Rispondo alla lettera di Fabio Colombo capogruppo di Vivere Cernusco su Cernuscoinsieme, del 25 marzo che riprende le mie considerazioni sulla “linea bulgara” di Vivere Cernusco in merito alla questione Ipsia, citata da una mia intervista su Infolio del 19 marzo.
Il fatto da me citato, da cui scaturisce la definizione di “linea bulgara” è reale.
Mi riferisco al vertice di maggioranza di Triuggio del 2009 , dove il presidente di Vivere Cernusco Mario Bassi pose il divieto di riaprire la questione Ipsia, nonostante avessi chiesto più volte di discutere del punto alla luce degli sviluppi della città che andavano, in primis, a configurare nell’area Masaccio lo sviluppo di un polo scolastico sportivo importante.
Ora credo sia saggezza politica ridiscutere e ripensare qualsiasi punto del programma meriti un aggiornamento alla luce di nuove considerazioni, venute alla luce nel proseguo della vita amministrativa.
Il nascente polo e l’esigenza di riqualificare un’area degradata come quella della metropolita meritavano una nuova riflessione.
La ristrutturazione in loco dell’Ipsia è sempre stata sostenuta più per contrapposizione all’idea delle passate amministrazioni che per ragioni proprie.
Quando si parla dello sviluppo della nostra città si devono e si possono mettere da parte le primogeniture dei programmi riconoscendo la bontà delle idee dovunque esse siano state partorite.
E’ segno di grande intelligenza politica far proprie le idee altrui quando esse possono concorrere al bene comune.
E’ su queste basi che nasce la mia richiesta di approfondire la questione Ipsia e relativo sviluppo dell’area metropolitana.
Colombo cita anche la questione Sport come esempio del mio distacco dalla maggioranza.
Ricordo che le mie idee riguardo lo sport e il suo significato all’interno dello sviluppo della città sono state sempre condivise dall’inizio con il Sindaco e con la maggioranza e hanno sempre trovato vivo apprezzamento.
Apprezzamento a cui non sono seguiti atti concreti di investimento e programmazione.
La mancata stabilizzazione della Facoltà di Scienze Motorie e le mancate ristrutturazioni in senso aggregativo oltre che sportivo, sullo spazio bocciofila e sullo spazio vecchia tribuna, sono circostanze che contrastano con l’iniziale condivisione di voler trasformare il centro sportivo in luogo oltre che sportivo, aggregativo ed educativo.
Uno spazio aggregativo che manca alla città e ai nostri giovani, e che proprio nel centro sportivo, luogo fuori dal centro abitato , ma raggiungibile comodamente a piedi e in bicicletta, poteva trovare la sua giusta collocazione.
Avendo trovato solo silenzio e indifferenza alle mie interrogazioni, sia nel partito che nella maggioranza, ho deciso di dimettermi dalla Consulta dello sport.
Per terminare ricordo che le maggioranze non si creano con i voti favorevoli o contrari sui singoli punti ma con il voto sul bilancio e sulle linee programmatiche.
Mi sembra oltremodo esagerata oltre che azzardata, la richiesta di mie dimissioni fatta da un capogruppo esterno al mio.
Colombo sa benissimo, avendo pressato il Partito Democratico per questo, che lo stesso ha avuto fretta di chiudere una partita, si difficile ma non impossibile con il sottoscritto, con la dichiarazione di sfiducia del gruppo consigliare del Pd nei miei confronti.
Dichiarazione che mi ha di fatto escluso dal gruppo del PD.
Che cosa accadrà ora?
Ho deciso di andare avanti rilevando le cose positive dell’Amministrazione Comincini e criticandone quelle meno opportune rilanciando con proposte concrete.
Porterò avanti le istanze di quelle forze politiche, si escluse dal Consiglio Comunale , ma che hanno sostenuto con il loro voto la vittoria di Comincini che ha dato la possibilità, anche a Fabio Colombo di sedere sui banchi della maggioranza.
Darò voce ai semplici cittadini che non hanno santi in paradiso o corsie preferenziali nelle sedi dei partiti e delle lobby cernuschesi.
Mi sembra una bella sfida di cui potrà giovarsi non solo la città ma anche la maggioranza.
Claudio Gargantini
Consigliere Comunale
martedì 30 marzo 2010
Risultati elettorali a Cernusco sul naviglio
Ecco i risultati riguardanti le Elezioni Regionali 2010 nel comune di Cernusco.
Consiglio Regionale:
Ecco i Voti di lista per sezione - Ecco i Voti di preferenza per sezione
Ed ecco i candidati Presidenti per sezione.
Lascio le analisi agli specialisti.
Ossia ad ognuno di noi.
Consiglio Regionale:
Ecco i Voti di lista per sezione - Ecco i Voti di preferenza per sezione
Ed ecco i candidati Presidenti per sezione.
Lascio le analisi agli specialisti.
Ossia ad ognuno di noi.
domenica 28 marzo 2010
Risposta del Sindaco in merito alla richiesta del Tempo per le famiglie.
Ecco l'interrogazione e ecco la risposta del Sindaco.
Che dire?!
E' vero ci sono stati incontri sulla genitorialità.
Buona cosa ma il Tempo per le famiglie è un servizio permanente.
C'era già a Cernusco, ma l'Amministrazione Cassamagnaghi l'ha eliminato. Questione di costi.
Avevamo noi sinistra l'occasione per rilanciare un servizio che ha ad oggi 1000 potenziali utenti.
Invece si è deciso di rimandare la partenza del servizio al completamento della ristrutturazione della Vecchia Filanda, ossia non prima della fine della legislatura 2012. 5 anni per non trovare 30 metri quadri.
A Ronco era previsto la costruzione di un asilo nido da parte dell'operatore edile.
Poteva essere un occasione per avere i locali necessari per il servizio.
Invece si è preferito fare cassa per dare ulteriori euro per la ristrutturazione delle case di Via Pietro da Cernusco.
Bene le ristrutturazioni delle case comunali, ma è possibile che non vi siano margini per contrattare anche una "casa" per i fanciulli?
Cercasi giovani amministratori per future generazioni.
Che dire?!
E' vero ci sono stati incontri sulla genitorialità.
Buona cosa ma il Tempo per le famiglie è un servizio permanente.
C'era già a Cernusco, ma l'Amministrazione Cassamagnaghi l'ha eliminato. Questione di costi.
Avevamo noi sinistra l'occasione per rilanciare un servizio che ha ad oggi 1000 potenziali utenti.
Invece si è deciso di rimandare la partenza del servizio al completamento della ristrutturazione della Vecchia Filanda, ossia non prima della fine della legislatura 2012. 5 anni per non trovare 30 metri quadri.
A Ronco era previsto la costruzione di un asilo nido da parte dell'operatore edile.
Poteva essere un occasione per avere i locali necessari per il servizio.
Invece si è preferito fare cassa per dare ulteriori euro per la ristrutturazione delle case di Via Pietro da Cernusco.
Bene le ristrutturazioni delle case comunali, ma è possibile che non vi siano margini per contrattare anche una "casa" per i fanciulli?
Cercasi giovani amministratori per future generazioni.
Risposta del Sindaco in merito all'interrogazione sul mancato feedback alle mail dei cittadini
Ecco la mia interrogazione ed ecco la risposta del Sindaco.
Che dire?!
Attendiamo il software confidando nella sensibilità degli Assessori, a cui vengono girate le segnalazioni, per avere notizie delle nostre.
Continuate a "disturbare" il manovratore. E' solo nell'interesse della città.
Che dire?!
Attendiamo il software confidando nella sensibilità degli Assessori, a cui vengono girate le segnalazioni, per avere notizie delle nostre.
Continuate a "disturbare" il manovratore. E' solo nell'interesse della città.
Risposta del Sindaco all'interrogazione sui costi del wi-fi in biblioteca
Ecco la mia interrogazione ed ecco la risposta del Sindaco.
Che dire?
3 anni per avere il wi-fi.
200 accessi disponibili ma solo 18 punti corrente in biblioteca.
Un sistema nato vecchio già il giorno in cui è stato acquistato.
Per spendere meno bastava chiedere consiglio a chi ha fatto l'impianto al CAG, costo poche centinaia di euro, per avere indicazioni senza disturbare il Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Rimane l'amarezza di aver buttato soldi pubblici che potevano essere utilizzati diversamente, sempre sviluppando il wi fi in altre zone della città, inziando dal Municipio in cui quando arrivi con il pc portatile non puoi entrare in rete da nessuna parte.
E siamo solo nel 2010.
Andiamo avanti e viva la banda larga.
Che dire?
3 anni per avere il wi-fi.
200 accessi disponibili ma solo 18 punti corrente in biblioteca.
Un sistema nato vecchio già il giorno in cui è stato acquistato.
Per spendere meno bastava chiedere consiglio a chi ha fatto l'impianto al CAG, costo poche centinaia di euro, per avere indicazioni senza disturbare il Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Rimane l'amarezza di aver buttato soldi pubblici che potevano essere utilizzati diversamente, sempre sviluppando il wi fi in altre zone della città, inziando dal Municipio in cui quando arrivi con il pc portatile non puoi entrare in rete da nessuna parte.
E siamo solo nel 2010.
Andiamo avanti e viva la banda larga.
Libera informazione contro le mafie.
Con l'Expo crescono le occasioni anche per la mafia per fare affari.
Teniamoci informati
Teniamoci informati
Libertà è partecipazione
...mai come oggi turandosi il naso
sabato 27 marzo 2010
Rotonde ingombranti
Ricordate quando il Kuda aveva sollevato il problema delle rotonde su cui l'ex dirigente Publitalia Gianluca Podestà, ora Presidente della Provincia, aveva fatto installare cartelli pubblicitari?
Chi li ha visti non ha potuto non rimarcare il fastidio dato dalla mancata visuale oltre all'assurdità di usare uno spazio delicato quali le rotonde per fare pubblicità. E bene aveva fatto il Kuda a sollevare la questione.
Non da meno è però l'idea dell'Assessore Rosci di fare una collinetta sulla rotonda all'incrocio di via Cavour- via Verdi/Mazzini con sopra un monumento richiamante i morti di Marzabotto.
Al di là del gusto riguardante l'opera, penso che siano più gli automobilisti a maledire monumento e amministrazione per questa opinabilissima scelta che va a ricalcare quella della provincia.
Ritengo che il monumento che ricorda i morti di Marzabotto meriti una sistemazione più adeguata. Magari nel parco dei Germani con targa che spieghi il significato dell'opera.
Proporrò al Sindaco di spostare l'opera e di limare la collinetta per permettere di avere un'ampia visuale della circolazione.
Che ne pensi Kuda?
Lasciate che i bambini vengano a me.
L'occultamento del vero, avvenga per trascuratezza burocratica o per malinteso spirito di corpo, uccide la fiducia. Tanto più quando si tratta di una verità orrenda che dovrebbe far tremare chi la viene e a conoscere e dovrebbe accendere di furore, di pena, di fame di giustizia chi ha il compito di governare e di giudicare.
Non per niente a tanti è venuto spontaneo citare la terribile parola del Gesù dei vangeli: bisogna che gli scandali avvengano ma guai a coloro che sono causa degli scandali. La macina al collo e il suicidio come la sola pena adeguata per chi scandalizza questi piccoli: questa la violenza estrema della parola evangelica. Gli echi di questa pagina hanno risuonato nei secoli: le abbiamo ritrovate in un grande capolavoro di Dostoevskij che tutti hanno letto o dovrebbero leggere. E si ricorderà che Gesù di Nazareth non scendeva nei dettagli. Chissà cosa avrebbe detto delle attenuanti che sono state evocate in questi giorni: l'età del colpevole, il suo stato di salute, il silenzio delle vittime, di quelle creature piccole. Piccole e mute: non solo perché prive dell'uso della parola. Mute, perché per uscire dal buio e dal silenzio senza parole di quella lurida aggressione, al bambino e alla bambina che l'hanno subìta può non bastare una vita intera. Una vita compromessa, avvilita, oscurata per sempre da chi gode della fiducia dei fedeli in grazia del suo abito e della parola evangelica – quella frase, «lasciate che i pargoli vengano a me», si provi a immaginarla sulle labbra del prete pedofilo.
Ecco l'intero articolo di Prosperi su Repubblica di oggi.
Oggi non ho più parole.
Non per niente a tanti è venuto spontaneo citare la terribile parola del Gesù dei vangeli: bisogna che gli scandali avvengano ma guai a coloro che sono causa degli scandali. La macina al collo e il suicidio come la sola pena adeguata per chi scandalizza questi piccoli: questa la violenza estrema della parola evangelica. Gli echi di questa pagina hanno risuonato nei secoli: le abbiamo ritrovate in un grande capolavoro di Dostoevskij che tutti hanno letto o dovrebbero leggere. E si ricorderà che Gesù di Nazareth non scendeva nei dettagli. Chissà cosa avrebbe detto delle attenuanti che sono state evocate in questi giorni: l'età del colpevole, il suo stato di salute, il silenzio delle vittime, di quelle creature piccole. Piccole e mute: non solo perché prive dell'uso della parola. Mute, perché per uscire dal buio e dal silenzio senza parole di quella lurida aggressione, al bambino e alla bambina che l'hanno subìta può non bastare una vita intera. Una vita compromessa, avvilita, oscurata per sempre da chi gode della fiducia dei fedeli in grazia del suo abito e della parola evangelica – quella frase, «lasciate che i pargoli vengano a me», si provi a immaginarla sulle labbra del prete pedofilo.
Ecco l'intero articolo di Prosperi su Repubblica di oggi.
Oggi non ho più parole.
Berlusconi dilaga in tv
Più Berlusconi dilaga in tv ( fa solo il suo povero mestiere di piazzista, portatore dell'ideologia aziendale in politica, e quindi utilizza i "propri" mezzi di informazione come uffici stampa) più mi incazzo pensando a chi ha permesso tutto questo.
venerdì 26 marzo 2010
C'è partecipazione e partecipazione
Se la maggioranza, Sindaco in testa, parla spesso di partecipazione, la minoranza risponde con il termine spartecipazione.
Ma cosa significa partecipazione?
Se il momento ufficiale rimane il voto, non sono meno importanti le consulte cittadine, le assemblee pubbliche e i consigli comunali aperti.
Luoghi questi che permettono ai cittadini di contribuire alle scelte riguardanti la città.
In questi luoghi la partecipazione permette di valorizzare il contributo di ogni singola persona.
E se migliori sono i contributi, migliore sarà la città.
Ci sono due modi di fare partecipazione, una preventiva e l'altra postuma, che chiameri più che partecipazione, informazione.
Facciamo un esempio concreto per comprendere cos'è una e cos'è l'altra.
Caso Giovani.
Il 14 dicembre 2009 si è svolto presso la sede del CAG labirinto un incontro tra l'Amministrazione, presenti il Sindaco e Assessori Marchetti e Magistrelli, e un buon numero di giovani della città per presentare il PGT e confrontarsi sulle "giovani-proposte".
I giovani hanno posto delle domande e fatto delle proposte. Di contro Sindaco e Assessori hanno risposto. A questo proposito potete leggere il preciso resoconto della serata fatto da Pietro.
La serata è stata si partecipata ma non ha assolto all'obiettivo che si dà la partecipazione, ossia raccogliere contributi che realmente possono "cambiare" la città.
Qeullo che è accaduto la sera del 14 decembre è un caso di partecipazione postuma- informativa.
Ci può stare anche questa, ma la partecipazione reale è un'altra cosa.
Faccio un esempio "virtuale" per capire cosa sarebbe la partecipazione "preventiva", ossia la vera partecipazione.
Occorre fare un salto indietro verso l'Autunno 2007.
Dopo pochi mesi dal risultato elettorale, l'Assessore alle politiche giovanili poteva far partire i lavori della Consulta del giovani. La stessa ingranata la marcia, mette sul tavolo di lavoro, confrontandosi, idee, proposte e progetti da inserire nel Pgt del 2010.
Questa è partecipazione e coinvolgimento vero. I giovani non avrebbero solo ascoltato a fine percorso le proposte del PGT nei loro riguardi, com'è accaduto oggi, ma avrebbero lavorato insieme all'interno della Consulta per proporre alla città e all'Amministrazione idee e proposte.
Inveve è accaduto che i giovani venendo a conoscenza dei PGT a fine percorso sono stati privati di un occasione importante di partecipazione reale per essere protagonisti della città del futuro, città che li riguarda direttamente, mentre della Consulta dei giovani dopo quasi tre anni non se ne vede traccia.
Ma sembra che di questo nessuno se ne sia accorto, nemmeno i giovani.
Se sperare è segno di gioventù, qui si inizia purtroppo a disperare.
Ma cosa significa partecipazione?
Se il momento ufficiale rimane il voto, non sono meno importanti le consulte cittadine, le assemblee pubbliche e i consigli comunali aperti.
Luoghi questi che permettono ai cittadini di contribuire alle scelte riguardanti la città.
In questi luoghi la partecipazione permette di valorizzare il contributo di ogni singola persona.
E se migliori sono i contributi, migliore sarà la città.
Ci sono due modi di fare partecipazione, una preventiva e l'altra postuma, che chiameri più che partecipazione, informazione.
Facciamo un esempio concreto per comprendere cos'è una e cos'è l'altra.
Caso Giovani.
Il 14 dicembre 2009 si è svolto presso la sede del CAG labirinto un incontro tra l'Amministrazione, presenti il Sindaco e Assessori Marchetti e Magistrelli, e un buon numero di giovani della città per presentare il PGT e confrontarsi sulle "giovani-proposte".
I giovani hanno posto delle domande e fatto delle proposte. Di contro Sindaco e Assessori hanno risposto. A questo proposito potete leggere il preciso resoconto della serata fatto da Pietro.
La serata è stata si partecipata ma non ha assolto all'obiettivo che si dà la partecipazione, ossia raccogliere contributi che realmente possono "cambiare" la città.
Qeullo che è accaduto la sera del 14 decembre è un caso di partecipazione postuma- informativa.
Ci può stare anche questa, ma la partecipazione reale è un'altra cosa.
Faccio un esempio "virtuale" per capire cosa sarebbe la partecipazione "preventiva", ossia la vera partecipazione.
Occorre fare un salto indietro verso l'Autunno 2007.
Dopo pochi mesi dal risultato elettorale, l'Assessore alle politiche giovanili poteva far partire i lavori della Consulta del giovani. La stessa ingranata la marcia, mette sul tavolo di lavoro, confrontandosi, idee, proposte e progetti da inserire nel Pgt del 2010.
Questa è partecipazione e coinvolgimento vero. I giovani non avrebbero solo ascoltato a fine percorso le proposte del PGT nei loro riguardi, com'è accaduto oggi, ma avrebbero lavorato insieme all'interno della Consulta per proporre alla città e all'Amministrazione idee e proposte.
Inveve è accaduto che i giovani venendo a conoscenza dei PGT a fine percorso sono stati privati di un occasione importante di partecipazione reale per essere protagonisti della città del futuro, città che li riguarda direttamente, mentre della Consulta dei giovani dopo quasi tre anni non se ne vede traccia.
Ma sembra che di questo nessuno se ne sia accorto, nemmeno i giovani.
Se sperare è segno di gioventù, qui si inizia purtroppo a disperare.
mercoledì 24 marzo 2010
Incontri che si fanno spunti
Alcuni incontri casuali di questa mia giornata che si fanno spunti di politica amministrativa.
-ore 7 corsa con Quincy incontro Bruno che mi segnala i tanti cantieri aperti in città. E' vero. La gente si lamenta e si domanda.
Suggerimento, più che iniziare occorre portare a termine. Segnalo dico io.
-Caffè alla nocciola al solito bar. Mamma con passeggino. Ah questi passeggini cosi ingombranti in un locale, ma cosi pieni di significato. Sa, dico io, in Cernusco ci sono ben 1000 bambini dagli 0 ai 3 anni e non riusciamo a trovare 30 mq per fare un serizio come il Tempo per le famiglie. Lo conosco dice lei, c'è in parecchi paesi limitrofi, sarebbe proprio un bel segnale di attenzione alle famiglie. Una bella rete di prevenzione e sostegno. Ci lavoro dico io.
-Parco delle cave. Un'amica mi dice che più che un parco è un prato delle cave. Non basta salvaguardare un terreno per rendere un prato un parco (vedi Monza dico io) . Occorrono percorsi didattici, piste ciclabili, Fattorie , trattorie , punti ristoro etc....Condivido dico io.
- Sport -In comune all'uffico sport. Mai visto uno che ristruttura casa e nel frattempo invita altri amici a viverci. E' quello che sta succedendo al centro sportivo di via buonarroti. Mentre si elimininano campi per la ristrutturazine della piscina si prende un nuovo sport come utente del centro. Ben vengano altri sport. Ma,chiedo, era questo il momento più opportuno ?
Chi lo ha deciso? Non si capisce.
Occorre rivedere gli spazi nel suo insieme. Proporrò dico io.
- Ipsia- brindisi con un amico candidato alle regionali. rimaniamo d'accordo che vada come vada, dopo l'esito si lavora trasversalmente con varie iniziative per spiegare alla città quali gradi occasioni di sviluppo si possono aprire con lo spostamento della scuola . E' un impegno dico io.
-Ancora sport. Torno a casa la sera e incontro un amico . MI dice che farsi scappare la facoltà di scienze motorie è stato negare alla città un occasione di sviluppo immenso. Silenzio da parte mia, mi invade una tristezza immensa mista a rabbia pensando all'ignavia di chi ha responsabilità nella conduzione della trattativa.
Ci sono tante altre cose nella giornata di oggi.
Mi sono appuntato solo questi impegni.
Notte
p.s ho dimenticato il passaggio con l'assessore Claudia.
Ma cosa aspettate a dare un segnale sulla viabilità di via leonardo da vinci? che gli abitanti occupino la strada?
E ste telecamere che dovrebbero bloccare il traffico passante dove sono? e sta mirazzano-vimodrone quando parte? Alle promesse o seguono i fatti o seguono le scuse.
E' mai possibile che da vinci sia la strada più a ovest di cernusco e tutto il quartiere molinetto _ melghera- tre torri debba transitare per forza da li per passare il paese e viceversa. Ci sarà qualche sindaco con le palle nel futuro che farà una strada cittadina su melghera per alleggerire il traffico, o no? Anche perchè se un domani si costruirà sull'ex albergo fatiscente dove si scaricherà il traffico di quelle strutture? ancora su da vinci. CErcasi le palle ho detto io.
-ore 7 corsa con Quincy incontro Bruno che mi segnala i tanti cantieri aperti in città. E' vero. La gente si lamenta e si domanda.
Suggerimento, più che iniziare occorre portare a termine. Segnalo dico io.
-Caffè alla nocciola al solito bar. Mamma con passeggino. Ah questi passeggini cosi ingombranti in un locale, ma cosi pieni di significato. Sa, dico io, in Cernusco ci sono ben 1000 bambini dagli 0 ai 3 anni e non riusciamo a trovare 30 mq per fare un serizio come il Tempo per le famiglie. Lo conosco dice lei, c'è in parecchi paesi limitrofi, sarebbe proprio un bel segnale di attenzione alle famiglie. Una bella rete di prevenzione e sostegno. Ci lavoro dico io.
-Parco delle cave. Un'amica mi dice che più che un parco è un prato delle cave. Non basta salvaguardare un terreno per rendere un prato un parco (vedi Monza dico io) . Occorrono percorsi didattici, piste ciclabili, Fattorie , trattorie , punti ristoro etc....Condivido dico io.
- Sport -In comune all'uffico sport. Mai visto uno che ristruttura casa e nel frattempo invita altri amici a viverci. E' quello che sta succedendo al centro sportivo di via buonarroti. Mentre si elimininano campi per la ristrutturazine della piscina si prende un nuovo sport come utente del centro. Ben vengano altri sport. Ma,chiedo, era questo il momento più opportuno ?
Chi lo ha deciso? Non si capisce.
Occorre rivedere gli spazi nel suo insieme. Proporrò dico io.
- Ipsia- brindisi con un amico candidato alle regionali. rimaniamo d'accordo che vada come vada, dopo l'esito si lavora trasversalmente con varie iniziative per spiegare alla città quali gradi occasioni di sviluppo si possono aprire con lo spostamento della scuola . E' un impegno dico io.
-Ancora sport. Torno a casa la sera e incontro un amico . MI dice che farsi scappare la facoltà di scienze motorie è stato negare alla città un occasione di sviluppo immenso. Silenzio da parte mia, mi invade una tristezza immensa mista a rabbia pensando all'ignavia di chi ha responsabilità nella conduzione della trattativa.
Ci sono tante altre cose nella giornata di oggi.
Mi sono appuntato solo questi impegni.
Notte
p.s ho dimenticato il passaggio con l'assessore Claudia.
Ma cosa aspettate a dare un segnale sulla viabilità di via leonardo da vinci? che gli abitanti occupino la strada?
E ste telecamere che dovrebbero bloccare il traffico passante dove sono? e sta mirazzano-vimodrone quando parte? Alle promesse o seguono i fatti o seguono le scuse.
E' mai possibile che da vinci sia la strada più a ovest di cernusco e tutto il quartiere molinetto _ melghera- tre torri debba transitare per forza da li per passare il paese e viceversa. Ci sarà qualche sindaco con le palle nel futuro che farà una strada cittadina su melghera per alleggerire il traffico, o no? Anche perchè se un domani si costruirà sull'ex albergo fatiscente dove si scaricherà il traffico di quelle strutture? ancora su da vinci. CErcasi le palle ho detto io.
domenica 21 marzo 2010
Vaticano e pedofilia
Stamani andando a Milano mi sono fermato davanti alle strisce pedonali per lasciare passare una mamma che teneva sotto le spalle la propria bambina.
Mi è venuto un flash e ho pensato a tutti quei genitori che si sono fidati dei religiosi a cui hanno affidato i propri bambini.
Religiosi che hanno tradito questa fiducia arrivando ad abusare di questi bambini.
Voglio conservare questo articolo del teologo Hans Kung, vecchio compagno di studi di papa Ratzinger, che chiede anche a lui un mea culpa per i peccati di pedofilia dei sacerdoti.
Fa male pensare che per alcuni vescovi sia stato più importante salvare la faccia dei preti pedofili piuttosto che tutelare i bambini vittime degli abusi.
Questa complicità non è meno grave del peccato di pedofilia.
Non è meno grave.
Mi è venuto un flash e ho pensato a tutti quei genitori che si sono fidati dei religiosi a cui hanno affidato i propri bambini.
Religiosi che hanno tradito questa fiducia arrivando ad abusare di questi bambini.
Voglio conservare questo articolo del teologo Hans Kung, vecchio compagno di studi di papa Ratzinger, che chiede anche a lui un mea culpa per i peccati di pedofilia dei sacerdoti.
Fa male pensare che per alcuni vescovi sia stato più importante salvare la faccia dei preti pedofili piuttosto che tutelare i bambini vittime degli abusi.
Questa complicità non è meno grave del peccato di pedofilia.
Non è meno grave.
venerdì 19 marzo 2010
Adolescenti tra droga e alcol.
Leggo sulla stampa locale dell'adolescente finito in coma etilico dopo una sbronza pomeridiana a base di vodka.
Il problema alcol e droga è problema serissimo per le nostre giovani generazioni.
Gli addetti al lavoro lo sanno e chi lavora con i giovani anche nel mondo dello sport se ne accorge sempre più spesso.
Cosa fare?
Incominciamo col chiedere, come ha fatto Infolio, che fine ha fatto l'annunciato progetto Meno alcol più party pubblicizzato nell'estate scorsa dall'Amministrazione ma mai partito.
Sempre in fase di analisi e preventiva una mano la potrebbe dare la tanto attesa Consulta dei giovani oltre al tavolo di confronto dei tanti interlocutori dei giovani.
Due servizi a costo zero che non comprendo come non abbiano ancora preso il via.
Sempre per la prevenzione, essendo l'età dell'adolescenza dilatata verso il basso oltre che verso l'alto, occorre dare ai giovani un servizo di luoghi e proposte complementari.
Il CAG friend's trova ancora spazio negli oratori dove già la proposta giovanile conosce tante iniziative.
E' tempo di trovare un luogo pubblico per facilitare l'accesso al servizio dei tanti ragazzi che non desiderano più incontrarsi in luoghi oratoriani.
Il centro sportivo di via buonarroti può essere il luogo ideale dove inserire una struttura di questo genere.
Ecco perchè ho tanto insistito affinchè le ristrutturazioni in loco avessero inseriti oltre a spazi ludici e aggregativi anche strutture associative e spazi per servizi come il CAG.
Per i ragazzi e per i loro educatori sarebbe ottimo poter coniugare prevenzione, sport e aggregazione in un unico luogo.
Siamo ancora in tempo se ci fosse la volontà.
Crediamoci.
Intervistato da Frigoli
Esce oggi una mia intervista su InFolio
mercoledì 17 marzo 2010
Benvenuta infanzia
Dal libro Le Madri non sbagliano mai leggo.
"Ma cosa chiedono i bambini? Cosa pretendono i ragazzi di oggi?
Vogliono una vera attenzione e ne hanno diritto.
Nel nostro paese essi rappresentano ancora un terzo della popolazione.
Ma come possono, osservava giustamente un giudice minorile, amare la famiglia se dalla famiglia non si sentono amati, o meglio compresi.
Come fanno ad amare la loro città se la loro città non li ama?"
Mi ha colpito questa ultima frase e mi sono chiesto come la nostra città, Cernusco, ami i bambini e in particolare l'infanzia?
Sono circa 1000 i bambini tra gli 0 e 3 anni.
Perchè non una cerimonia di "iniziazione" alla cittadinanza?
Una cerimonia in cui si salutino i nuovi cittadini e si presentino ai loro genitori i servizi per i primi anni d'età.
Dai nidi agli albi delle baby sitter.
Oltre a nuovi servizi per l'infanzia che dicano l'attenzione della nostra città verso di loro.
Servizi come il Tempo per le famiglie o come il servizio Nati per leggere?
Servizi che purtroppo non hanno ancora visto la loro nascita nella nostra Cernusco.
Sono presenti nei paesi limitrofi, ma da noi ancora nulla.
Ecco perchè nel mio piccolo, in consiglio comunale, ho votato contro la scelta del Sindaco Comincini e della maggioranza di rinunciare a un asilo nido nella frazione Ronco ad opera di un operatore privato in cambio di denaro per ristrutturare alcune case comunali.
Se l'asilo doveva essere barattato con qualcosa doveva esserlo con un servizio per l'infanzia.
Questo si che sarebbe stato un segno concreto che la nostra città accoglie i bambini.
Speriamo che nel futuro qualcosa si muova.
Gli spot non costano nulla. Le scelte qualcosa di più.
Ma in questo caso ne vale proprio la pena.
Io credo nei bambini e credo nel futuro. E tu?
"Ma cosa chiedono i bambini? Cosa pretendono i ragazzi di oggi?
Vogliono una vera attenzione e ne hanno diritto.
Nel nostro paese essi rappresentano ancora un terzo della popolazione.
Ma come possono, osservava giustamente un giudice minorile, amare la famiglia se dalla famiglia non si sentono amati, o meglio compresi.
Come fanno ad amare la loro città se la loro città non li ama?"
Mi ha colpito questa ultima frase e mi sono chiesto come la nostra città, Cernusco, ami i bambini e in particolare l'infanzia?
Sono circa 1000 i bambini tra gli 0 e 3 anni.
Perchè non una cerimonia di "iniziazione" alla cittadinanza?
Una cerimonia in cui si salutino i nuovi cittadini e si presentino ai loro genitori i servizi per i primi anni d'età.
Dai nidi agli albi delle baby sitter.
Oltre a nuovi servizi per l'infanzia che dicano l'attenzione della nostra città verso di loro.
Servizi come il Tempo per le famiglie o come il servizio Nati per leggere?
Servizi che purtroppo non hanno ancora visto la loro nascita nella nostra Cernusco.
Sono presenti nei paesi limitrofi, ma da noi ancora nulla.
Ecco perchè nel mio piccolo, in consiglio comunale, ho votato contro la scelta del Sindaco Comincini e della maggioranza di rinunciare a un asilo nido nella frazione Ronco ad opera di un operatore privato in cambio di denaro per ristrutturare alcune case comunali.
Se l'asilo doveva essere barattato con qualcosa doveva esserlo con un servizio per l'infanzia.
Questo si che sarebbe stato un segno concreto che la nostra città accoglie i bambini.
Speriamo che nel futuro qualcosa si muova.
Gli spot non costano nulla. Le scelte qualcosa di più.
Ma in questo caso ne vale proprio la pena.
Io credo nei bambini e credo nel futuro. E tu?
lunedì 15 marzo 2010
Sinistra in progress
Sinistra in progress.
Idee al posto delle ideologie.
E' possibile e io ci credo.
E tu?
Idee al posto delle ideologie.
E' possibile e io ci credo.
E tu?
sabato 13 marzo 2010
Comunicato stampa del Consigliere Comunale Claudio Gargantini in merito al proprio mandato elettorale
Prendo atto dal comunicato stampa di Giovedì 11 marzo della scelta del portavoce Paolo Della Cagnoletta, del coordinamento e del gruppo consigliare del PD, di mettere fine a un rapporto di leale collaborazione con il sottoscritto, reo di aver espresso dissenso su alcune scelte della maggioranza.
A questo punto rinnovo la volontà di rimanere consigliere comunale indipendente nel gruppo misto che andrò a costituire nel prossimo consiglio comunale.
Desidero assicurare che in coerenza con il mandato affidatomi dai miei elettori, continuerò a dare a questa maggioranza il mio appoggio esterno come indipendente.
Continuerò a portare avanti le proposte che mi hanno contraddistinto in questi anni e a dar ragione delle mie idee per il bene della nostra città.
Claudio Gargantini
Consigliere Comunale Cernusco sul Naviglio
A questo punto rinnovo la volontà di rimanere consigliere comunale indipendente nel gruppo misto che andrò a costituire nel prossimo consiglio comunale.
Desidero assicurare che in coerenza con il mandato affidatomi dai miei elettori, continuerò a dare a questa maggioranza il mio appoggio esterno come indipendente.
Continuerò a portare avanti le proposte che mi hanno contraddistinto in questi anni e a dar ragione delle mie idee per il bene della nostra città.
Claudio Gargantini
Consigliere Comunale Cernusco sul Naviglio
giovedì 11 marzo 2010
Questione Gargantini. La posizione del Pd di Cernusco
Rilevo ora su Cernuscoinsieme un comunicato che mi riguarda.
Spiace rilevare che il comunicato non sia stato inviato anche alla mia posta elettronica.
Va bbè!
Non entro ora nel merito degli argomenti trattati nel comunicato, di cui avrò il piacere di discutere con il comitato dei garanti, chiedo solo, per gratuita conoscenza, gli articoli di statuti o codici etici vari del partito , che giustificano le posizioni prese nel comunicato.
Questo ho scritto ai membri del Direttivo.
Se qualcuno dei visitatori di questo modestissimo blog volesse contribuire a inviarmi ciò che ho richiesto, ne sarei riconoscente.
Grazie
Ciao
Claudio
lunedì 8 marzo 2010
Sul decreto salva imbecilli
Non bastavano le leggi ad personam, ora ci si mette anche il Presidente Napolitano a suggerire un decreto salva imbecilli.
Si perchè solo cosi si può definire colui che ha combinato un tal casino, per cui qualcuno ha dovuto pensare che la legge non è uguale per tutti se deve essere rispettata anche dal primo partito del paese.
Ed eccoci qua nel marasma più totale.
Ironicamente parlando, la squadra prima in classifica mentre stava per terminare la partita si è calata le braghe e ha perso.
Ma fà reclamo, minacciando l'invasione dei suoi tifosi, e chiede i tempi supplementari.
L'arbitro Napolitano, escogita un decreto salva mutande, per cui la partita è da ripetere.
Da repubblica delle banane.
Tornando al serio, segnalo l'intervista di Zagrebelsky sull'argomento e riporto l'amaca di Michele Serra di Domenica 7 su Repubblica che ben sottolinea il mio, e penso quello di tanti altri, stati d'animo.
Avrei bisogno anche io di un «decreto interpretativo» che mi chiarisse, finalmente, perché ho sempre pagato le tasse. Perché passo con il verde e mi fermo con il rosso. Perché pago di tasca mia viaggi, case, automobili, alberghi. Perché non ho un corista vaticano di fiducia che mi fornisca il listino aggiornato delle mignotte o dei mignotti. Perché se un tribunale mi convoca (ai giornalisti capita) non ho legittimi impedimenti da opporre. Perché pago un garage per metterci la macchina invece di lasciarla sul marciapiede in divieto di sosta come la metà dei miei vicini di casa. Perché considero ovvio rilasciare fattura se nei negozi devo insistere per avere la ricevuta fiscale. Perché devo spiegare a chi mi chiede sbalordito «ma le serve la ricevuta?» che non è che serva a me, serve alla legge. Perché non ho mai dovuto condonare un fico secco. Perché non ho mai avuto capitali all’estero. Perché non ho un sotto banco, non ho sottofondi, non ho sottintesi, e se mi intercettano il peggio che possono dire è che sparo cazzate al telefono.
Io - insieme a qualche altro milione di italiani - sono l’incarnazione di un’anomalia. Rappresento l’inspiegabile. Dunque avrei bisogno di un decreto interpretativo ad personam che chiarisse perché sono così imbecille da credere ancora nelle leggi e nello Stato.
Si perchè solo cosi si può definire colui che ha combinato un tal casino, per cui qualcuno ha dovuto pensare che la legge non è uguale per tutti se deve essere rispettata anche dal primo partito del paese.
Ed eccoci qua nel marasma più totale.
Ironicamente parlando, la squadra prima in classifica mentre stava per terminare la partita si è calata le braghe e ha perso.
Ma fà reclamo, minacciando l'invasione dei suoi tifosi, e chiede i tempi supplementari.
L'arbitro Napolitano, escogita un decreto salva mutande, per cui la partita è da ripetere.
Da repubblica delle banane.
Tornando al serio, segnalo l'intervista di Zagrebelsky sull'argomento e riporto l'amaca di Michele Serra di Domenica 7 su Repubblica che ben sottolinea il mio, e penso quello di tanti altri, stati d'animo.
Avrei bisogno anche io di un «decreto interpretativo» che mi chiarisse, finalmente, perché ho sempre pagato le tasse. Perché passo con il verde e mi fermo con il rosso. Perché pago di tasca mia viaggi, case, automobili, alberghi. Perché non ho un corista vaticano di fiducia che mi fornisca il listino aggiornato delle mignotte o dei mignotti. Perché se un tribunale mi convoca (ai giornalisti capita) non ho legittimi impedimenti da opporre. Perché pago un garage per metterci la macchina invece di lasciarla sul marciapiede in divieto di sosta come la metà dei miei vicini di casa. Perché considero ovvio rilasciare fattura se nei negozi devo insistere per avere la ricevuta fiscale. Perché devo spiegare a chi mi chiede sbalordito «ma le serve la ricevuta?» che non è che serva a me, serve alla legge. Perché non ho mai dovuto condonare un fico secco. Perché non ho mai avuto capitali all’estero. Perché non ho un sotto banco, non ho sottofondi, non ho sottintesi, e se mi intercettano il peggio che possono dire è che sparo cazzate al telefono.
Io - insieme a qualche altro milione di italiani - sono l’incarnazione di un’anomalia. Rappresento l’inspiegabile. Dunque avrei bisogno di un decreto interpretativo ad personam che chiarisse perché sono così imbecille da credere ancora nelle leggi e nello Stato.
giovedì 4 marzo 2010
Nonni-suoceri, genitori-figli. Invadenze permesse
L'invadenza dei suoceri a scuola è motivo di separazione, dice questo articolo.
E' vero il probelma c'è, ma sottolineo che i suoceri si intromettono la dove i genitori(ossia i loro figli) non sanno fermamente porre i confini dei ruoli.
Se una colpa c'è, piu che dei nonni -suoceri è dei figli-genitori.
Nessuno può invadere là dove non lo si permette.
E se qualcuno invade, è perchè lo si permette.
Inoltre riguardo alla separazione, penso che la presunta invadenza sia solo una motivazione di facciata a problemi di ben altra natura della coppia.
Ma vi sembra che due persone che si amano si possano separare per le invadenze dei suoceri?
Ma va la......
E' vero il probelma c'è, ma sottolineo che i suoceri si intromettono la dove i genitori(ossia i loro figli) non sanno fermamente porre i confini dei ruoli.
Se una colpa c'è, piu che dei nonni -suoceri è dei figli-genitori.
Nessuno può invadere là dove non lo si permette.
E se qualcuno invade, è perchè lo si permette.
Inoltre riguardo alla separazione, penso che la presunta invadenza sia solo una motivazione di facciata a problemi di ben altra natura della coppia.
Ma vi sembra che due persone che si amano si possano separare per le invadenze dei suoceri?
Ma va la......
lunedì 1 marzo 2010
Questione morale, questione di stile.
La questione morale nel Pdl è grande come una casa ma purtroppo non è assente nemmeno nel PD.
Nella nostra Cernusco una sinistra credibile deve creare le condizioni affinchè il rispetto delle regole valga per tutti, oserei dire soprattutto per gli amici.
Dai cambi di destinazione d'area alle nomine nelle partecipate, dalla trasparenza dei contributi alle spese per le consulenze, insomma verso tutto ciò dove s’intreccia la scelta amministrativa con i singoli interessi dei cittadini.
Solo in questo modo si costruisce una politica credibile.
Il riscatto degli umili passa anche da qua.
Io ci credo e me ne faccio carico nelle mie scelte.
Nella nostra Cernusco una sinistra credibile deve creare le condizioni affinchè il rispetto delle regole valga per tutti, oserei dire soprattutto per gli amici.
Dai cambi di destinazione d'area alle nomine nelle partecipate, dalla trasparenza dei contributi alle spese per le consulenze, insomma verso tutto ciò dove s’intreccia la scelta amministrativa con i singoli interessi dei cittadini.
Solo in questo modo si costruisce una politica credibile.
Il riscatto degli umili passa anche da qua.
Io ci credo e me ne faccio carico nelle mie scelte.
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mail claudiogargantini@alice.it
cell. 335.6920669
fax 06.418.69.267
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