lunedì 13 aprile 2009

Sciacalli che non lo erano

L’AQUILA - Li avevano presi ieri mattina con l’accusa più infamante, quella di aver tentato di rubare nella casa di un anziano di Onna, il paese sventrato dal terremoto. Quattro romeni, tra cui la badante dell´anziano sfollato a San Felice d’Ocre, sono stati processati per direttissima e subito rimessi in libertà perché il fatto non sussiste: non c’è stato alcuno sciacallaggio, si erano solo ripresi le loro cose e non avevano neppure toccato i centomila euro che l’uomo conservava sotto una mattonella.
I quattro erano stati arrestati per la segnalazione di un volontario della protezione civile che aveva deciso di tenerli d’occhio quando la donna aveva chiesto le chiavi di casa dell’anziano per poter riprendere le sue cose con l’intenzione di lasciare l´Italia. Il volontario l´ha seguita, e quando ha visto che entrava in casa dell´anziano accompagnata dai tre connazionali ha chiamato i carabinieri, sospettando che stesse approfittando dell’assenza del padrone. Processati per direttissima nell´aula giudiziaria allestita nella scuola della Guardia di finanza, sono stati liberati con tante scuse e con la restituzione immediata dei gioielli che gli avevano sequestrato: erano i loro.

(Da Repubblica 11 aprile 2009)

Solo uno dei tanti "pesci di aprile" che continueremo a prendere identificando lo straniero con il reato.
Intanto coloro che realmente minano lo stato sociale si ergono a difensori della libertà.
Si, ma della libertà di farsi i fatti propri, grazie al consenso di coloro che in "buona fede" (!?) pensano che sia più pericoloso il rom che ruba il portafoglio dell'amministratore che commette un falso in bilancio.
Che pensa più pericoloso il clandestino che scappa, dal notabile o dal politico che fuggono la legge grazie all'immunità.
Che pensa più pericoloso l'omosessuale che chiede uguali diritti, che tutti coloro che vogliono solo per sè gli stessi diritti.

Ed è anche grazie a questa tv che l'anima si anestetizza e recepisce più pericoloso il povero, peggio se straniero, che si fà una capanna di legna che il ricco possidente di ville e castelli.

Ma prima o poi finirà anche questa messa in scena.

Claudio

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