venerdì 10 giugno 2022

La critica politica della campagna elettorale resti in città e lasci stare le aule dei tribunali

La critica politica della campagna elettorale resti in città e lasci stare le aule dei tribunali



Ogni 5 anni fisiologicamente  il clima si surriscalda per la campagna elettorale con il rischio che si vada sopra le righe. 

Per questo   cantiamocele  liberamente  ma teniamo le discussioni e  le critiche  sui social,  nelle piazze e in città lasciando fuori le aule di tribunale come invece purtroppo è toccato a me denunciato sia civilmente    che penalmente   per una critica politica fatta in qualità di consigliere comunale nella campagna elettorale del 2017 ; denunce  concluse in mio favore che hanno confermato   come il mio aricolo incriminato  sia stato  pura critica politica. Ma sono stati 5 anni intensi e impegnativi anche economicamente per dover dimostrare la mia innocenza e promuovere la libertà.

Per promuovere la libertà di critica politica possiamo prendere spunto dalla Mozione   che l'allora opposizione di centrosinistra  portò in consiglio comunale nel 2002.  Una mozione che era stata accompagnata   da una lettera  a tutti i  consiglieri comunali in sui si difendeva e argomentava la libertà di critica politica ricordando che mai in 50 anni di vita democratica locale si era giunti a denunciare qualcuno per un critica politica.

Una mozione bella e interessante   che ricorda come la  libertà di critica politica sia un diritto-dovere inalienabile e che è interesse della vita democratica locale che il dibattito permanga sempre in città e nelle sedi istituzionali anche ove lo stesso assuma caratteri forti. 

Non saprei scriverla meglio   quindi    vi invito a recuperarla cosi com'è   stata presentata nel 2002 e prenderla come monito e indicazione  alla città e ai candidati di queste amministrative. 

Mi permetto solo di      ricordare  a tutti come la critica politica resti  sacrosanta  oltre che sale della democrazia.  Facciamone tesoro soprattutto in questi tempi di confusione determinati dall'avvento dei social. 

Quindi buona campagna elettorale e poi buona ripartenza con una nuova legislatura ricordandoci che  siamo  tutti  concittadini  interessati a costruire una città sempre più bella, inclusiva e dialogante a partire dalla capacità di dire e ricevere critiche politiche.



Claudio Gargantini

consigliere comunale Cernusco sul naviglio 

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