giovedì 28 gennaio 2010
La memoria spezzata
Chi il 27 gennaio ha ricordato, si è indignato, ha pianto, pensi a chi in quei giorni è stato sterminato insieme agli ebrei, rom e omosessuali, e ancora oggi subisce le ingiustizie di questa nostra società.
Ergersi a difensori degli ebrei, senza essere pronti a riconoscere i diritti del popolo rom e degli omosessuali, fa della Giornata della Memoria una memoria spezzata.
mercoledì 27 gennaio 2010
ehi tu! è vero che?!
-(passante)ehi tu!
-(io) dici a me?
-si dico a te.
-dimmi!
- ho letto che vuoi fare una moschea?
-non solo. anche una sinagoga!
- ma non ci sono ebrei qui!
-è vero. ma non ci sono nemmeno i cristiani, se pur pieno di chiese....
- come non ci sono cristiani?!
- se ci fossero, ci sarebbero anche le moschee.
-(io) dici a me?
-si dico a te.
-dimmi!
- ho letto che vuoi fare una moschea?
-non solo. anche una sinagoga!
- ma non ci sono ebrei qui!
-è vero. ma non ci sono nemmeno i cristiani, se pur pieno di chiese....
- come non ci sono cristiani?!
- se ci fossero, ci sarebbero anche le moschee.
martedì 26 gennaio 2010
Cappato come gli altri. Peccato!!
Mi era simpatico Marco Cappato, ora un pò meno.
Stavo riflettendo se sostenerlo, ora non sò.
Candidato alla presidenza della Regione per i Radicali contro Penati (pd) e Formigoni (pdl), mette in lombardia come capolista Emma Bonino, che è pure candidata per la presidenza della regione Lazio, e sostenuta a sua volta anche dal pd.
Sti partiti sono bravissimi a fare dei bordelli grazie a una legge elettorale tutta da rifare. Ci si aspetterebbe un pò più di buon senso da chi condanna la partitocrazia come i Radicali e invece nulla. Magnano tutti, direbbero a Roma, magnamo anche noi.
Ho rinunciato a candidarmi nelle liste bloccate delle primarie provinciali del pd, e mi sono messo in mezzo a quelle di circolo, perchè credo che chi denuncia, come noi del pd le liste bloccate, e poi le riprone per le primarie sia parecchio ipocrita.
Di conseguenza mi aspetto che chi come Cappato condanna il sistema elettorale votato da quella che lui definisce la partitocrazia, sia più coerente rispetto alle possibilità che una legge elettorale a "presa per il culo" dei cittadini consente.
Invece fa la tipica scelta partitocratica diventando partitocratico.
Ecco la risposta che Marco Cappato da a Pippo civati che dal suo blog ha sollevato il problema.
Giudicate voi.
sabato 23 gennaio 2010
Interesse verso la Moschea a Cernusco. Serve un dibattito.
Il mio pezzo sulla proposta di una Moschea a Cernusco è una provocazione che merita un' attenta riflessione. Il tema è di grande attualità e suscita interesse. Già stamani parecchi mi fermavano chiedendomi conto della mia posizione.
Ieri Infolio riprendeva la mia posizione.
Penso che la questione meriti un dibattito approfondito.
Potrebbe essere la stessa comunità pastorale cernuschese a organizzarlo, come fece anni fà con quello riguardante il Villaggio Solidale, che doveva sorgere alle porte di Cernusco.
Voglio aggiungere ora, sinteticamente, tre profili di riflessione riguardo la proposta della moschea.
Sotto il profilo religioso si tratta di accogliere l'invito del Cardinale Tettamanzi da parte di una città sempre attenta alle questioni "caritatevoli".
Sarebbe qui interessante conoscere il parere del parroco oltre a quello dell' autorevole sito parrocchiale Cernuscoinsieme sempre attendo alla vita cittadina.
In questo caso Cernusco sarebbe all'avanguardia, pronta ad entrare nel terzo millenio, dimostrando sensibilità verso una società sempre più multietnica anche nei suoi luoghi di culto.
Sotto il profilo politico, il consiglio comunale ha appena approvato il PL 19 in cui viene destinata una vasta area per costruire un pensionato( circa 360 camere) per gli studenti universitari milanesi, dimostrando la disponibilità della nostra città a dare riposte ad esigenze extra cittadine. Anche la moschea andrebbe in questa direzione.
Inoltre, sempre in consiglio comunale, parecchi si sono spesi favorevolmente riguardo la mozione in difesa del crocefisso.
Un segno di attenzione verso i credenti mussulmani potrebbe essere considerato un segno concreto in difesa del crocefisso? Direi di si.
Infine sotto il profilo strategico, occorre lavorare in sinergia con i comuni limitrofi.
Un "contenuto" di un luogo può servire alle esigenze dei cittadini di paesi vicini.
Come la moschea di Cernusco andrebbe a servire i cittadini dei comuni limitrofi, cosi la Facoltà di Scienze Motorie, che si sta trasferendo a Pioltello(dove vivono parecchi mussulmani), verrebbe sollecitata a lavorare anche sul nostro territorio attraverso progetti mirati con le scuole e le associazioni sportive.
Conditio sine qua non per ottenere il via libera alla moschea dovrebbe essere la costruzione da parte di Milano della stazione dela metropolitana di Melghera che in questo modo, avrebbe due motivi in più per essere costruita.
Concludendo, non siamo alle porte della società multietnica, ci siamo già dentro.
Imparare a contaminarci e a costruire insieme la città del futuro ci pemette di vivere meglio la relazione con noi stessi e con gli altri.
Ogni nuovo problema può essere una catastrofe o un'opportunità.
Sta solamente a noi decidere!
Ieri Infolio riprendeva la mia posizione.
Penso che la questione meriti un dibattito approfondito.
Potrebbe essere la stessa comunità pastorale cernuschese a organizzarlo, come fece anni fà con quello riguardante il Villaggio Solidale, che doveva sorgere alle porte di Cernusco.
Voglio aggiungere ora, sinteticamente, tre profili di riflessione riguardo la proposta della moschea.
Sotto il profilo religioso si tratta di accogliere l'invito del Cardinale Tettamanzi da parte di una città sempre attenta alle questioni "caritatevoli".
Sarebbe qui interessante conoscere il parere del parroco oltre a quello dell' autorevole sito parrocchiale Cernuscoinsieme sempre attendo alla vita cittadina.
In questo caso Cernusco sarebbe all'avanguardia, pronta ad entrare nel terzo millenio, dimostrando sensibilità verso una società sempre più multietnica anche nei suoi luoghi di culto.
Sotto il profilo politico, il consiglio comunale ha appena approvato il PL 19 in cui viene destinata una vasta area per costruire un pensionato( circa 360 camere) per gli studenti universitari milanesi, dimostrando la disponibilità della nostra città a dare riposte ad esigenze extra cittadine. Anche la moschea andrebbe in questa direzione.
Inoltre, sempre in consiglio comunale, parecchi si sono spesi favorevolmente riguardo la mozione in difesa del crocefisso.
Un segno di attenzione verso i credenti mussulmani potrebbe essere considerato un segno concreto in difesa del crocefisso? Direi di si.
Infine sotto il profilo strategico, occorre lavorare in sinergia con i comuni limitrofi.
Un "contenuto" di un luogo può servire alle esigenze dei cittadini di paesi vicini.
Come la moschea di Cernusco andrebbe a servire i cittadini dei comuni limitrofi, cosi la Facoltà di Scienze Motorie, che si sta trasferendo a Pioltello(dove vivono parecchi mussulmani), verrebbe sollecitata a lavorare anche sul nostro territorio attraverso progetti mirati con le scuole e le associazioni sportive.
Conditio sine qua non per ottenere il via libera alla moschea dovrebbe essere la costruzione da parte di Milano della stazione dela metropolitana di Melghera che in questo modo, avrebbe due motivi in più per essere costruita.
Concludendo, non siamo alle porte della società multietnica, ci siamo già dentro.
Imparare a contaminarci e a costruire insieme la città del futuro ci pemette di vivere meglio la relazione con noi stessi e con gli altri.
Ogni nuovo problema può essere una catastrofe o un'opportunità.
Sta solamente a noi decidere!
mercoledì 20 gennaio 2010
Marino boicottato perchè candidato alle Primarie del PD
Le azioni "mafiose" non sono ne di destra ne di sinistra, sono presenti nella natura umana all'interno delle deformazioni delle dinamiche di gruppo.
Ecco il caso di Ignazio Marino "boicottato" dagli amici di Bersani dell'Ospedale Sant' Orsola di Bologna in quanto candidato alla primarie del PD contro lo stesso Bersani.
A ognuno di noi la costruzione di una società basata sul merito e non sul nepotismo, dove le regole valgano non solo per gli altri ma soprattutto per gli amici.
Spesso nelle scelte pubbliche, anche di piccolo paese, si preferisce la conoscenza al curriculum professionale.
Cambiare si può. Si deve!
Ecco il caso di Ignazio Marino "boicottato" dagli amici di Bersani dell'Ospedale Sant' Orsola di Bologna in quanto candidato alla primarie del PD contro lo stesso Bersani.
A ognuno di noi la costruzione di una società basata sul merito e non sul nepotismo, dove le regole valgano non solo per gli altri ma soprattutto per gli amici.
Spesso nelle scelte pubbliche, anche di piccolo paese, si preferisce la conoscenza al curriculum professionale.
Cambiare si può. Si deve!
Il nuovo Direttivo del Partito Democratico a Cernusco
Domenica scorsa si è svolto il congresso di circolo del Partito Democratico di Cernusco con l'elezione del nuovo portavoce e relativo direttivo.
Innanzitutto un grazie a Max Mainetti portavoce della prima ora a cui è toccato il difficile ma affascinante compito, di dare fondamenta al nuovo partito nato dall'incontro di due culture politiche, quella riformista di sinistra e quella cattolico democratica, necessarie per costruire una nuova cultura che possa governare la modernità.
Ecco gli eletti: Andreoni Mauro, Di Bello Raffaele, Gadda Andrea, Mainetti Massimiliano, Mandrini Daniele, Melzi Pietro, Pozzi Daniele, Rubino Silvano, Andreoni Franca, Bonvini Valentina, Chiarella Lalla, Colombo Chiara, Galimberti Ernestina, Lo Bosco Carmina, Perego Renata, Succu Domenica.
Nicola Baboni è stato confermato tesoriere del circolo.
Beniamino Antonino, La Morgia Jasmine, Rigoldi Ambrogio e Sirtori Umberto(presidente) sono stati nominati nel consiglio dei garanti.
Paolo Della Cagnoletta è stato eletto, unico candidato, portavoce di circolo.
Un bel gruppo, formato da persone validissime, che con i 7 consiglieri comunali formano un motore da formula 1.
Saprà il nuovo conducente spingere al massimo dei giri la nuova macchina senza impallarla?
In bocca al lupo!
Innanzitutto un grazie a Max Mainetti portavoce della prima ora a cui è toccato il difficile ma affascinante compito, di dare fondamenta al nuovo partito nato dall'incontro di due culture politiche, quella riformista di sinistra e quella cattolico democratica, necessarie per costruire una nuova cultura che possa governare la modernità.
Ecco gli eletti: Andreoni Mauro, Di Bello Raffaele, Gadda Andrea, Mainetti Massimiliano, Mandrini Daniele, Melzi Pietro, Pozzi Daniele, Rubino Silvano, Andreoni Franca, Bonvini Valentina, Chiarella Lalla, Colombo Chiara, Galimberti Ernestina, Lo Bosco Carmina, Perego Renata, Succu Domenica.
Nicola Baboni è stato confermato tesoriere del circolo.
Beniamino Antonino, La Morgia Jasmine, Rigoldi Ambrogio e Sirtori Umberto(presidente) sono stati nominati nel consiglio dei garanti.
Paolo Della Cagnoletta è stato eletto, unico candidato, portavoce di circolo.
Un bel gruppo, formato da persone validissime, che con i 7 consiglieri comunali formano un motore da formula 1.
Saprà il nuovo conducente spingere al massimo dei giri la nuova macchina senza impallarla?
In bocca al lupo!
"Nome di battaglia: Corsaro" di Silvano Rubino
Una moschea a Cernusco
E se la "cattolica" Cernusco accogliesse l'invito del Cardinale Tettamanzi a dare un luogo di culto ai fratelli mussulmani, concedendo il terreno per la costruzione di una moschea, cosa accadrebbe?
Sicuramente si toglierebbero le castagne dal fuoco alla razzista Milano, descritta dal Cardinale come una città ancora lontana dall'idea cristiana della solidarietà e del dialogo.
Potrebbe essere una proposta visto il nuovo PGT in approvazione.
Una moschea a Cernusco sarebbe un salto nel futuro.
venerdì 15 gennaio 2010
Contro la rete per controllare l'informazione. I peccati di omissione della sinistra pesano sempre di più!
Ecco il Decreto Romani per controllare la rete e abbattere, da finto liberista, la concorrenza di Sky, oltre a mettere avanti le mani sulla rete Telecom .
Ciò che infastidisce maggiormente, e sempre più, sono i peccati di omissione, per dirla alla Pasolini, di chi doveva e non ha fatto.
Ogni tanto, quando voglio viaggare tra l’incazzato e l’amareggiato, vado a riprendermi il film Viva Zapatero dove Sabrina Guzzanti intervista il responsabile dei DS, di non so che, porgendo la fatidica domanda: ”come mai non avete fatto una legge sul conflitto di interessi quando eravate al governo?”…la risposta demenziale del diessino : “per non infierire!!”
Ma ci rendiamo conto? Per non inferire? Ma che pirlata è mai questa?
E ora parecchi responsabili di questa disgrazia tengono in mano il PD, mentre il vecchio premier fa il commentatore per la tv cinese.
E se qualcuno avesse dei dubbi sulle omissioni di certa sinistra, eccoti 48" di video per vedere questa dichiarazione di Violante in Parlamento. Cosi, tanto per capire, che non è con Berlusconi che bisogna essere arrabbiati, ma con certi compagni di squadra.
Ma anche a vincere le elezioni, con certi politici cosa potremmo mai fare? un indulto bis?
Ciò che infastidisce maggiormente, e sempre più, sono i peccati di omissione, per dirla alla Pasolini, di chi doveva e non ha fatto.
Ogni tanto, quando voglio viaggare tra l’incazzato e l’amareggiato, vado a riprendermi il film Viva Zapatero dove Sabrina Guzzanti intervista il responsabile dei DS, di non so che, porgendo la fatidica domanda: ”come mai non avete fatto una legge sul conflitto di interessi quando eravate al governo?”…la risposta demenziale del diessino : “per non infierire!!”
Ma ci rendiamo conto? Per non inferire? Ma che pirlata è mai questa?
E ora parecchi responsabili di questa disgrazia tengono in mano il PD, mentre il vecchio premier fa il commentatore per la tv cinese.
E se qualcuno avesse dei dubbi sulle omissioni di certa sinistra, eccoti 48" di video per vedere questa dichiarazione di Violante in Parlamento. Cosi, tanto per capire, che non è con Berlusconi che bisogna essere arrabbiati, ma con certi compagni di squadra.
Ma anche a vincere le elezioni, con certi politici cosa potremmo mai fare? un indulto bis?
giovedì 14 gennaio 2010
Processo a dio
Guardando le immagini di Haiti mi sono tornate in mente le scene di uno spettacolo, visto tempo fà, dove un un ebreo sopravissuto al campo di concentramento processava dio.
Il giorno del giudizio anche noi avremo da chiedere conto a dio di tanta sofferenza....
mercoledì 13 gennaio 2010
Una foto per raccontare un dramma
Ho scelto una foto tra le tante che stanno passando sul web per raccontare il dramma di un nuovo terremoto che ha sconvolto i nostri cuori.
Dalla sera alla mattina la vita di tante persone viene segnata in modo indelebile.
Come per l'Abruzzo stiamogli vicino.
martedì 5 gennaio 2010
Affari e politica
Quando la politica dventa un affare
Seminare speranza
Tra gli auguri di buone feste mi sono arrivati questi che mi piace riportare sul mio blog.
«Occorre seminare speranza e la prima qualità che si richiede è di vivere l’amicizia per la città e per coloro che la abitano.Bisogna giocarsi per la città, bisogna amarla evangelicamente, amare le persone come sono, amare quelli che giungono dal di fuori e quelli che incutono più paura, che non sappiamo come avvicinare.La nostra vocazione è quella di creare piazze di incontro, luoghi nei quali si possono scambiare le opinioni, i pensieri, le intenzioni, i desideri e cercare insieme ciò che maggiormente giova al bene comune della città.»C. M. Martini
Piazze di incontro.....per cercare insieme.
«Occorre seminare speranza e la prima qualità che si richiede è di vivere l’amicizia per la città e per coloro che la abitano.Bisogna giocarsi per la città, bisogna amarla evangelicamente, amare le persone come sono, amare quelli che giungono dal di fuori e quelli che incutono più paura, che non sappiamo come avvicinare.La nostra vocazione è quella di creare piazze di incontro, luoghi nei quali si possono scambiare le opinioni, i pensieri, le intenzioni, i desideri e cercare insieme ciò che maggiormente giova al bene comune della città.»C. M. Martini
Piazze di incontro.....per cercare insieme.
domenica 3 gennaio 2010
Cosa intitolare a Craxi? Una via o una discarica?
La Moratti ha lanciato un sasso che sembra un macigno.
Intitolare un giardino a un uomo politico controverso come Craxi.
Controverso, perchè un vero statista non fugge dalla sua patria senza rendere conto alla sua Giustizia. C'è un integrità etica e morale che fa del politico uno statista.
Se la giustizia è uguale per tutti, la trasparenza di un uomo pubblico lo deve essere ancora di più.
Condivido le analisi sul personaggio Craxi fatte sul blog Piovono Rane e segnalo la lettera di Giovanni Bachelet inviata all'Unità in risposta a un pezzo che condivideva l'intitolazione della via, mai pubblicata.
Per tornare al nostro senza arrivare a voler intitolargli una discarica come qualcuno vuole fare su fb, ribadirei il concetto che meglio un semplice cittadino, un fiume o una città per il nome di una via, piazza o giardino, che un politico cosi controverso.
Il rischio quello di giustificare il malaffare delle tangenti e la fuga dalla giustizia.
O è quello che si vuole per mitigare la fuga di chi oggi fugge dalla giustizia?
Intitolare un giardino a un uomo politico controverso come Craxi.
Controverso, perchè un vero statista non fugge dalla sua patria senza rendere conto alla sua Giustizia. C'è un integrità etica e morale che fa del politico uno statista.
Se la giustizia è uguale per tutti, la trasparenza di un uomo pubblico lo deve essere ancora di più.
Condivido le analisi sul personaggio Craxi fatte sul blog Piovono Rane e segnalo la lettera di Giovanni Bachelet inviata all'Unità in risposta a un pezzo che condivideva l'intitolazione della via, mai pubblicata.
Per tornare al nostro senza arrivare a voler intitolargli una discarica come qualcuno vuole fare su fb, ribadirei il concetto che meglio un semplice cittadino, un fiume o una città per il nome di una via, piazza o giardino, che un politico cosi controverso.
Il rischio quello di giustificare il malaffare delle tangenti e la fuga dalla giustizia.
O è quello che si vuole per mitigare la fuga di chi oggi fugge dalla giustizia?
EveryOne - sito per la crescita della cultura dei diritti umani
Ho trovato per caso il sito EveryOne che riporta notizie e informazioni sulle situazioni di ingiustizia e di negazione dei diritti umani.
Prendo la motivazione del suo esistere nella rete dal pezzo su Silvia e Abrehet.
A volte è troppo duro, troppo doloroso impegnarsi per i Diritti Umani, in questo tempo senz'anima, in questo paese dominato da mostri. Perché lo facciamo? Perché, nonostante tutto, continuiamo, se non a credere, almeno a sperare? Lo facciamo perché amiamo Abrehet, perché Abrehet è bellissima - più bella di Silvia - e il suo bambino è un fiore.
Anche in Italia urge una cultura dei diritti in questo tempo di crisi sociale.
Informarsi è un modo per alimentare la nostra tensione all'umanità condivisa.
Il sito ben fatto e ricco di informazioni.Lo salvo nei miei link.
Limitazione al wi-fi pubblico
E'stato prorogato il degreto Pisanu che limita il diffondersi del wi-fi pubblico, nonostante l'appello bipartisan dei 100.
Se è vero che basta una chiavetta mobiile per navigare in internet, la diffusione di wi-fi pubblici è segno di civiltà e di attenzione ai tempi della comunicazione, oltre che alle tasche dei cittadini.
Le chiavette costano, il wi-fi pubblico si spera sia gratis.
sabato 2 gennaio 2010
La persona prima esaltata e poi umiliata.
Saldi! Consumo dunque sono.
Con i saldi continua l'elogio del consumismo, dove è certo che non spendi di meno, ma solo che spendi.
I saldi trasformano i cittadini in consumatori, in una società che trasforma tutto in merce, comprese le persone.
Il libro è illuminante.
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Lasciami un tuo segno. Grazie
Grazie per i commenti lasciati. Vi chiedo una cortesia, lasciate la vostra firma, un riferimento, almeno il nome, magari la mail. La vita non è solo questione di merito e di metodo, ma anche e soprattutto una questione personale. Le cose che si dicono, come si dicono, acquistano sapore se riferite a un volto, a un nome.Ciao Claudio.
mail claudiogargantini@alice.it
cell. 335.6920669
fax 06.418.69.267
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