venerdì 24 giugno 2016

Rilievo di mancanza del procedimento privacy riguardante la raccolta Ecuo sacco

Grazie al lavoro svolto dal comitato composto da cittadini e cittadine consapevoli partecipanti al gruppo facebook  NO all'ecuo sacco, SI all'equa TARI  ho inoltrato come consigliere comunale questa richiesta.

Al Sindaco dr. Eugenio Comincini  del Comune di Cernusco sul Naviglio


e per conoscenza 
al Dott. Fortunato Napoli Segretario Generale Municipio Cernusco sul naviglio
all’Autorità Garante per la protezione dei dati personali
alla Prefettura  di Milano

Cernusco sul naviglio li 24 giugno 2016


Il sottoscritto Claudio Gargantini   in  qualità di consigliere comunale  del Comune di Cernusco sul Naviglio, 

premesso che

1)   i Comuni stabiliscono con propri Regolamenti le modalità della raccolta differenziata, del conferimento e del trasporto delle diverse frazioni di rifiuti, per favorirne la gestione separata e promuoverne il recupero, nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità,

2)   nei giorni scorsi – in conformità, si presume, al Regolamento comunale di cui al punto 1) – la società CEM Ambiente, cui il Comune risulta avere appaltato il servizio – ha dato inizio all’attività di raccolta dei rifiuti,

3)   il Comune ha distribuito ai cittadini – per procedere alla raccolta differenziata – un certo numero sacchetti contrassegnati mediante un codice a barre idoneo ad identificare i singoli assegnatari,

4)   il Comune ha altresì stabilito che sacchetti addizionali possono essere richiesti soltanto da persone che dimostrino il loro stato di indigenza, in tal modo prevedendo un ulteriore e peculiare trattamento di dati personali,

premesso altresì che

l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, in data 14 luglio 2005, ha emanato – in seguito a segnalazioni e reclami di cittadini interessati alla tutela della propria privacy – un provvedimento recante precise indicazioni alle quali i Comuni hanno l’obbligo di attenersi, al fine di garantire il necessario equilibrio tra l’interesse pubblico al corretto conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini e l’interesse di costoro a vedere tutelata la propria privacy; 

all’interno del provvedimento, tra l’altro, si precisa che:

a)  i soggetti pubblici interessati devono integrare la normativa che considera di rilevante interesse pubblico la finalità di applicazione delle norme in materia di sanzioni amministrative (art. 71, comma 1, lett. a) del Codice), indicando nell'atto di natura regolamentare che deve essere adottato entro il 31 dicembre 2005, in conformità al parere del Garante, i tipi di dati trattabili e le operazioni eseguibili in relazione alla problematica in esame (art. 20, comma 2, del Codice);
b)   a garanzia degli interessati, tutti i titolari del trattamento interessati hanno l’obbligo di conformare gli eventuali trattamenti di dati personali utilizzati ai principi in materia di protezione dei dati personali, tenendo presenti anche gli obblighi che attengono:
-      alla predisposizione dell'informativa (art. 13);
-      alle misure di sicurezza (artt. 31-36 e allegato B));
-      all'individuazione dei brevi periodi di eventuale conservazione dei dati personali raccolti e
-      alla selezione dei soggetti che, in qualità di incaricati o responsabili del trattamento, sono autorizzati a compiere operazioni di trattamento sulla base dei compiti assegnati e delle istruzioni impartite (artt. 29 e 30).

c)     In caso di raccolta "porta a porta" della spazzatura, anziché di conferimento in contenitori dislocati in strada, deve considerarsi in termini generali non proporzionata la prescrizione contenente l'obbligo di utilizzare un sacchetto trasparente. In tal caso, infatti, chiunque si trovi a transitare sul pianerottolo o, comunque, nello spazio antistante l'abitazione, è posto in condizione di visionare agevolmente il contenuto esteriore;

Considerato che

-      non è dato conoscere il Regolamento comunale di cui al punto a),
-      non risulta essere stata fornita ai cittadini alcuna informativa ex art. 13 d. lgs. 196/2003 dalla quale emergano finalità e modalità del trattamento effettuato,
-      - nella relazione che accompagna  il contratto di servizio  presentato nel consiglio comunale del 30 novembre 2015 si parla di piena tracciabilità dei rifiuti gestiti
-      Nel Contratto di Servizio per la regolamentazione dell’affidamento in house del segmento del servizio di igiene urbana relativo al trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati nonché della gestione riferita alla cessione dei materiali recuperabili nel comune di Cernusco sul Naviglio  Periodo 2016 – 2024 presentato nel consiglio comunale del 30 novembre 2015 non sono chiare  le norme  riguardanti la privacy


chiede

al fine di poter valutare modalità, termini, finalità del trattamento effettuato sui propri dati e sui dati degli altri cittadini di Cernusco sul Naviglio  di poter avere accesso – anche tramite indicazione delle modalità di reperimento – del Regolamento comunale di cui alla lettera a) e di conoscere altresì il contenuto dell’informativa di cui alla lettera b) insieme alle modalità in cui essa è stata inoltrata ai cittadini.

Chiede altresì sin d’ora, nell’ipotesi in cui il Regolamento non sia stato emanato e/o l’informativa non sia stata debitamente inoltrata, che il trattamento effettuato sia immediatamente sospeso, a tutela della privacy dell’intera cittadinanza.


Con osservanza

Claudio Gargantini

Consigliere comunale lista civica Persona e Città
phone 335.6920669 

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