C’è un parco a
Cernusco da Vivere.
Abbiamo sul territorio di
Cernusco un oasi di bellezza e pace, un bosco che contorna un laghetto,
una cava naturalizzata che si chiama Parco degli Aironi. Si trova tra
Cernusco e Carugate vicino al Carosello.
I proprietari del centro
commerciale non sazi delle loro dimensioni e del loro business ne vogliono un
pezzo grande come un campo di calcio fitto di alberi sul nostro territorio e
insieme ad esso vogliono altri 26.000 mq sul territorio di Carugate per
espandersi ulteriormente.
Dopodiché a noi
rimarrebbe , a parte un centinaio di negozi in più del Carosello, l’aumento del
traffico e dello smog, l’aumento delle malattie e il rischio di
inquinamento della falda acquifera oltre a un accentuarsi
della crisi del commercio locale.
Il progetto ha avuto uno stop,
dovuto al cambio di amministrazione di Carugate ma anche la
nuova Amministrazione e quella di Cernusco sono pronte
a riportare la stessa proposta in Regione .
C’è un parco e all’interno di
esso le sedi degli scout e del WWF. C’è spazio per creare un parco
avventura per i nostri ragazzi e un luogo per programmi didattici per le nostre
scuole. Un campo per le Protezioni Civili della Martesana per il
proprio addestramento e per l’educazione ambientale dei nostri ragazzi.
C’è la possibilità di collegare
il parco con una pista ciclabile cosi da essere ancor meglio frequentato dalle
nostre famiglie. C’è un ricchezza che può essere sfruttata per il nostro
benessere.
Ecco perché movimenti e partiti
di tutte le aree politiche e culturali dei comuni di Cernusco e confinanti si
battono da tempo per bloccare l’ampliamento del centro commerciale e
fermare lo scempio della distruzione del parco.
Occorre solo volontà politica e
capacità organizzativa peri creare le condizioni per la sua valorizzazione.
C’è un parco a Cernusco a cui
voler bene, il Parco degli Aironi.
Andate a visitarlo e capirete
perché non può essere svenduto.
Claudio Gargantini
Consigliere comunale Cernusco sul
naviglio
1 commento:
E' molto triste sapere che alcune scelte fatte dalle amministarzioni comunali, vanno poi a beneficiare gli affari a scapito della natura. Bisognerebbe trovare un modo per far convivere queste due realtà, come fanno nei paesi nordici, dove il progresso ed il rispetto della natura vanno di pari passo.
Posta un commento