In questo week end parecchi pensieri, persone incontrate, situazione viste.
Sabato mattina le scuole attraverso la festa del primo circolo e quella del secondo.
Bici e gare sportive come momento di gioia di tanti ragazzi che nella loro estrema semplicità esprimono la voglia di crescere.
Tristezza nel vedere la raccolta di offerte per sostenere i progetti didattici.
Rabbia pensando ai tagli di un amministrazione che dice essere di sinistra ma comportatasi come la destra di governo.
Guardando le gare sportive del secondo circolo e notando i movimenti goffi di alcuni ragazzi ho pensato all'occasione sprecata di aver gli stagisti della facoltà di scienze motorie ad insegnare educazione all'attività motoria nelle nostre scuole a partire dalla materna.
Lo sport fa parte della cura di sè a partire dalla conoscenza del proprio corpo, che migliorerebbe anche quella della propria anima.
Ma se da un lato si battezzano i bambini infanti e incoscienti dall'altra non si insegna loro a muoversi e conoscere correttamente il proprio corpo.
A farlo ci guadagnerebbe la persona intera.
Un pensiero condiviso con un amico nel cortile della manzoni mi ha fatto riflettere su come per assurdo il paese giardino del vaticano e cattolico di proclami e dettami sia quello meno attrezzato a supporto dell'infanzia e della famiglia.
Ci sarà un perchè?! Torna Avignone, torna e portateli via.
La sera ai 50 anni di Serenella ti accorgi che amici conosciuti da poco fanno la diffferenza grazie all'intensità degli scambi. Che godimento.
La mattina di domenica di corsa alla maratona. Complimenti come sempre agli organizzatori.
Unico neo. L'impiano fonico. Una tal manifestazine meriterebbe un palco con delle casse adeguate e un gruppo musicale ad hoc.
La sera a cena dai cugini e un saluto speciale a un caro amico che sta passando quello che io stesso ho provato anni fa dopo un inciampo alla salute.
Il cervello è un opera meravigliosa che quando fa le bizze sembra farti impazzire ma non è cosi. Vuole solo metterti alla prova e dimostrarti che c'è molto di più di ciò che conosci.
Semplici pensieri che mi hanno fatto star bene in un semplice week end di mezza primavera.
A volte la semplicità e la lontananza dai riflettori è la miglior ricetta per una vita piena.
Almeno per la mia.
martedì 24 maggio 2011
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