipocritamente criticarle.
MA COMINCINI POTEVA FARE DIVERSAMENTE?
A tutt’oggi le previsioni del Cimep allegate al PRG del 2002 risultano corrette visto che nessuna abitazione sembra invenduta e tutti gli interventi completati (sia pur con un disegno architettonico a volte atroce che IO in fase attuativa non avrei mai concesso) godono di un sicuro e rapido riempimento.
Il PRG era così esatto nelle sue previsioni urbanistiche/demografiche al punto dal non essere stato praticamente modificato nelle sue previsioni di sviluppo dal successivo PGT cominciniano.
Il nostro urbanista leopoldino , udite udite, avrebbe infatti potuto correggere, diminuire, dimezzare, annullare le previsioni di sviluppo edificatorio dal PRG , se proprio il tutto fosse risultato così indigesto.
La tesi cominciniana del “ non abbiamo potuto abbassare le volumetrie per motivi tecnico legali” risulta una delle menzogne più grandi e ipocrite del nostro sindaco visto che:
1) dove ha voluto, le volumetrie concesse dal PRG 2002 le ha modificate (in aumento o in diminuzione e via Monza è un esempio lampante )
2) altri sindaci in paesi limitrofi hanno cancellato, senza colpo ferire, volumi ritenuti inutili e concessi dai predecessori . Scelta discutibile ma legittima . Comincini non l’ha fatta .
3) gli stessi progettisti del suo PGT in seduta pubblica presso l’auditorium di via De Gasperi , a mia precisa domanda “ Ma cosa farete dei volumi concessi nelle zone di sviluppo dal PRG 2002 ” risposero candidamente : “ E’ una scelta politica. Possono essere confermati, diminuiti o completamente annullati “
Naturalmente la scelta di Comincini fu di confermare tutta l’espansione spostando pochi metri cubi dal comparto di viale Monza (16.000 m3) per ri assegnarle in eguale quantità al comparto Pasubio
A tutt’oggi le previsioni del Cimep allegate al PRG del 2002 risultano corrette visto che nessuna abitazione sembra invenduta e tutti gli interventi completati (sia pur con un disegno architettonico a volte atroce che IO in fase attuativa non avrei mai concesso) godono di un sicuro e rapido riempimento.
Il PRG era così esatto nelle sue previsioni urbanistiche/demografiche al punto dal non essere stato praticamente modificato nelle sue previsioni di sviluppo dal successivo PGT cominciniano.
Il nostro urbanista leopoldino , udite udite, avrebbe infatti potuto correggere, diminuire, dimezzare, annullare le previsioni di sviluppo edificatorio dal PRG , se proprio il tutto fosse risultato così indigesto.
La tesi cominciniana del “ non abbiamo potuto abbassare le volumetrie per motivi tecnico legali” risulta una delle menzogne più grandi e ipocrite del nostro sindaco visto che:
1) dove ha voluto, le volumetrie concesse dal PRG 2002 le ha modificate (in aumento o in diminuzione e via Monza è un esempio lampante )
2) altri sindaci in paesi limitrofi hanno cancellato, senza colpo ferire, volumi ritenuti inutili e concessi dai predecessori . Scelta discutibile ma legittima . Comincini non l’ha fatta .
3) gli stessi progettisti del suo PGT in seduta pubblica presso l’auditorium di via De Gasperi , a mia precisa domanda “ Ma cosa farete dei volumi concessi nelle zone di sviluppo dal PRG 2002 ” risposero candidamente : “ E’ una scelta politica. Possono essere confermati, diminuiti o completamente annullati “
Naturalmente la scelta di Comincini fu di confermare tutta l’espansione spostando pochi metri cubi dal comparto di viale Monza (16.000 m3) per ri assegnarle in eguale quantità al comparto Pasubio
PERCHE’ COMINCINI NON CAMBIO’ NULLA
Naturalmente Comincini non modificò nulla nella sostanza dei numeri perché il PRG iniziava a produrre benefici effetti per le casse comunali .
Comincini è infatti il sindaco che nel suo mandato (grazie alle scelte di altri prima di lui ) ha incassato un’enormità di soldi pubblici grazie alle concessioni edificatorie.
Decine di volte di più dei suoi predecessori e incassati in tempi brevissimi !
Con quei soldi l’attuale Sindaco ha persino pagato le spese correnti nei suoi primi due anni di mandato (scelta gravissima !!!!) ma purtroppo, e qui viene il bello, il buon Comincini li ha dilapidati quasi tutti grazie alla sua incapacità politico gestionale .
Naturalmente Comincini non modificò nulla nella sostanza dei numeri perché il PRG iniziava a produrre benefici effetti per le casse comunali .
Comincini è infatti il sindaco che nel suo mandato (grazie alle scelte di altri prima di lui ) ha incassato un’enormità di soldi pubblici grazie alle concessioni edificatorie.
Decine di volte di più dei suoi predecessori e incassati in tempi brevissimi !
Con quei soldi l’attuale Sindaco ha persino pagato le spese correnti nei suoi primi due anni di mandato (scelta gravissima !!!!) ma purtroppo, e qui viene il bello, il buon Comincini li ha dilapidati quasi tutti grazie alla sua incapacità politico gestionale .
IL TESORETTO DEI CERNUSCHESI PERSO DALL’URBANISTA LEOPOLDINO
Dovete sapere che dal 2007 al 2012 (ho perso il conto per gli anni successivi) Comincini ha incassato 30 milioni di euro (sessanta miliardi circa del vecchio conio) di oneri concessori grazie al vituperato PRG di belzebù Frigerio.
Orbene di quei 30 milioni il nostro fenomeno si è fatto soffiare la gran parte (25 milioni!!!!!!) dalla tesoreria dello stato che li ha “congelati sine die ” (in senso tecnico… diciamo rubati in senso pratico) perché risultavano non impegnati ( per via del subentrante patto di stabilità lo Stato si è preso la briga di rubacchiare i soldi degli enti locali che sembravano averne tanti e “inutilizzati”) .
Politicamente i nostri fenomeni al governo locale non riuscivano a decidere nulla (per veti e contro-veti politici ) e perciò non riuscivano neppure a spendere i tanti soldi piovuti dal cielo (….vi ricorderete forse il periodo delle scuole progettate nei parchi o dello spostamento della biblioteca in filanda o facezie simili…)
Dunque la verità è che Comincini si è fatto soffiare 25 milioni dei Cernuschesi perché dopo quattro anni di regno non aveva ancora deciso come spendere i soldi dei cittadini cernuschesi e si è dimenticato di impegnarli . Uno “sbadatello” che è costato piuttosto caro al Patrimonio dei Cernuschesi.
Ora lo stato quei soldi ce li restituirà forse in 100 anni…a rate..
Infatti come risulta dagli atti i soldi della costruenda scuola di via Boccaccio non sono una gentile concessione “renziana” ( come è stata dipinta dal nostro sindaco) ma semplicemente una restituzione del 10% di quel maltolto che lo stato ci ha soffiato nel 2012.
Dovete sapere che dal 2007 al 2012 (ho perso il conto per gli anni successivi) Comincini ha incassato 30 milioni di euro (sessanta miliardi circa del vecchio conio) di oneri concessori grazie al vituperato PRG di belzebù Frigerio.
Orbene di quei 30 milioni il nostro fenomeno si è fatto soffiare la gran parte (25 milioni!!!!!!) dalla tesoreria dello stato che li ha “congelati sine die ” (in senso tecnico… diciamo rubati in senso pratico) perché risultavano non impegnati ( per via del subentrante patto di stabilità lo Stato si è preso la briga di rubacchiare i soldi degli enti locali che sembravano averne tanti e “inutilizzati”) .
Politicamente i nostri fenomeni al governo locale non riuscivano a decidere nulla (per veti e contro-veti politici ) e perciò non riuscivano neppure a spendere i tanti soldi piovuti dal cielo (….vi ricorderete forse il periodo delle scuole progettate nei parchi o dello spostamento della biblioteca in filanda o facezie simili…)
Dunque la verità è che Comincini si è fatto soffiare 25 milioni dei Cernuschesi perché dopo quattro anni di regno non aveva ancora deciso come spendere i soldi dei cittadini cernuschesi e si è dimenticato di impegnarli . Uno “sbadatello” che è costato piuttosto caro al Patrimonio dei Cernuschesi.
Ora lo stato quei soldi ce li restituirà forse in 100 anni…a rate..
Infatti come risulta dagli atti i soldi della costruenda scuola di via Boccaccio non sono una gentile concessione “renziana” ( come è stata dipinta dal nostro sindaco) ma semplicemente una restituzione del 10% di quel maltolto che lo stato ci ha soffiato nel 2012.
IL FANTOMATICO 40% DI RISPARMIO DI SUOLO
Vorrei spendere due parole sull’enorme panzana del “ 40 % di risparmio di suolo “ che è poi la base “ideologico culturale” della grande narrazione urbanistica cominciniana nonché la povera, insulsa, falsa e ipocrita “giustificazione politica” che ha ben venduto per anni ( persino alla mitica Leopolda)
Questa panzana gli ha permesso di mantenere gli stessi volumi da me previsti nel PRG senza essere massacrato dai suoi stessi compagni di viaggio. Ma anzi facendosene un vanto.
Un’ipocrisia gigantesca .
Non è difficile….. da capire …proviamoci !
Partiamo da un dato! ….Se praticamente tutti i volumi del PRG frigeriano sono stati confermati dal PGT cominiciniano come avrà fatto questo diavolo d’ometto a risparmiare il 40% di territorio ?
Non lo ha fatto…perché semplicemente NON ha risparmiato nulla .
Vorrei spendere due parole sull’enorme panzana del “ 40 % di risparmio di suolo “ che è poi la base “ideologico culturale” della grande narrazione urbanistica cominciniana nonché la povera, insulsa, falsa e ipocrita “giustificazione politica” che ha ben venduto per anni ( persino alla mitica Leopolda)
Questa panzana gli ha permesso di mantenere gli stessi volumi da me previsti nel PRG senza essere massacrato dai suoi stessi compagni di viaggio. Ma anzi facendosene un vanto.
Un’ipocrisia gigantesca .
Non è difficile….. da capire …proviamoci !
Partiamo da un dato! ….Se praticamente tutti i volumi del PRG frigeriano sono stati confermati dal PGT cominiciniano come avrà fatto questo diavolo d’ometto a risparmiare il 40% di territorio ?
Non lo ha fatto…perché semplicemente NON ha risparmiato nulla .
ALLORA DA DOVE DERIVA IL 40% ?
Lui può sbandierare questo dato perché semplicemente lo strumento urbanistico PGT è fondamentalmente diverso nelle sue regole di attuazione (e quindi di redazione e quindi di statistica) dallo strumento PRG , ma la sostanza delle cose non cambia.
Col PGT i terreni ceduti come standard per poter costruire (appunto il 40% del famoso verde risparmiato) vengono computati “in anticipo” rispetto alla cessione ( e quindi nelle statistiche del PGT stesso figurano come verde/standard ) mentre col PRG lo stesso identico 40% ceduto come standard viene calcolato nelle statistiche solo in sede di cessione effettiva ( quindi solo dopo) e quindi non appare nelle statistiche del piano stesso . E’ chiaro che nel passaggio da PRG a PGT il furbetto ha solo computato statisticamente ANTE le aree di cessione che COMUNQUE SAREBBERO STATE RISPARMIATE E CEDUTE anche col piano “vecchia maniera”
Lui può sbandierare questo dato perché semplicemente lo strumento urbanistico PGT è fondamentalmente diverso nelle sue regole di attuazione (e quindi di redazione e quindi di statistica) dallo strumento PRG , ma la sostanza delle cose non cambia.
Col PGT i terreni ceduti come standard per poter costruire (appunto il 40% del famoso verde risparmiato) vengono computati “in anticipo” rispetto alla cessione ( e quindi nelle statistiche del PGT stesso figurano come verde/standard ) mentre col PRG lo stesso identico 40% ceduto come standard viene calcolato nelle statistiche solo in sede di cessione effettiva ( quindi solo dopo) e quindi non appare nelle statistiche del piano stesso . E’ chiaro che nel passaggio da PRG a PGT il furbetto ha solo computato statisticamente ANTE le aree di cessione che COMUNQUE SAREBBERO STATE RISPARMIATE E CEDUTE anche col piano “vecchia maniera”
UN CENNO SU VESPUCCI MONZA
Si innalza una gru e si sollevano gli scudi. Ma poi quando vedi le case finite, senza ponteggi, con magari al balcone qualche fiero paladino del verde….. son soddisfazioni !
Posso solo dire anche su Monza Vespucci di attendere i risultati finali e cercare di andare oltre al mero discorso del consumo di suolo. Ricordiamoci che tutte le case che abitiamo hanno almeno una volta consumato suolo verde e che la ragione urbanistica di completamento di questo comparto è solidissima .
Tutti i cernuschesi sanno che la via Monza era la via principale di ingresso al paese da nord : su di essa le famiglie cernuschesi hanno costruito nel tempo cascine e residenze anche di discreto pregio che però avevano il grosso difetto di mostrare il proprio “sedere” (la parte meno nobile della casa …il backyard ) a nord verso via Vespucci appunto, formando una “resega” di volumi piuttosto disordinata e fastidiosa .
Entrando da via Vespucci (che nel tempo per motivi viabilistici e di calibri viari era diventata la via d’ingresso principale ) la visione del back delle cascine non era certo un gran spettacolo: da qui la decisione del Progettista del PRG di pareggiare la linea dell’abitato dando ordine all’edificato.
Poi Comincini ha tolto qualche metro di casette e le ha bellamente spostate in via Pasubio fregiandosi come paladino del territorio: contento lui…sicuramente passerà alla storia per questa decisione storica.
Se non avesse perso per strada 25 milioni di euro dei cernuschesi magari sarebbe riuscito, tra le altre cose, anche a modificare la viabilità della zona est della città adeguandola alle esigenze dei nuovi residenti.
Si innalza una gru e si sollevano gli scudi. Ma poi quando vedi le case finite, senza ponteggi, con magari al balcone qualche fiero paladino del verde….. son soddisfazioni !
Posso solo dire anche su Monza Vespucci di attendere i risultati finali e cercare di andare oltre al mero discorso del consumo di suolo. Ricordiamoci che tutte le case che abitiamo hanno almeno una volta consumato suolo verde e che la ragione urbanistica di completamento di questo comparto è solidissima .
Tutti i cernuschesi sanno che la via Monza era la via principale di ingresso al paese da nord : su di essa le famiglie cernuschesi hanno costruito nel tempo cascine e residenze anche di discreto pregio che però avevano il grosso difetto di mostrare il proprio “sedere” (la parte meno nobile della casa …il backyard ) a nord verso via Vespucci appunto, formando una “resega” di volumi piuttosto disordinata e fastidiosa .
Entrando da via Vespucci (che nel tempo per motivi viabilistici e di calibri viari era diventata la via d’ingresso principale ) la visione del back delle cascine non era certo un gran spettacolo: da qui la decisione del Progettista del PRG di pareggiare la linea dell’abitato dando ordine all’edificato.
Poi Comincini ha tolto qualche metro di casette e le ha bellamente spostate in via Pasubio fregiandosi come paladino del territorio: contento lui…sicuramente passerà alla storia per questa decisione storica.
Se non avesse perso per strada 25 milioni di euro dei cernuschesi magari sarebbe riuscito, tra le altre cose, anche a modificare la viabilità della zona est della città adeguandola alle esigenze dei nuovi residenti.
paolo frigerio Sindaco di Cernusco dal 1994 al 2002
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mail claudiogargantini@alice.it
cell. 335.6920669
fax 06.418.69.267
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