Martedi 31 maggio si è tenuto il "ridotto" consiglio comunale dei ragazzi.
Perchè ridotto?! Perchè erano presenti solo 1 istituto su 3, il Rita Levi Montalcini di via don Milani.
Diciamo un terzo degli aventi diritto a partecipare se vogliamo considerare il consiglio comunale dei ragazzi espressione delle scuole medie presenti sul nostro territorio.
Assenti l'istituto di Piazza Unità d'Italia e la scuola Aurora-Bachelet, istituto nemmeno invitato quasi che questi nostri ragazzi vivessero sulla luna o non fossero degni di partecipare a un momento che tutti, a partire dal Sindaco fino all'opposizione, hanno considerato importante per imparare a partecipare attivamente alla democrazia e capirne l’immenso valore.
Negli interventi della maggioranza abbiamo purtroppo rilevato la solita modalità ideologica e propagandistica tipica di certa sinistra nel sentire la scuola come parte del proprio bacino elettorale, modalità riscontrata in particolare nelle parole dell'Assessore Zecchini di Rifondazione Comunista.
Sappiamo tutti quanto, a partire dal piano diritto allo studio, siano sempre i soliti amici dell'Assessore a ottenere i contributi a discapito degli altri progetti che possono partecipare purché gratuiti.
La scuola è di tutti e non più essere il bacino elettorale degli integralisti di sinistra.
Tornando al consiglio comunale, emozionati e partecipi i nuovi consiglieri a partire dal presidente del consiglio comunale dei ragazzi.
Personalmente ho rivolto loro l'invito a lottare per essere sempre se stessi e non merce di scambio di nessuno, genitori e insegnanti compresi. Men che meno di politici locali.
Avrei potuto osservare in aula quanto detto sopra, ma una festa è sempre una festa e un tale entusiasmo non si può rovinare.
Molto interessanti le proposte del presidente del consiglio dei ragazzi.
Proposte intelligenti che vanno a beneficio della voglia di comunicare, della salute e della modernità in cui crescono i nostri ragazzi.
Zone wi-fi, giornalino scolastico, campo sportivo polifunzionale e sconto sullo sport.
Proposte che velatamente sono state cassate dal Sindaco con il solito becero pragmatismo di chi fatica a valorizzare ciò che non proviene da se stesso.
Nessuna parola di impegno presa nemmeno dall'Assessore ai media e allo sport Zacchetti che poteva, se interessato, sottolineare la validità delle proposte e dare un percorso di realizzazione.
Insomma , avete detto la vostra , ora basta cosi.
I ragazzi invece vanno messi nelle condizioni di crescere e valorizzarsi e non di essere merce di scambio per le mire propagandistiche della politica e degli adulti.
E' tempo che la scuola recuperi la propria autonomia nel rispetto dei ruoli e sappia garantire un servizio che è per tutti i ragazzi-cittadini senza privilegiare nessuna appartenenza o amicizia partitica o lobbistica che sia.
Liberiamo la scuola dalla partitocrazia. Rendiamola solennemente laica e libera.
claudio Gargantini
Consigliere comunale lista civica Persona e Città
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