domenica 26 giugno 2016

Stop all’Ecuo sacco per ripartire meglio. Comunicato stampa.

Stop all’Ecuo sacco per ripartire meglio. Comunicato stampa.

Grazie  all’ottimo  lavoro svolto dal   comitato  del gruppo Facebook  No ecuo sacco , SI equa tari   ho  inoltrato , come  consigliere comunale,  al Sindaco di Cernusco , copia conoscenza  al Garante della Privacy e al Prefetto, una richiesta di chiarimenti sul procedimento relativo alla privacy nella raccoltadell’Ecuo sacco    

Preso atto che ogni cittadino è stato associato ai propri ecuo sacchi, l' obiettivo della richiesta è verificare che tutto sia corretto e in regola e che in caso contrario si blocchi il servizio e lo si rimandi fino a che le regole che determinano il rispetto della privacy dei nostri cittadini non vengano messe in atto in maniera precisa e puntuale.

Se qualcosa, come pensiamo,  non è corretto, Cem dovrà  bloccare il servizio Ecuo sacco  non solo a Cernusco sul naviglio , ma anche negli altri 15 comuni coinvolti nella raccolta .
A questo proposito invitiamo  ogni singolo cittadino di Cernusco e dei paesi coinvolti nella raccolta,  ad  inviare a Cem la richiesta di accesso ai dati.   
Invitiamo altresì gli Amministratori e i consiglieri comunali degli stessi comuni a verificare se l’Ecuo sacco è presente nei propri Regolamenti di Igiene Urbana e se rispettosa delle norme riguardante la Privacy.

Rimane lo stupore per come un tale servizio sia stato fatto partire   di fretta e in modo dilettantesco. Cosa che i cittadini di Cernusco non meritano.

Hanno prevalso le logiche di partito che hanno spinto il Sindaco Comincini e l’Assessore all’Ecologia  Zacchetti con la propria maggioranza, a trascinare l’intera città nella   raccolta Ecuo sacco immediatamente all’ingresso in Cem.
  
Il presidente di Cem Ambiente Virginio Pedrazzi più che definire i cittadini di Cernusco sul naviglio con la puzza sotto il naso, come dichiarato alla stampa locale,  dovrebbe preoccuparsi   di come rendere alla nostra città un servizio migliore  e rispettoso delle norme.
Non si è mai visto un fornitore offendere in questo modo i propri clienti. Una grave caduta di stile che denotano la forte matrice politica del Presidente Pedrazzi sempre vissuto tra la Provincia di Milano  e le Amministrazioni di sinistra che ha governato;  un personaggio ora comodamente seduto sulla poltrona di Presidente  del Consorzio che unisce 45 comuni.  La critica di Pedrazzi non è nemmeno da prendere in considerazione a differenza dell'impegno civile di tanti cittadini che stanno sollevando dubbi e perplessità sulle modalità con cui è partita la raccolta. 

Inoltre la fretta che ha contraddistinto l’Amministrazione Comincini con le relative criticità emerse,  che vanno dalla mancanza dell’inserimento dell’Ecuo sacco nel  Regolamento di igiene Pubblica alla  non definizione del costo del sacco nella TARI ; per terminare alle assenza delle norme sulla Privacy,   dicono chiaro che la scelta di cedere all’Ecuo sacco  è stata dettata più dalle pressioni  di Cem che dall’ interesse della città.  E la critica stizzita del suo Presidente ne è la conferma. 

Non da meno sono da sottolineare i problemi di igiene nati dai mille sacchetti esposti sui marciapiedi della nostra città che non possono essere conferiti, al pari delle altre raccolte, in bidoni che ne preservino la tenuta, e che grazie alla loro trasparenza minacciano la privacy di ogni cittadino.

Si poteva studiare un percorso differente e migliore per raggiungere  l'obiettivo di migliorare la differenziata che a Cernusco grazie al virtuosismo dei cittadini è già al 65 %

Un cambio di marcia come quello richiesto  ai cittadini con la raccolta Ecuo sacco e le relative complicazioni che sono emerse, meritavano un preventivo lavoro di partecipazione e di analisi delle esigenze  della popolazione da tenersi  in assemblee pubbliche.
Sarebbe stato condivisibile anche un percorso "educativo" nei centri di aggregazione come scuole, oratori e centri sportivi.

Sottolineiamo  come la raccolta dell’ Ecuo sacco , grazie alla tracciabilità del sacco, abbia  solo il sapore  punitivo  contro la Tariffa Puntuale che mira invece a premiare chi meglio differenzia.
Tariffa puntuale  bocciata in consiglio comunale proprio da questa maggioranza.

Per questo chiediamo uno STOP per meglio definire un processo che porti a migliorare la raccolta differenziata    attraverso regole precise a partire dalla riforma del Regolamento di Igiene Urbana e dal rispetto delle norme che tutelano la privacy dei cittadini .  


Claudio Gargantini

Consigliere comunale lista civica Persona e Città

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