venerdì 27 novembre 2015

Raviggiolo. Una finzione culinaria che costa sempre di più alle casse comunali.

Il Raviggiolo, un invenzione letteraria,  presentato all'Expo è costato secondo l'Assessore Zacchetti,  solo 5000 euro  « per un progetto che mira ad avere un ampio respiro e una serie di iniziative collegate a vantaggio della città" . come dice lui in un intervista sulla stampa locale e sui social.

Si scopre solo ora, con le variazioni di bilancio,  che il costo complessivo è di ben 18.500 euro. 

Penso sia giusto e interesse dei cittadini conoscere la verità sulle spese comunali come è più che doveroso per gli amministratori essere corretti e trasparenti nel fornirle.

Ci chiediamo quindi il motivo per il quale  l'Assessore Zacchetti abbia omesso il costo esatto della promozione del raviolo "cernuschese" nelle sue prime dichiarazioni in merito?!

E se  in questo modo abbia mantenuto fede al patto verso i cittadini per un informazione corretta e trasparente?!

Ricordiamo che alcuni progetti di inferiore entità, riferiti ai centri di costo dell'Assessorato, come la sistemazione del campo di calcio del centro sportivo oppure gli arredi degli spogliatoi della palestra di don Milani, o altri ancora, meriterebbero più attenzione dall'Assessore che ha preferito   spendere ben 18.500  euro per lanciare un inutile vetrina di puro marketing elettorale. 
Cernusco non ha bisogno di finzioni come quella del Raviggiolo per essere promossa e conosciuta

Riteniamo grave spendere tutti questi soldi in questo modo e ci chiediamo se poi saranno solo 18.500 euro i soldi spesi o dovremo scoprire in futuro  che ne sono stati impegnati molti di più?!
Siamo curiosi di conoscere il motivo dell' omissione nel dichiarare la cifra  e quale scelta ne conseguirà da parte dell'Assessore.



Claudio Gargantini
Consigliere Comunale Persona e Città








mercoledì 11 novembre 2015

Cernusco Verde , la sporcizia e la mala gestione del Partito Democratico

La sporcizia sulle  strade e sui  marciapiedi di Cernusco è sotto gli occhi di tutti,  tutti i giorni.

Colpa dell’inefficienza della Cernusco Verde e della cattiva gestione dell’Assessore  e del Sindaco che ne sono  i responsabili politici.

Anche il  cimitero che era seguito  in maniera vergognosa dalla Cernusco Verde ha ritrovato dignità solo ora   gestito con meno dipendenti di prima  da una società privata.

Per quanto riguarda i rifiuti, se da una parte i cittadini pagano la TARI e se non differenziano vengono multati, l’Assessore  non dà un indirizzo preciso alla Cernusco Verde per effettuare  la raccolta differenziata nei mercati e nei centri sportivi  incidendo  negativamente sui conti e dando cosi  prova di cattivo senso civico 

La Cernusco Verde, partecipata al 100 %  è sempre stata  gestita dal Sindaco Comincini e dal Partito Democratico con i suoi uomini di punta  come fosse una proprietà del partito, inserendo ai vertici del consiglio d’amministrazione i membri del direttivo  a partire dal suo ex segretario, mentre   il PD ha sempre rivendicato per sé  la carica di Assessore che  indirizzava la politica della Cernusco Verde.

La CEM in cui confluisce ora la Cernusco Verde   resta   il classico carrozzone che si sostituisce alla carrozzina.  Insomma una super partecipata di comuni e province.

Purtroppo si continua con l’invadenza del pubblico nell’ ambito privato dove il clientelismo e la gestione   di partito possono sempre trovare casa mentre i cittadini ne pagano sempre  il relativo  disservizio.

Claudio Gargantini

Consigliere comunale Persona e Città

*articolo per l'Informatore Comunale di prossima pubblicazione. 
L'articolo è breve per la discriminazione a cui sono sottoposti i gruppi di minoranza
-          Testi gruppi di maggioranza: massimo 2400 battute spazi inclusi
-          Testi gruppi di minoranza: massimo 1600 battute spazi inclusi

-          Testo Presidente del Consiglio: 2500 battute

lunedì 9 novembre 2015

Un Piano di diritto allo Studio non proprio perfetto.

Non basta l’investimento a sostegno della disabilità per coprire un Piano di Diritto allo Studio presentato   mercoledi scorso in Consiglio comunale dall’Assessore Zecchini con il consueto ritardo in rapporto all'anno scolastico  ,     in cui continuano ad essere presenti spreco di denaro e rimarcate occasioni perdute.
Un peccato che  l'Assessore non abbia invitato in commissione le nuove dirigenti per approfondire il Piano insieme ai consiglieri. 

Proprio il tanto  decantato nuovo polo scolastico  previsto    è il segno della classica ennesima occasione perduta che rimpiangeremo in futuro.
La nuova scuola avrebbe potuto essere una vera e completa scuola grazie all' abbattimento della scuola di piazza Unità d’Italia le cui classi sarebbero confluite nella nuova scuola inserita    nella zona est della città di forte espansione edilizia odierna.
Progetto sponsorizzato all'interno della maggioranza da Vivere Cernusco  ma   bocciato  dal solito PD delle occasioni mancate. L'ipotesi  avrebbe tra l’altro contribuito a recuperare il giardino di Villa Greppi al posto della scuola di fronte al Municipio allargando il parco e la zona di benessere.
Inoltre nel nuovo polo è prevista una palestra  di ridotte dimensioni in cui non potranno svolgersi parecchi sport a partire dal Basket. 

Nelle convenzioni inserite nel PDS è presente la solita disparità di trattamento tra le scuole paritarie con l’Asilo Altalena degli Steineriani costretti a pagare un affitto oneroso mentre continuano i contributi dati ad altre realtà.

I progetti presentati dall’ Assessore sono come al solito discriminanti nei contributi elargiti. Mentre all’Anpi viene sempre garantito lo stesso contributo di 1000 euro , al Piedibus vengono  tolti 400 euro e agli altri progetti non viene dato nulla.

Il digitale era già previsto nel passato con una lavagna interattiva per ogni classe, mai vista fin ora.
Speriamo che i buoni propositi odierni portino a un risultano migliore anche se comunicare in digitale con le scuole  del territorio  sia statali che comunali resta un miraggio.

Per quanto riguarda la commissione mensa resta ottimo l’impegno dei genitori che deve a mio parere essere allargato ai nonni, disponibili nelle fasce di orario mensa per poter presidiare e controllare la refezione,  mentre risulta sempre difficile anche al consigliere  comunale avere dagli uffici  i dati richiesti come i report di controllo.

Rimane sempre aperta la partita delicata delle Certificazioni di Prevenzione Incendi di cui nono sono stati ancora ottenuti i permessi mentre continua lo spreco  di denaro pubblico, che si ripete da anni ,  con i  32.000 euro elargiti  all’ Afol agenzia pubblica di lavoro mentre è continuo il  lavoro delle agenzia private che contribuiscono allo stesso obiettivo  senza contributi comunali. 

Questi soldi, che garantiscono solamente il mantenimento del carrozzone pubblico potrebbero essere spesi diversamente e meglio.

Claudio Gargantini
Consigliere Comunale Persona e Città
  

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